Let me be your last first kiss

di You_are_my_sunshine
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Leggete tutto lo spazio autrice per favore. 

 

Pov Madison

Ho sempre odiato gli ingressi delle scuole, voi no? Insomma c’è sempre una calca allucinante di studenti addormentati e insopportabili. In più devi strabuzzare gli occhi per cercare i tuoi amici e ci perdi sempre un’eternità di tempo. Oltre al fatto che magari ti senti una cretina patentata a cercare persone tra la folla di studenti davanti a un ingresso infernale chiamato scuola. Insomma, stai li ferma come una scema, a guardarti intorno mentre strizzi gli occhi come una talpa perché non vedi nulla, ecco io non mi sono mai sentita troppo furba a farlo. Comunque, quella mattina stavo cercando Eleanor. Harry sarebbe entrato alle 9 perché aveva la prima ora buca. Culo, dico io. Ad ogni modo, mi stavo guardando intorno come una scema quando sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla. MI volto e mi ritrovo davanti due occhi  color nocciola scrutarmi speranzosi. << Julie.. >> sussurrai. Lei si aprì in un timido sorriso. << Ciao Mad. Perrie ieri sera mi ha chiamato, ha detto che mi vuoi concedere la possibilità di spiegarti e parlarti, e voglio coglierla al più presto. Mi manchi davvero tanto. >> la sua voce era poco più di un sussurro, e verso la fine si spezzò ulteriormente. Provai una stretta al cuore a veder Julie così.. infondo lei era stata una delle mie migliori amiche per un sacco di tempo , non mi andava proprio di perderla per un ragazzo. <<  Certo.. ti va bene se andiamo a prenderci un caffè dopo scuola, così ne parliamo tranquille? >> proposi sorridendole incoraggiante. Infondo, io non ero proprio nessuno per far soffrire così inutilmente una persone. È vero, Julie aveva sbagliato, ma non per questo non meritava di poter spiegare il suo punto di vista , o peggio, che io la perdonassi. E poi… mancava anche a me. << Sarebbe perfetto. >> rispose sorridendo trionfante. << Allora a più tardi >> dissi facendole un segno di saluto e dirigendomi verso le scale che portavano alla porta di ingresso. Fortunatamente là trovai Eleanor che chiacchierava tranquillamente con Josh. << Ciao ragazzi >> salutai entrambi. << Madison, c’è un ragazzo che ti fissa abbastanza intensamente.. >> mi disse poi Josh con lo sguardo puntato dietro le mie spalle. Sia io che Eleanor ci voltammo per veder di chi si trattasse. Appena vidi il soggetto in questione mi mancò il fiato. La sfiga era ovviamente dalla mia parte. Il ragazzo alto, con due occhi azzurri e intensi si avvicinò a me. << Madison Clark! Il fato gioca al posto mio! >>  << Dave  >> lo salutai accennando un sorriso. Chiariamo le cose: io volevo bene a Dave, era un caro amico di infanzia, ma la cosa finiva là. Infondo erano anni che non ci frequentavamo, e sia Eleanor che Harry preferivano che io ne stessi alla larga. << Che ci fai qua? >> tentai poi, una volta che raggiunse il nostro gruppo. << Sono iscritto qua. Oggi è il mio primo giorno >> disse tutto sorridente. Bene, rettifico: la sfiga mi ama proprio. Lanciai a Eleanor uno sguardo implorante. << Ciao Dave, Io sono Eleanor, piacere >> si presentò, cercando di smorzare la tensione. Altrettanto fece Josh. Fui grata del fatto che sia Josh che Dave fossero all’ultimo anno, almeno si erano messi a parlare di quello, il piccolo dettaglio che mi preoccupava a morte, era che anche Harry fosse all’ultimo anno. 

Trascinai letteralmente Eleanor dentro la scuola, salutando in maniera sbrigativa gli altri due.  Fortunatamente avevamo in comune la prima ora. Entrammo in classe in tutta fretta e occupammo i banchi al fondo dell’aula.

