Mare, custode dei ricordi. di giu91 (/viewuser.php?uid=29410)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
˜IL SAPORE DEL
MARE˜
Il mare
è salato.
Affermazione piuttosto
ovvia e certezza assoluta di tutti i marinai, potreste chiedere a
ognuno di loro qual è il sapore del mare e otterreste sempre
la stessa risposta: il mare è salato!
Se aveste fatto questa
domanda a un giovane marinaio di nome Davy Jones appena qualche mese fa
non avrebbe certo esitato a rispondere, ma da qualche tempo tutte le
sue convinzioni stavano svanendo.
Da quando aveva
conosciuto quella donna…no, un momento forse donna non
è proprio il termine adatto.
Certo
l’aspetto è di una giovane donna ma chiunque sia
dotato di un minimo di sesto senso avvertirebbe brividi gelati lungo la
schiena al solo incrociare il suo sguardo.
E lui aveva fatto ben
più che incrociarne gli occhi…
…dopo
il loro primo incontro non l’aveva più vista per
molti mesi, l’aveva cercata ma sembrava che fosse scomparsa
insieme all’alta marea.
Fu lei a rifarsi viva
e con una proposta, “Servimi” non era un ordine ma
il tono con cui lo disse lo avrebbe convinto anche buttarsi dal pennone
di una nave.
“Servimi”
ripete avvicinandosi lentamente con passo ipnotico “Avrai una
nave, una ciurma, sarai capitano e potrai solcare tutte le acque di
questo mondo e non solo di questo...”.
Ormai era
così vicina che poteva vedere negli abissi dei suoi occhi,
abissi da cui era difficile riemergere.
“Pensaci”
gli sussurrò nell’orecchio “Sarai temuto
e rispettato da tutti, sarai il signore dei mari”.
La sua vicinanza lo
mandava totalmente in tilt, era ormai in completa balia di quegli occhi
e il suo cuore non batteva come avrebbe dovuto, ma riuscì
ancora a formulare una frase coerente “Chi sei? Come puoi
offrirmi tutte queste cose?”.
Un sorriso divertito
spuntò sul suo viso “Chi sono, mi chiedi? Ho molti
nomi, e molti sono i miei poteri, io sono la signora del mare e delle
creature che vivono in esso, Io sono la tua signora marinaio, io sono
il mare” e mentre parlava le onde si alzavano e si
avvolgevano intorno al suo corpo formando elaborati arabeschi e
mitologiche figure.
“Io sono
Calipso!”
E con queste parole
avvicino le sue labbra a quelle del marinaio e le unì con un
bacio.
Jones non sapeva come
descrivere le emozioni che stava provando, gli sembrava di affogare e
di sentire una melodia intrisa di dolci promesse e profonda tristezza.
Quando
capì ciò che stava succedendo pensò
che se quella donna era realmente ciò che diceva di essere,
forse il mare non era affatto salato come pensava
Era dolce, almeno
inizialmente, con una punta di amaro sul fondo e anche molti altri
sapori che non seppe distinguere in tempo, perché quel bacio
finì proprio come era iniziato, senza che se ne accorgesse.
Riaprì gli
occhi e riempì i polmoni d’aria ma Calipso non era
più là, “Pensaci” un ultimo
sussurro portato dal vento…
...Provate
ora a chiedere a quel marinaio qual è il sapore del mare e
non sorprendetevi se lo vedrete riflettere, perché adesso
non è più così sicuro che il mare sia
salato.
So che è
un’assurdità oltre che una schifezza ma io provo
lo stesso a pubblicarla.
A essere sincera non
è che Calipso e Davy Jones siano i miei personaggi preferiti
ma trovo che su di loro ci sia ancora parecchio da dire e che abbiano
caratteri molto complessi su cui mi piace provare ad indagare.
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=190022 |