Mi sono venduto l'anima?

di hera85
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Sentiva qualcosa di strano dentro di sé.
Un vuoto incolmabile che lo stava divorando, lentamente.
Ryan era seduto sul divanetto di casa, era stanco e accanto a lui, ad esaminarlo, Steven.
Il ragazzo si sentiva così da una settimana, ovvero da quando aveva voluto salvare la piccola Anna da morte certa. Il demone Ella, spinta a pietà,  gli aveva proposto un patto  dalla quale sarebbe stato impossibile divincolarsi.
Lo avrebbe guarito da quella ferita inferta dal demone nemico che aveva fatto di tutto pur di sottrargli la bambina; Ryan lo aveva contrastato in tutte le maniere ma aveva perso!
Sì, quella ferita poteva essergli fatale se Ella non fosse intervenuta.
Lo aveva salvato da morte certa, aveva impedito che la bambina fosse uccisa dal demone  ma tutto questo aveva un prezzo: l'anima dell'ex prete.
Gli aveva preso l'anima e ora era condannato per la vita.
Ryan lo sapeva, sotto sotto sospettava che non l'avrebbe scampata sia col demone nemico che con la sua alleata demone. Doveva andare così pur di salvare quella bambina.
In fondo, l'inferno lo stava già vivendo sulla terra e stava "scontando" la sua pena  già quando fu cacciato dalla parrocchia perchè aveva denunciato fatti orribili che avvenivano in essa. Già all'epoca la sorte fu ingiusta nei suoi confronti.
Stava già scontando la sua pena  per aver ucciso il primo uomo che doveva essere suo collega e fare del bene nel credo, invece si era rivelato un mostro. E stava già scontando la sua pena perchè, ormai, aveva coinvolto anche la donna che amava in questa storia. Una volta messa al corrente di quello che davvero faceva (ovvero cacciare demoni) e una volta mostratole la presenza di Ella, Barbie era a rischio perchè sapeva la verità. Non era stato un caso ma era stato Ryan a volerle dire tutto. Voleva essere sincero con lei ... e fu quella mossa l'inizio della sua più grande colpa.





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