<< El, sono una sfigata colossale. >> dissi disperata gettando la testa sul banco. << Ma no tesoro, mica è colpa tua! >> << Sì lo so, ma capisci? Averlo qua a scuola sarà una tortura.. tu hai presente quanto sia geloso Harry? >> Lei sorrise. << Sì ho ben presente. Ma dovete stare tranquilli entrambi.. ho un piano. >> disse maliziosa. Al che alzai lo sguardo e la fissai. << Che intendi? >> chiesi dubbiosa. << Oggi ho avuto al conferma che lui non ti vede proprio come una amica e basta, o almeno non ti guarda come tale. Ti ha guardata in continuazione prima, e anche in modo …strano. Quasi famelico. Ora, visto che tu ed Harry siete la mia coppia preferita, e che confido veramente in voi, il mio piano è quello di trovare una ragazza al caro Dave. Così, Harry sarà più tranquillo e tu anche. Ma tu faresti comunque meglio a mettere le cose in chiaro Mad.. >> disse serena. L’ho mai detto che io amo questa ragazza? Sì, penso di averlo ripetuto una marea di volte, ma il fatto è che ogni volta fa qualcosa di nuovo che mi stupisce, e non posso che amarla di più!  << E poi, ricorda che dopo domani si parte per Parigi bellezza, hai una settimana per  far distrarre Harry e fargli metabolizzare la storia di Dave, e soprattutto hai una settimana per convincerlo pienamente che è lui e solo lui che ami. Anche se a giudicare dal fatto che saltiate scuola per scopare, penso che lui un’idea ce l’abbia >> concluse sogghignando. Io divenni rossa dalla vergogna. << Eleanor! >> la richiamai fulminandola con lo sguardo e provocandole una risata sonora. Risata che si placò poco dopo, appena la professoressa di chimica entrò in classe. Penso che quella fu l’unica volta in cui fui contenta di vedere quella donna.

 

