Le chiacchiere ed i pettegolezzi si fanno largo durante la serata. La gente
riesce ad essere davvero maligna, ed in queste situazioni devo ammettere che
ognuno caccia il peggio di sé. Non sento altro che lamentele, frasi scontate,
tutti che dicono, ‘Poverino è così un bravo ragazzo!’, oppure, ‘Certo che quella
Carolina non mi era mai piaciuta!’, ed io che mi ripeto: IPOCRITI!!
Comunque non appartengo a quel mondo, anche se il mio non è mica meglio,
anzi. Resta il fatto che mi faccio da parte e mi avvicino ad un angolo
dell’enorme terrazza ad ammirare il cielo. Stasera è fantastico, le stelle
brillano e nemmeno il gran numero di lampioni riescono ad oscurarle, per non
parlare della luna. Adoro la luna, quando è piena soprattutto; non so perché ma
mi trasmette un misto di fascino e mistero…Sono strana, l’ho sempre saputo!!
Sorrido ripensando a Michael. Ogni volta che deve prendermi in giro dice che
sono ‘una testa persa’, e non ha tutti i torti, alcune cose che penso o che
faccio mi rendono davvero…Bizzarra! Si credo possa essere l’aggettivo giusto per
identificarmi.
"Scuse moi?!" Un uomo elegante, con i capelli leggermente brizzolati e gli
occhi ambra mi si avvicina, sta sorseggiando una coppa di champagne e mi sorride
quando non appoggia le sue labbra sul vetro. Comincia a parlare, peccato non
capisca una parola di tutto ciò che dice; così cercando di apparire il più
gentile possibile lo interrompo dicendogli "Je ne parl pas françois!" Speriamo
di aver utilizzato una buona pronuncia, o almeno che mi abbia capito…Queste sono
le uniche quattro parole che conosco di questa bellissima lingua. Torno a
fissare l’uomo e vedo che mi sta sorridendo, meno male, almeno non ho fatto una
brutta figura.
"Qui dentro la mascior parte degli invitai è franscese, così credevo che
anche lei lo fosse signorina!" Mi dice in italiano, con un leggero accento della
sua lingua natale. Gli sorrido educatamente "No io sono di qui, proprio di
Roma!"
"Allora lei cosa ne pensa di tutta questa situasione?"
Cosa? Mi stava chiedendo un parere? Ma cosa ne potevo sapere io? Non mi sono
mai interessata alla principessa, e da quando ho scoperto che stava con il ‘mio’
bello ha cominciato pure a starmi antipatica…mi sembra logico il mio punto di
vista, ma come spiegarlo?
Nel frattempo altre due donne, dai capelli acconciati e dai vestiti firmati,
si avvicinano all’uomo baciandolo su ambo le guance e cominciano a parlare con
lui. E’ il momento buono, o scappo ora o mai più "Scuse moi!" Li interrompo
imitando le parole poco prima usate dallo stesso uomo "Vado un secondo alla
toilette!" E mi congedo.
Cavolo che situazione imbarazzante, almeno credevo che lo fosse prima che mi
perdessi tra le mura di questa enorme villa. Uffa. Guardo l’orologio, dopo più
di trenta minuti che faccio giù e su tra questi bellissimi, ma enormi corridoi,
non mi dispiacerebbe trovare davvero il bagno e fermarmi un attimo.
"Grazie Viky!" Cosa?? Qualcuno sta parlando con la mia amica. In effetti era
diverso tempo che non la vedevo.
