Today's new friend is tomorrow's family

di Forbidden Colors
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Today's new friend is tomorrow's family




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A Marghe,che domani verrà a trovarmi.
A tutti quelli che,come me,si sentono un po' come Gibbs.
A tutti quelli che amano il silenzio.
A tutti quelli che credono ancora nei veri valori.
Quelli fondamentali,imprescindibili e immortali.






Continui fiocchi bianchi cadevano dal plumbeo cielo per poi adagiarsi su alberi già colmi del soffice manto.
Nelle strade deserte e silenziose,risuonavano solo lontani echi dei canti di Natale e il rumore di uno scalpellino.
Uno di quelli poco costosi che seguiva,imperterrito,la mano del suo falegname,su e giù,su e giù...

Leroy Jethro Gibbs adorava il Natale,la sua atmosfera e il freddo pungente che entra nelle ossa. Eppure se ne stava sempre rintanato in cantina,in quello che era definibile il suo unico e vero rifugio,per scappare dai dolorosi ricordi del passato.

La mano diventava sempre più pesante e il dolce legno di faggio più difficile da modellare.
Sospiro' e lasciò cadere il martelletto vicino alla bottiglia di Bourbon.
Era sempre stato un uomo solitario,di poche parole e burbero.
Almeno da quando Shannon e Kelly non c'erano più.
Ammiccò un triste sorriso e salì le scale per tornare in salotto.
Si mise una felpa più grossa e uscì,lasciandosi travolgere dalla bufera bianca e dalle memorie che essa portava.

Leroy Jethro Gibbs amava poche cose al mondo.
Modellare il legno,lavorare all'Ncis e stare con la sua famiglia.
Ogni giorno,nelle freddi mattine invernali,lui,sua moglie e la figlia erano soliti uscire,tenendosi per mano.

Leroy Jethro Gibbs rideva molto in quel periodo,prima che la sua vita venisse stravolta per sempre. Si sentiva felice quando vedeva sua figlia plasmare un pupazzo di neve e corrergli incontro chiedendo lui una mano.
Si sentiva in pace voltando gli occhi e guardando sua moglie seduta sulla panchina vicino all'altalena della loro casa intenta a decidere con che luci decorare il giardino. Aveva qualcuno che lo aspettava la sera,quando stanco dal lavoro,necessitava di un po' di risposo e trovava i suoi due splendori accanto all'albero,con una tazza di cioccolata calda fumante tra le mani.

Ma allora perché Leroy Jethro Gibbs sosteneva che la solitudine fosse la cura,quel farmaco necessario per dimenticare e non soffrire più?
O stava sbagliando tutto e doveva semplicemente farsi sommergere dai ricordi più dolci e belli che aveva? Ricordare i profumi,gli odori,i colori,le chiacchierate di una casa,di una famiglia che adesso era sparita per sempre?
Sarebbe riuscito a non soffrire più?
Era ancora solo?

Mentre era immerso nei suoi pensieri seduto sull'altalena ancora funzionante,vide sei mani sporgersi verso di lui,quelle del suo team. Dei suoi amici. Abby,McGee,Ducky,Palmer,Tony e Ziva.
Tutti intorno a lui. Tutti pronti ad aiutarlo,a non farlo sentire abbandonato.

E quella sera,mentre la neve smetteva di scendere e i canti di Natale si facevano più intensi,mentre tutti si scambiavano regali,auguri e i volti si dipingevano di sorrisi smaglianti,Gibbs trovò la sua risposta.
Quella che cercava da anni.
La famiglia ce l'aveva.
La più bella di tutte.
Lì,con lui. Proprio come quando c'erano Shannon e Kelly.
Adesso e per sempre.






N.d.A.
Questo per me è Gibbs.
Forte,risoluto,solitario ma che possiede dentro di sé una tristezza che difficilmente riuscirà a far sparire. 
Spero con il cuore che vi sia piaciuta,è per tutti voi del Fandom :)
Parole totali (escludendo titolo,dedica e N.d.A.):438
Un bacione
Alessia




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