The Boy With The Thorn In His Side

di ItsOzzyCobain
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Gli sguardi di Jeanae e Pete non si staccavano l'uno dall'altro. Notò qualcosa di diverso negli occhi della ragazza : erano congelati , oscuri , privi di vita e non si staccavano dai suoi.
Quasi come in un atto di sottomissione , distolse lo sguardo per concentrarsi sulla stanza , ancor più macabra del nero ghiaccio degli occhi di lei.
Rabbrividì leggendo alcune delle scritte che deturpavano i muri : erano suoi pensieri , erano testi di alcune canzoni , erano semplici parole che nascondevano profondi mari di significato nei quali Pete aveva desiderato annegare più di una volta e nei quali cercava anche di galleggiare , in paradossale contrasto.
Ma l'intero essere di Pete era un contrasto ormai.
Solo ora si accorse del tavolino davanti a lui , che fungeva quasi come una barriera tra i due amanti ; un tavolino basso , di legno , ricoperto di piccoli cerchi.
Un colpo sordo lo attraversò : erano pastiglie che conosceva fin troppo bene.
In tutto questo tempo Jeanae non aveva mai distolto lo sguardo da lui , gli occhi di ghiaccio sembravano volerlo inchiodare , fissarlo per sempre.
Il desiderio di avvicinarsi a lei , di poterla toccare , dopo mesi nei quali le uniche volte che i loro sguardi si erano incrociati solo al buio , nell'llusione di Pete , nei quali il suo corpo si sentiva incompleto senza quello dell'amata si fece più vivido che mai , forse complice la mente di lui.
Allungo la mano verso di lui ma qualcosa lo placò , lo fece retrocedere.
Ci riprovò , avvertendo stavolta una fitta di dolore.
Il masochismo , l'attrazzione verso ciò che faceva male , era la sua prerogativa , pensò.
Al terzo tentativo , la manò oltrepassò la barriera invisibile fra i due ;  
ormai l'intero corpo di Pete si muoveva trascinato verso la sua metà mancante , ma qualcosa cambiò.
Per la prima volta da quando l'aveva davanti gli occhi di lei erano cambiati : non erano più una maschera di ghiaccio , erano dolore , erano persi.
Il suo cuore si fermò mentre attraversava quella parete e vedeva la sua amata svanire , in preda al dolore.
Provò a ritrarsi , ma l'avanzata inesorabile verso ciò che poco fà bramava più di ogni altra cosa erano ormai terminata.
I pochi secondi sembrarono anni , il tavolino carico di pillole si rovesciò sul pavimento , spargendo il carico sul pavimento , la ragazza era scomparsa.
Si ritrovò a fissare il punto esatto del divano nel quale Jeanae era seduta , svuotato.
Si lasciò andare sul divano ; sembrava quasi calmo ma tutto quello che provava era in realtà vuoto , che presto si sarebbe riempito di dolore. Era la calma prima della tempesta.
Qualcuno o qualcosa calpestò le pillole , risvegliandolo.
L'altro Pete lo guardava , ancora con la chiave al collo , con un sorriso.
-Che significa tutto questo ?- chiese alla sua controparte.
-Significa che devi imparare a conoscere le tue priorità-
-La mia priorità è lei-
-La tua priorità è te stesso- rispose -se non ami te stesso , se non lo proteggi , chi lo farà veramente per te?-
Provò a rispondere , ma l'altro Pete procedette.
-Nessuno , gli altri possono provarci ma sei tu a scegliere.-  -A scegliere se mollare , se andartene-
La tempesta dentro di lui venne ammutolita.
-Dovresti saperlo-  
Scomparì nello stesso modo in cui era arrivato , in un battito di ciglia , lasciando Pete solo un'altra volta nel divano , svuotato completamente.






A distanza di anni ce l'ho fatta HAHAHA è molto corto lo sò , ma voglio riservare il resto a dopo , quindi preparatevi al seguito che credo di pubblicare entro la fine del mese. :)
Grazie a chi leggerà , a chi recensirà , a chì continuare a seguirla nonostante le mie enormi mancanze e pause. GRAZIE.




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