Alla fine dell’ora mi catapultai fuori dalla classe alla ricerca di Harry. Lo trovai proprio di fronte al mio armadietto che mi aspettava sorridente. << Buongiorno bellezza >> mi sorrise prima di baciarmi dolcemente. Era mai possibile che ogni singolo bacio mi faceva sentire ancora le farfalle nello stomaco? Si, lo era decisamente. << Ciao amore >> risposi a fior di labbra. << Come stai? >> chiese poi. << Bene, oggi pomeriggio vedo Julie, prendiamo un caffè così parliamo anche.. >>  gli spiegai posando i libri nell’armadietto e prendendo quelli dell’ora successiva. << Perfetto! >> disse entusiasta. << Già.. >> << Che c’è? >> chiese. Lo fissai in modo strano. << Nulla perché? >> chiesi di rimando. << Sei strana piccola, c’è qualcosa che non va.. lo sento. Dimmi tutto >> Ecco cosa amavo del nostro rapporto. Il fatto che entrambi riuscissimo a capire quando c’era qualche cosa che non andasse. Presi un respiro profondo. << C’è una novità >> dissi guardandolo negli occhi. E gli occhi che tanto amavo mi trasmettevano ansia. Odiavo far stare così Harry. << Di che si tratta ? >> chiese poi. Non ebbi il tempo di rispondere che Dave si materializzò non so come vicino a noi. << Ciao Harry! >> disse allegro. Harry lo guardò, si voltò verso di me con sguardo indecifrato. Gli lanciai uno sguardo che significava ‘ era ciò che stavo per dirti’ . Si voltò nuovamente verso Dave. << Ciao Dave, che ci fai qua? >> chiese  cercando di essere il più cordiale possibile. << è buffo che sia tu che Mad abbiate detto esattamente le stesse parole. >> disse poi. Harry mi lanciò uno sguardo più sereno e mostrò un mezzo sorriso, il che mi fece tranquillizzare un po’. << Quando troverai la tua anima gemella capirai. >> rispose Harry. << Comunque, che ci fai qua? >> chiese nuovamente. Dave sorrise. << Vengo a scuola qui. Oggi è il mio primo giorno. >> vidi Harry contrarre impercettibilmente la mascella. << Bene, spero ti troverai bene. Ci vediamo in giro >> poi gli fece un cenno di salutò e mi trascinò via con lui. Ci infilammo in uno dei pochi angoli bui della scuola, era uno dei nostri posti preferiti. << Che diavolo ci fa quello là qui? >> chiese poi esasperato Harry, guardandomi dritta negli occhi. Il suo sguardo non era freddo, ma quasi triste. << Era quello che stavo per dirti.. l’ho scoperto solo sta mattina. Non so che dire. >> dissi distogliendo lo sguardo. << Spero solo non faccia cazzate, se no è un uomo morto. >> disse poi freddo. Io evitai ancora il suo sguardo. Poi sentii le sue dita prendermi dal mento e voltarmi verso di lui. Fissai nuovamente i suoi occhi. << Ei.. >> sussurrò. << Ei >> risposi, flebilmente. << Che c’è? >> chiese dolcemente. << Non voglio che questo rovini il nostro rapporto. Non voglio che tu sia geloso di qualcosa che non esiste nemmeno . Non voglio che tu sia arrabbiato con me perché lui ora viene a scuola qui. >> dissi trattenendo una lacrima. Avevo una folle paura che Harry si arrabbiasse con me a causa di Dave. Mi rendevo conto che io non avevo nessuna colpa , ma quando Harry era geloso c’era poco di razionale infondo. I suoi occhi mi fissarono dolcemente. Grigio nel verde, verde nel grigio. Insieme sembravano una giornata nebbiosa ma dannatamente bella. << Ascoltami bene: io non sono assolutamente arrabbiato con te, e mi fido ciecamente di te. Sono solo scazzato che quel cretino abbia proprio scelto questa scuola, ma io sono determinato a non perderti Madison, e lui capirà ,presto o tardi, che tu sei mia, e che il nostro amore è unico e soprattutto reale. Non permetterò a niente e nessuno, specialmente Dave, di rovinare questo rapporto magnifico che abbiamo noi. Io ti amo Madison, ti amo da morire, e supereremo anche questo >> disse con una dolcezza incredibile, quella che si usa per spiegare le cose ai bimbi, per poi sorridermi e baciarmi. Un bacio che trasmetteva amore, bisogno, necessità, possesso. Un bacio meraviglioso. Sorrisi sulle sue labbra prima di staccarmi da lui. << Eleanor ha un piano >> dissi poi, sorridendo maliziosa. Harry mi guardò stranito. << E’ determinata a trovare una ragazza a Dave, così non avremo più problemi e lui si fisserà con questa qua.. >> spiegai brevemente. Harry rise , poi mi stampò un altro dolce bacio sulle labbra. << Eleanor è un genio >> disse infine. << E io ti amo >> dissi circondandogli il collo con le braccia. << Mai quanto io amo te però >> disse sorridendo. << Dici? Io non credo >> << Io invece credo proprio di si.. >><< Mmm.. ti amo, ti amo, ti amo >> dissi strofinando il mio naso contro il suo. << Ti amo come non ho mai amato nessuno >> disse lui appoggiando la sua fronte sulla mia. E di novo mi persi nel suo sguardo, così limpido e sincero. E di nuovo sentii i suoi occhi perforarmi l’anima. Era come se ci fossimo estraniati dal mondo, e fossimo entrati nel nostro mondo. Un mondo perfetto, fatto solo di noi due, e del nostro amore. Ma ecco che le cose belle finiscono,e venimmo risucchiati nel mendo reale dalla dolce voce della vice preside Cost. << Ragazzi, mi fa davvero molto piacere tutto questo amore, ma la campanella è suonata, quindi muovete il culo ed andate in classe. Ai prossimi sbaciucchiamenti e ritardi vi beccate la punizione. Muoversi >> Ecco che il colonnello impartì l’ordine. Ora, a parte l’imbarazzo per essere stati ripresi a scambiarci baci, l’umiliazione di quelle parole non è da sottovalutare. E poi la dolcezza con cui erano state pronunciate, fu quasi spaventosa. Comunque io ed Harry, rossi di imbarazzo, ci dileguammo nelle nostre classi, e per il resto della giornata evitammo di sfiorarci troppo, anche se la cosa era alquanto difficile e straziante. Sapete, è davvero difficile trattenersi dal baciare o accarezzare la persona che si ama con tutti sè stessi. 

