Lux et Tenebrae

di LadyTaiga99
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Prologus


“Non è vero!Non è vero!Non è vero!”urlava dentro di sé la ragazzina dalle lunghe trecce rosse che correva.
Corse per alcune centinaia di metri,poi si fermò:non intravedeva più la figura del giovane biondo. Era sfinita,i polmoni le bruciavano e non riusciva a controllare il respiro. Si sdraiò sotto a un albero per riprendere fiato.
Mentre guardava i raggi del sole giocare a nascondino tra le fronde,la rossa pensava “Stupido!Siete soltanto uno stupido Valoroso Guerri…”non riuscì neanche a pensare a quel nome “è colpa vostra,solo vostra!!!” continuava a gridare la sua mente mentre una lacrima le rigava la guancia ancora rossa.
Dopo che la rabbia si attenuò,si sedette e osservò. Il paesaggio era sconosciuto.
Si era persa.
Sicuramente corse così tanto da non accorgersi dei dove stesse andando.
“Dove sono?E soprattutto dove andrò?Non ho un punto di riferimento e Gipple è rimasto con lui…”pensava mentre coglieva una mela dall’albero che la riparava dai raggi del sole e mangiucchiandola rifletté sul da farsi.
La mela era succosa,matura e dolce ma a lei sembrò amara,forse a causa del litigio che l’aveva portata a scappare e a ritrovarsi da sola.
“Ehi.” La chiamò una voce gentile,dolce e melodiosa. “Cosa ci fai qui da sola?Di solito i turisti qui a Nanga-tse,se bambino o ragazzini,ci vengono accompagnati…”
Kokorì alzò lo sguardo:a parlare era stata una ragazza bellissima,alta e slanciata,dai lunghi capelli corvini sciolti sulle spalle e dai grandi occhi marroni vivaci ed espressivi.
Portava un abito rosso con sfumature dorate,molto simile ad un kimono,chiuso sotto il seno da una fascia gialla e con i bordi delle maniche gialli;ai piedi calzava degli stivali di cuoio marroni che le arrivavano al ginocchio. Una delle ciocche dei suoi capelli era separata dalle altre da un codino sottile sormontato da un fiore di stoffa giallo e al collo portava una collana il cui ciondolo bianco e nero raffigurava il simbolo dell’infinito.
La maghetta esitò:non le andava per niente di raccontare a quella ragazza quel che era accaduto poco fa,la faceva stare troppo male. Si rialzò con qualche difficoltà e porse la mano alla ragazza,dicendo: “Io sono Kokorì,molto piacere.”
L’altra ricambiò con un sorriso. “Io invece Makiko Aoki.Ti sei persa? Sembri molto stanca. Facciamo così:resti qui nel mio villaggio fino a quando non ti senti meglio e poi potr…” “NO!”urlò la maghetta MiguMigu.”Io dal Val…da quello stupido non ci ritorno!” esclamò poi facendo arrossare ancora di più le proprie guance.
Due lacrimosi le solcarono il viso.
“Caspita…”sospirò Makiko,sinceramente dispiaciuta. “Scusami tanto,scusami tanto davvero!Io non volevo…ti va di raccontarmi cos’è successo? Vieni a casa mia,ti offro un tè.” Propose poi prendendo la rossa per mano.
Kokorì fece segno di sì con la testa,stringendo forte la mano della corvina: in quel momento come non mai aveva bisogno di qualcuno che la capisse. Poi entrambe si trovarono nell’accogliente villaggio di Nanga-tse,che a Kokorì sembrò buoi e triste.


Angolo delle Autrici Salve!
Grazie di aver letto il prologo. Questa FF è particolare,dato che è scritta da me e da Puff. Si potrebbe definire “a quattro mani”.
Quindi è il duro(?) lavoro di due ragazze comuni!
Speriamo vi piaccia
-Lady




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