Mi sono allenato tanto. Ho dato anima e corpo, tutto me stesso per
prepararmi a questo. La mia missione. All'inizio pensavo fosse
impossibile e mi accontentavo di sognare. Poi, grazie agli
incoraggiamenti degli amici, mi son fatto coraggio. Ho davvero pensato
che anche uno come me potesse riuscire in un'impresa simile. Ma con le
mie attuali capacità non potevo certamente sperare in un
successo. Decisi quindi di iscrivermi ad un' "accademia", dove avrei
imparato tutto ciò che mi serviva sapere, dalla teoria alla
pratica. Certo era duro, non avevo mai provato una simile esperienza
essendo stato sempre molto introverso e rintanato in casa. Era come
essere nella legione straniera e per fortuna che era ancora
l'addestramento! Figuriamoci quando sarei dovuto andare veramente in
terra straniera....
Impiegai
ben 6 mesi per completare l'addestramento ed apprendere le
abilità necessarie per completare la missione con successo!
Per sicurezza vidi anche molti film inerenti al tema, anche se molti mi
sembrarono "esagerati"... mah, sarà per attirare
più pubblico. Era finalmente giunto il momento. Ricevetti
l'ok del mio istruttore, avevo sempre il sostegno dei miei amici. Mi
misi una divisa adeguata, presi le mie munizioni e, pieno di speranza,
mi incamminai verso il mio destino.
Obiettivo
puntato. Ero nervoso. Non posso fallire, non posso. Ci sono persone che
hanno creduto in me, non posso deluderle. Ma soprattutto, non posso
deludere me stesso. Mi sono impegnato tanto per raggiungere questo
risultato. Se dovessi fallire... no, non devo fallire. Il fallimento
non è contemplato. Se fallissi... non potrei più
rivedere nessuno. La mia vita sarebbe finita.... ecco
perché, non posso fallire.
100
metri. L'obiettivo si sta avvicinando. Devo trovare un modo per
ingaggiare lo scontro nel modo più saggio ed indolore
possibile... non riesco a trovare un modo indolore! La mia mano sta
tremando... e questo non è un bene per un "soldato". Devo
calmarmi e fare mente locale. Ricorda l'addestramento.... ricorda
l'addestramento.
50
metri. Si avvicina lentamente. Devo stare attento a non farmi scoprire.
Devo puntare sull'effetto sorpresa. La sorpresa è alla base
di ogni buona strategia. Questo mi hanno insegnato e questo
attuerò.
25
metri. Comincio a sentire l'adrenalina in corpo. "Posso farcela",
continuo a ripetermelo per darmi coraggio.
10
metri. Ci siamo, devo muovermi.
L'obiettivo
è davanti a me, immobile con un'espressione sorpresa e
contenta allo stesso tempo. Ed ora sfodererò le mie armi: le
allungai un mazzo di fiori e, con la testa chinata, dissi
istintivamente "TI VA DI USCIRE CON ME?".
"Beh...
ecco... io..." sono le sole parole che abbia sentito prima di fuggire
in preda alla paura.
Mission
Failed...?
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