Dopo altre 5 estenuanti ore, anche quella mattinata finì. << Che dici posso dartelo un bacio ora, o pensi che la Cost possa spuntare fuori dal cespuglio e sgridarci? >> chiese Harry abbracciandomi da dietro. Sorrisi, per poi voltarmi e baciarlo dolcemente. << Ho una proposta. >> disse poi. Lo guardai curiosa. << Spara. >>  << Che dici se sta sera usciamo a cena io te, tua madre e John? >> A quella domanda rimasi letteralmente senza parole . Non era una cosa normale uscire a cena con la propria madre, il suo fidanzato e il proprio fidanzato, no? Non ne capivo il senso. << Perché questa idea? >> chiesi dunque. Lui mi sorrise. << Ti rapisco una settimana amore mio, ultimamente non sei mai a casa perché sei quasi sempre con me.. mi sento un po’ in colpa nei confronti di tua madre. So che avete un bellissimo rapporto, non voglio rovinarlo non facendoti passare del tempo con lei. Ma allo stesso tempo non mi va di stare troppo lontano da te, e quindi ho avuto questa idea. Così tu potresti conoscere meglio John, con me a fianco a te pronto a sostenerti. >> Sorrise soddisfatto delle sue parole e mi strinse in un abbraccio forte. Poteva esistere al mondo un ragazzo più dolce? Io  non penso proprio. In quanti si sarebbero messi a fare un ragionamento simile? IN quanti si sarebbero sentiti in colpa nei confronti della madre della propria ragazza? Io non penso sarebbero stati molti, onestamente. Così sorrisi sinceramente colpita dal gesto di Harry. Lo baciai dolcemente, cercando di fargli capire ancora una volta quanto lo amassi. << Dire che sei perfetto comincia ad essere riduttivo sai? >> lui scoppiò a ridere. << Questo sarebbe un si? >> chiese poi, accarezzandomi la mano con il pollice. Annuii. << Certo amore. >> << Perfetto! Allora, oggi pomeriggio ti vedi con Julie giusto? >> chiese poi . << Esatto. >>  << Bene allora magari per le sette passo a prenderti e andiamo tutti insieme al ristorante, ti va? Avvisi tu tua madre, o la chiamo io ? >> Sorrisi dolcemente. << La avviso io tranquillo. >> << Perfetto. A sta sera piccola >> disse prima di baciarmi nuovamente. Dopo di che si diresse verso la macchina , mentre io aspettavo Juliet. Appena Harry si allontanò, notai la figura di Dave in piedi, sulle scale dell’entrata, intenta a fissarmi. Sembrava avesse assistito a tutta la scena, e la cosa mi diede fastidio. Non riuscii a interpretare bene il suo sguardo, ma non mi andava più tanto a genio quel ragazzo. Era diventato strano, davvero troppo.

Poco dopo lo vidi avvicinarsi verso di me, ma per una buona volta la fortuna fu dalla mia parte, poiché Julie lo precedette. Altro punto a favore di Juliet!

<< Ciao >> disse allegra. << Ciao >> risposi con un sorriso. << Andiamo? >> chiese. Annuii. << Che dici, andiamo in quel bar vicino alla biblioteca? Quello che ci piaceva tanto.. >> propose. E io acconsentii. Oltre a contenere bei ricordi, quel bar faceva i migliori panini di Londra, garantito al 100 %. Avevo già l'acquolina in bocca solo a pensarci. 

Dopo esserci sedute, aver ordinato due panini a dir poco giganteschi, e aver iniziato a sorseggiare il nostro bicchiere di coca cola, Julie cominciò a parlare. << Dio, ancora non ci credo.. cioè siamo qui insieme e forse veramente è la volta buona che le cose si risolvono. >> disse quasi disperata. E mi fece una tenerezza infinita. La incoraggiai a parlare. << Mad.. chiederti scusa mi sembra riduttivo. Ero ferita, non mi aspettavo che Niall mi dicesse quelle cose.. sai meglio di me come possa diventare cattiva una ragazza ferita. E quindi non ci ho più visto.. sapevo quanto Niall ci avesse provato con te, ed ero fermamente convinta che fossi tu quella ragazza. E a quel punto mi sono sentita doppiamente ferita, perché il ragazzo di cui mi ero innamorata non mi voleva per la mia migliore amica, o almeno così credevo. In più ero arrabbiata con te perché non mi avevi detto nulla di Harry e ho dovuto scoprirlo da facebook, mi sono sentita esclusa dalla tua vita. E quindi non ci ho più visto e ho agito senza pensare. Ma ti posso assicurare che un secondo dopo aver detto quelle brutte cose, mi sono resa conto di ciò che effettivamente avevo detto.. e mi sono sentita un mostro. Un mostro perché ho messo in dubbio i tuoi sentimenti , un mostro perché non ho fatto attenzione alle parole e ti ho riaperto ferite profonde. E mi sono sentita una schifo Madison. So quanto tu sia stata male per tuo padre, e so bene che ancora oggi tu ci stai male, e io vorrei poterti aiutare mille volte di più. E quando mi sono resa conto di ciò che avevo insinuato, non sapevo più come rimangiarmi tutto, e quando mi hai gridato contro, pensavo a quanto tu avessi ragione. Mi sono sentita uno schifo sempre dopo quel giorno, non facevo altro che pensare a ciò che ti avevo detto, e cercavo una soluzione, un qualcosa che potesse farti capire che era tutto dettato dalla rabbia e dal dolore. E mi odio per averti fatta stare male, mi odio da morire Madison, voglio che tu sappia che io ti voglio bene, per me sei come una sorella , non voglio vederti stare male, meno che mai se è a causa mia! Io.. io.. io non meriterei nemmeno un tuo perdono, sono stata così insensibile.. e..  >> e a quel punto scoppiò in un pianto liberatorio e colmo di dolore. Mi fece male vederla così, e tutto ciò che riuscii a fare fu abbracciarla. La lasciai piangere, confortandola con qualche carezza, ma la lasciai sfogare. Quando si riprese le sorrisi. << Julie è vero , ci sono stata davvero molto male, perché ho rivissuto tutto il dolore provato fino ad adesso. Sono stata male perché certe cose ti feriscono di più se sono dette da persone davvero importanti.. e io non mi aspettavo una cosa simile da te. Ma è vero, so bene come può diventare una ragazza ferita. Io non so come reagirei se Harry dovesse lasciarmi e avessi anche solo lontanamente il sospetto che sia a causa di una di voi, quindi capisco il dolore. Non posso dirti che mi è passata subito, ero molto arrabbiata e ferita, ma capendo quanto ci hai sofferto tu, capendo che comunque ti sei resa conto che ciò che mi ha detto era forte, e doloroso.. vedendo come ci stai male.. io non posso proprio non perdonarti Juls.. L’hai detto anche tu, siamo come sorelle, e le sorelle si perdonano, soprattutto quando mostrano di essere davvero pentite e di soffrire. Ti voglio un bene dell’anima e sono contenta di averti sentito dire certe cose >> sorrisi incoraggiante. Julie mi guardò con immensa gratitudine. << Te l’ha mai detto nessuno che sei una persona fantastica? Dico sul serio , non so cosa darei per essere anche solo un minimo come te >> disse asciugandosi le ultime lacrime. Le strinsi dolcemente una mano sorridendo. << Grazie >> sussurrai. Julie mi strinse forte a sé. << Ti voglio bene Mad >> sussurrò. << Ti voglio bene Juls >> risposi, per poi lasciarle un bacio sulla guancia e sorriderle nuovamente. Sì, mi era decisamente mancata la mia amica.

