Tutti i cuori sono fatti in marzapane

di jesuisstupide
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9. Ricordi.

Sono seduta sul tappeto, letteralmente circondata da un mare di fotografie, lettere e documenti. In ciascuna di esse c'è una parte di te, un tuo ricordo.
Mi hai lasciata sola, senza nient'altro che il tuo sorriso impresso sulla pellicola e qualche documento con la sua firma, rigorosamente vergata a mano con inchiostro nero “come ali di corvo”, come eri solito ripetere.
Le lacrime mi scorrono lungo le guance, senza che io possa fermarle. Non ho mai pianto così tanto in tutta la mia vita, o almeno da quando ne ho memoria.
Il mio pianto si fa più forte, addirittura singhiozzo.
Disperata, mormoro il tuo nome, come un invocazione, nella speranza che ti riporti da me.
Perché non mi hai ascoltata? Perché non ti sei preso cura di te stesso? Ma soprattutto, perché te ne sei andato, lasciandomi sola?
Perché, Lucas?
“Mamma” mi sento chiamare.
Scatto in piedi, mi asciugo le lacrime e mi sistemo i capelli scomposti prima che Grace apra la porta.
Un ultimo sguardo dietro di me, prima di chiudere a chiave il luogo dove conservo tutti i ricordi del mio grande amore.
Non mi hai lasciato altro. Solo ricordi.

 

SPAZZIETTO MIO:
ed ecco l'ultimo capitolo della mia piccola raccolta. I pensieri di Lady Arisa: nei pochi attimi in cui i nonni (o bisnonni che dir si voglia) di Gwendolyn sono stati mostrati insieme si è intuito il profondo amore che li legava e ho quindi deciso di immaginare cosa la fredda Lady Arisa abbia provato alla morte del marito.





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