<< Ora però, dimmi pure se ti sembro troppo invadente eh, ma sono curiosa di sapere tutti i dettagli della tua storia con Harry! >> chiese poi eccitata. Mi fece una tenerezza incredibile. Onestamente? Anche io non vedevo l’ora di raccontarle ogni cosa. E poi diciamocelo, a me faceva piacere far sapere a tutti quale ragazzo magnifico avevo la fortuna di avere al mio fianco.

Così, passammo un intero pomeriggio a chiacchierare, ridere e scherzare, come una volta. E fu uno dei pomeriggi più belli di sempre. Le raccontai tutto ciò che si era persa, mi soffermai particolarmente sulla sorpresa del compleanno e di San Valentino, le spiegai di Parigi e le raccontai anche di Dave. E la cosa più bella era che lei mi ascoltava interessata, quasi rapita, e ciò non faceva altro che procurarmi orgoglio.  A quel punto consideravo la mia vita quasi perfetta: avevo un ragazzo spettacolare, una migliore amica unica, altre due migliori amiche a dir poco speciali, una madre senza paragoni e una sorella eccezionale. Era vero, mi mancava la mia roccia, il mio mondo e il mio pilastro, mi mancava il mio papà e niente e nessuno avrebbe potuto restituirmelo o sostituirlo, sarebbe stato una mancanza costante e anche profonda, ma fortunatamente avevo molte persone al mio fianco che cercavano di rendere tale mancanza meno dura da sostenere.

Molto spesso mi ritrovavo a pensare a quanto avrei voluto che mio padre conoscesse Harry come mio fidanzato, e non come mio migliore amico. Avrei voluto vedere le sue scene di gelosia, i suoi discorsi inesistenti solo per provare a fare il papà duro. Avrei voluto averlo al mio fianco il giorno del mio matrimonio, il giorno in cui avrei messo al mondo i suoi nipoti. Avrei voluto molte cose, e avevo la consapevolezza di non poterne più condividere con lui nessuna, e la cosa mi uccideva. Ma sapevo anche che lui c’era, era lì con me sempre, mi sosteneva e mi guidava, e questa consapevolezza mi ha sempre regalato un po’ di speranza e tranquillità. E nei momenti più bui, quelli in cui la mancanza è troppa e non riesci a fare altro che piangere, bhe in quei momenti avevo Harry, che pazientemente mi stava vicino e asciugava ogni mia lacrima, senza fare domande, senza essere di peso. Semplicemente lui era lì, e il dolore un po’ diminuiva.

 

 

 

Quella giornata era diventata una delle migliori. Chiarire con Julie mi aveva decisamente tirato su l’umore, e la prospettiva di passare la serata con le due persone più importanti della mia vita, non faceva che migliorare quella giornata.

Quando avevo detto a mia madre l’idea di Harry, lei ne era rimasta sorpresa ma in modo positivo. Non si aspettava una cosa simile, ma ne era a dir poco contenta. Lei aveva sempre avuto un debole per Harry, aveva sempre sperato in un lieto fine per noi due, ed era senza dubbio la nostra sostenitrice numero uno, insieme ad Anne, si intende.

Onestamente, ero emozionata per quella serata. Per me alla fine era importante, ed ero agitata all’idea di conoscere meglio John, anche se ormai passava più tempo a casa nostra che a casa sua, ma questi sono dettagli. Per l’occasione decisi di indossare dei jeans chiari molto semplici e aderenti, ci abbinai un paio di Jeffrey Campbell nere, un maglione largo nero, con dei ricami beige, e indossai la catenina che mi aveva regalato Harry. Lasciai i capelli sciolti e mossi, e mi truccai davvero poco, ma non rinunciai al mio rossetto rosso. Era diventato una specie di marchio ormai, senza rossetto rosso non mi sentivo io. Quando raggiunsi mia madre in salotto, quasi mi commossi a vederla così bella. Sapete, magari uno non si sofferma troppo a vedere i propri genitori, cioè ad osservarli come persone e non come mamma o papà, ma quella sera io non vidi mia madre, vidi una donna bellissima, con un sorriso che faceva sciogliere il cuore. Indossava un vestito nero a tubino, lungo fino al ginocchio, delle scarpe con il tacco nere, molto semplici, e al tutto aveva abbinato un cardigan morbido e di colore grigio scuro. I capelli erano sciolti e lisci, come sempre, e non indossava praticamente trucco, se non un filo di matita e del mascara. Era una delle donne più belle che avessi mai visto. L’abbracciai di istinto, stringendola forte. Era da troppo tempo ormai che non lo facevo. << Ti voglio bene mamma >> le sussurrai all’orecchio senza mollare la presa. Mia madre mi strinse a sua volta. << Ti adoro piccola mia >> disse di rimando. Ci staccammo appena in tempo per sentire la chiamata di Harry che ci avvisava di essere arrivato. Recuperammo un John tutto indaffarato a sistemarsi nel bagno, e uscimmo. Mamma e John presero la macchina di quest’ultimo, mentre io salii su quella di Harry. Lui, da buon gentiluomo, scese dall’auto appena ci vide uscire di casa, salutò mia madre e John e spiegò dove ci voleva portare. << Comunque Kate, sei sempre più bella >> aveva detto a mia madre prima di dirigersi verso la macchina.  Lei aveva sorriso sinceramente, e quando sorrideva sembrava ancora più bella.

Harry aveva prenotato nel ristorante preferito di mia madre, e la cosa non faceva che farmi sciogliere ancora di più. Lo guardai attentamente mentre guidava. Indossava dei jeans neri stretti, degli stivaletti marroni, che onestamente odiavo, ma che a lui stavano comunque bene, una camicia bianca e una giacca grigia scura. Era davvero bellissimo. << Grazie ancora >> dissi poi. Lui si voltò un attimo per sorridermi, poi tornò a guardare la strada. << A me fa solo piacere piccola. E comunque, sei splendida sta sera. >>  A dire la verità lui mi diceva cose di questo genere ogni volta che ci vedevamo , ma sentirglielo dire mi faceva sempre un certo effetto, e mi emozionava ancora. Gli lasciai un dolce bacio sulla guancia, e tornai a guardare fuori dal finestrino.

In poco tempo arrivammo al ristorante. Il cameriere che ci accolse, ci accompagnò a un graziosissimo tavolo in uno degli angoli più tranquilli della sala da pranzo. Era tutto molto bello ed elegante.

Volete la verità? È stata forse la serata più bella della mia vita. Io ed Harry non ci siamo trovati in imbarazzo nemmeno una volta, lui e mia madre hanno parlato moltissimo e vedere mia madre così felice, serena e contenta mi ha riempito il cuore di gioia. In più, ho avuto la possibilità di conoscere meglio John, e devo dire che ne sono stata solo contenta. Si è rivelato una persona davvero fantastica, e posso dire che fui quasi contenta che mia madre avesse deciso di legarsi a lui. Anche se ovviamente, era difficile accettare un altro uomo nella vita di mia madre, ero contenta che lei potesse di nuovo essere serena, ed ero ancora più contenta del fatto che ci fosse qualcuno che si prendesse cura di lei.

Durante il corso della serata mia madre ripetè più volte quanto fosse contenta per me ed Harry, e quanto Harry fosse straordinario. E come darle torto? Mi sentivo al settimo cielo. Avevo ritrovato la mia migliore amica, avevo visto mia madre felice e serena, e passato una serata splendida con le mie due ragioni di vita. Senza dubbio, la vita con me, quel giorno, aveva deciso di essere buona.

Come ciliegina sulla torta, mia madre aveva deciso di andare a dormire da John, per dare la possibilità a me ed Harry di stare un po’ insieme. Lo trovai un gesto davvero dolce, e comunque strano da parte di una madre, ma infondo avevo la possibilità di passare la notte con l’amore della mia vita, non avevo intenzione di farmi poi troppe domande.

Così, ci salutammo e io ed Harry tornammo a casa mia. A parte Billy il rompiscatole, avevamo tutta la casa per noi, e la cosa era davvero eccitante.

<< Sono stato benissimo questa sera >> disse il riccio entrando in casa. << Anche io amore, è stata una serata perfetta, e mamma sembrava davvero felice >> risposi posando la mia borsa sul tavolino dell’entrata. << Grazie, davvero di cuore >> aggiunsi andandogli incontro. << E di cosa? Grazie a te. Non sai quanto mi abbia reso felice questa cena. >> disse appoggiando la sua fronte contro la mia. Era una delle cose che amavo di più. Quando le nostre fronti erano a contatto, i nostri occhi si fissavano inevitabilmente ed era una delle sensazioni migliori del mondo.  Sarà banale, ma quelle iridi verdi per me significavano il paradiso. Significavano amore incondizionato e felicità, tanta felicità.  << Sai piccola , non vedo l’ora di essere a Parigi e di poterti baciare sotto la Tour Eiffel. >> Disse sorridendo dolcemente. Sorrisi anche io. Mancava davvero poco alla settimana più bella della mia vita. << E ora non me lo dai un bacio? >> chiesi poi innocentemente, poco prima di ritrovarmi le sue dolci e rosse labbra sulle mie. Fu un bacio dolce e casto, ma pieno di amore.  << Che dici, doccia insieme? >> chiese poi, mostrando un sorriso sfacciato. << è tardi per la doccia amore >> gli feci notare. Era davvero tardi, e il giorno dopo dovevamo comunque andare a scuola. Ma lui non rispose, e iniziò a baciarmi. Prima baci dolci e morbidi, poi baci sempre più profondi e infine baci urgenti e ardenti di desiderio. Infondo avevamo casa libera per tutta la notte, non era poi una grande idea sprecare un’opportunità simile. Così tra un bacio e l’altro, una parola dolce e l’altra ci ritrovammo in camera mia. Ci fermammo un attimo, di nuovo fronte contro fronte, occhi negli occhi. << Sei bellissima >> mi sussurrò Harry, accarezzandomi il viso con le sue grandi mani . E a quelle parole sentii il battito accelerare come la prima volta. Spostai i ricci dalla sua fronte, tracciai il contorno del suo viso con le mie dita, così piccole in confronto alle sue. Mi soffermai particolarmente sulle labbra, ammirandole e pregustandole. E come se mi avesse letto nel pensiero, prese la mia mano, intrecciò le nostre dita e si avvicinò  , per baciarmi nuovamente. Non ero mai sazia di lui, delle sue labbra, del loro sapore dolce. Ne volevo sempre di più. E quando ero costretta a rimanere lontano da lui  e dai suoi baci, mi sentivo sempre un po’ persa e spenta. Era come se lui, i suoi baci, le sue carezze, fossero la mia linfa vitale, senza la quale sarei morta. Ed era così che mi sentivo. Harry mi teneva viva, lui mi rendeva ciò che ero.

Infilai le mani nei suoi ricci, mentre lui si distese sul letto trascinandomi sopra di lui. Entrambi ci separammo per levarci le scarpe, e poi le nostre labbra tornarono a cercarsi, le nostre mani ad accarezzarsi, i nostri corpi a sfiorarsi. Delicatamente lui infilò le mani sotto il mio maglione e iniziò a tracciare cerchi immaginari sulla mia pelle, per poi sfilarmi la maglia. Lo lasciai fare, sentendo il respiro accorciarsi e i battiti aumentare. In breve tempo mi ritrovai anche senza reggiseno.  Invertì la posizione e mi ritrovai sotto di lui. Mi fermai un attimo a guardarlo. Era dannatamente bello. Non riuscivo a trovargli un difetto, e la cosa era frustrante ma anche decisamente sexy. Mentre ero intenta ad ammirarlo, lui cominciò a sbottonarmi i pantaloni per poi mettersi  a giocare e infine sfilarmeli. Io indossavo solo più gli slip di pizzo bianco mentre lui era ancora tutto vestito. << Sei troppo vestito >> sussurrai prima di baciarlo dolcemente e poi mordicchiargli il labbro inferiore. Poi gli sfilai dolcemente la giacca, sbottonai lentamente la camicia alternando i bottoni ai baci e infine  gli lasciai umidi baci sul collo che gli provocarono dei brividi. Giocai un po’ con la sua catenina, tracciai il contorno dei suoi tatuaggi e poi raggiunsi il bottone dei  jeans. Lo sbottonai lentamente, facendo fremere Harry che era visibilmente eccitato. Sorrisi maliziosa prima di leccargli il lobo dell’orecchio e tracciargli linee immaginarie sulle schiena. Lo sentii contrarre la mascella e sorrisi divertita, per poi concludere lo strazio e sfilargli i jeans. Ci liberammo in poco tempo anche dell’intimo rimasto, non prima che Harry esprimesse il suo apprezzamento per la mia biancheria di pizzo. Ero a conoscenza della sua piccola fissa per il pizzo, e mi piaceva accontentarlo, rendeva tutto più eccitante.

E tra un bacio e l’altro facemmo l’amore, e come sempre fu unico e speciale. E come sempre fu emozione allo stato puro. Mai nessuno mi aveva fatto sentire così, mai nessuno mi aveva amata così. Harry era l’unico, era speciale, era l’amore della mia vita. E sentirlo dentro di me mi faceva sentire completa, e quando facevamo l’amore non si capiva più dove finivo io e dove iniziava lui. Diventavamo un unico corpo, un unico cuore, un unico e immenso amore. Diventavamo energia pura, elettricità. Diventavamo qualcosa di unico e magnifico. E ci vivevamo, ci vivevamo fino in fondo. Ci dedicavamo l’uno all’altro, ci baciavamo, ci accarezzavamo, avevamo bisogno del contatto continuo.

Facevamo l’amore, e ogni volta era più bello. E quella volta non fu diverso, mi sentii completa, mi sentii felice. Mi sentii amata. E raggiungemmo l’apice del piacere insieme, guardandoci negli occhi e sussurrando i rispettivi nomi. E in quel momento il mondo poteva finire, che niente sarebbe stato più bello che vivere quell’attimo.

Eravamo io e lui, e ci amavamo come se non ci fosse stato un domani.

E così ci addormentammo, nudi, abbracciati , cuore contro cuore, fronte contro fronte. Mani e gambe intrecciate, amore condiviso. Così ci addormentammo, impazienti di vivere un altro sogno.

-1 giorno a Parigi.

 


*spazio autrice*

Salve ragazze. So che è passato più di un mese dall'ultimo capitolo, ma la verità è che sono un po' delusa. Non so, sembra che questa storia non vi piaccia poi tanto, sbaglio? Non so, sono un po' demoralizzata, e vedendo il poco interesse non riuscivo a trovare l'ispirazione per continuare e scrivere questo capitolo, che per altro non sono nemmeno sicura sia venuto poi tanto bene. 

Perciò ragazze, ci terrei davvero a ricevere più pareri, più consigli e anche idee. Sentitevi ibere di dirmi i vostri pensieri, che siano positivi o negativi, in ogni caso mi aiuterebbero! 

Recensite, scrivetemi in posta, come volete ma davvero io vorrei vedere se c'è davvero interesse per questa storia o no, perchè sono veramente in crisi. 

Sapete, più uno vede che la sua storia è apprezzata, più ha ispirazione e voglia di continuare, quindi mi aiuterebbe davvero se voi lo faceste! 

Ora, parlando del capitolo, che ne pensate ? 

Inoltre, stavo pensando: se la facessi diventare una ff rossa, a voi piacerebbe? Ditemi ciò che ne pensate! Perchè come vedete Harry e Madison finiscono davvero molto spesso a fare l'amore, e magari sarebbe carino descrivere più spesso ciò che accade e ciò che provano. Quindi: siete pro o contro al farla diventare una storia rossa?


In più: sto lavorando a una nuova FF, che presto penso inizierò a pubblicare, quante di voi sarebbero interessate a seguirla? 

Il protagonista è sempre Harry (: 

Bene ragazze, spero che cominciate davvero a farmi sapere i vostri pareri e farmi sapere se questa storia vi appassiona o meno.

A presto, un bacio (: 

Harry amore bellissimo **

A ragazze , dimenitcavo!

Sto aiutando un'amica a pubblicizzare la sua pagina! passereste e mettereste mi piace? Significherebbe molto per lei, e per me <3 

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