NO Jil, non puoi, capito? Devi andartene…Si ma dove? Mi sembravano secoli che
giravo invano ed ora che c’era qualcuno, potevo davvero andarmene e tornare a
girovagare a vuoto? Così, vinta un po’ dalla curiosità ed un po’ dalla
necessità, mi avvicino alla porta socchiusa e comincio a sbirciare. Vi prego non
giudicatemi negativamente, non sono una spiona, ma non posso entrare così, come
se nulla fosse…E poi cosa avrei potuto dire? Scusate cercavo il bagno ma mi sono
persa?? Oppure casa mia è grande quanto tutto il vostro soggiorno, non sono
abituata a tali spazi? Non esiste proprio…
Appoggio una guancia sul legno della porta e mi affaccio per vedere con chi
sta parlando Viky; è appoggiata su una poltrona mentre discute dolcemente con
lui, si proprio con Gaspard; lui è seduto sul divano di fronte a lei, le gambe
leggermente aperte ed i gomiti poggiati sulle ginocchia:
"Hai sempre avuto ragione tu Viky, hai sempre cercato di farmi aprire gli
occhi!" Nella sua voce c’era un po’ di tristezza, e del resto, dopo quello che
era successo potevo ben capire "Però non credevo che sarebbe arrivata a tradirmi
davanti a tutti, speravo che me ne avrebbe parlato un giorno, mi avrebbe
lasciato, ma almeno l’avrebbe fatto dignitosamente!"
"Non è colpa tua Ga!" Lo rassicura la rossa "Le persone non si possono
cambiare, e lei ha sempre ottenuto tutto nella sua vita, tu sei stato un gioco,
un diversivo!" Gli si sta avvicinando, si china appoggiando le sue mani curate
sulle gambe di lui "Sei talmente bello che non avrai problemi a trovare il vero
amore. Potrebbe essere qui, oppure non lontano da qui!" Gli si avvicina fino a
sfiorargli le labbra.
Mi ritraggo dal guardare. Credo di essere rossa in viso. Non immaginavo che
quei due avessero un tale rapporto. Oppure no, forse è solo lei ad essere
segretamente innamorata di lui…Oddio in che situazione imbarazzante sono andata
a cacciarmi. Sento un cigolio e poi la sua voce melodiosa "Viky cos" Non termina
la frase, deglutisco.
"Non devi dire nulla! Credo di volerti bene da anni ormai, non so se il mio
sia amore, oppure semplice affetto. Ma non voglio una risposta ora, non devi
dire nulla! Io torno dagli invitati, qualcuno dovrà pur intrattenere tutte
quelle chiacchiere!?"
Ok, ora non potevo permettermi di pensare a nulla…Dovevo NASCONDERMI! Corro,
cercando di fare il meno rumore possibile con i tacchi. Per poco ma riesco a
scamparla. Viky non mi vede. Aspetto qualche minuto prima di uscire dalla
stanza, non guardo nemmeno dove mi sono infilata, ho troppo bisogno di un bagno
al momento, sono davvero shockata. Esco, cammino in direzione opposta a quella
di prima, volto l’angolo "Ahy!" Lascio cadere la borsetta a terra e comincio a
massaggiarmi il naso. Solo dopo qualche istante alzo lo sguardo per vedere
contro chi ho urtato. Deglutisco di nuovo. Come mai Gaspard è davanti a me? Non
l’avevo lasciato nell’altra stanza?
"Ciao!" Mi fa sorridendomi. Non vi sto a raccontare la bellezza del suo viso,
ma credo che non esista nulla di più perfetto.
"Cercavo il bagno sai dove posso trovarlo?" Gli dico tutto d’un fiato e lui
si mette a ridere.
"Almeno ora sei riuscita a dirmi qualcosa!" E continua a ridere portandosi la
mano davanti la bocca.
Arrossisco e lui credo se ne sia accorto infatti mi dice subito "Sali le
scale dietro l’angolo, prima porta a destra!"
"Grazie!" E corro su per le
scale.
FINALMENTE, sono in bagno, e mai come ora ho davvero bisogno di darmi una
bella rinfrescata al viso. Meno male che nella borsa ho tutto l’occorrente per
aggiustarmi il trucco, sennò col cavolo che posso sciacquarmi. Cazzo. Mi guardo
intorno disperata…Dov’è la mia borsa? Cerco di fare mente locale: quando ho
salutato l’uomo brizzolato l’avevo al polso; quando ho visto Viky baciare
Gaspard pure…Ecco, la devo aver persa quando ci siamo urtati.
Mi sfilo i sandali tacco dieci, e corro più veloce che mai giù per le scale,
dritta verso il punto dello scontro. Mi blocco allibita. Nooooooooooooo, non c’è
nulla per terra. Lancio i sandali in un angolo, pregando che poi non mi scordi
anche di quelli… la mia testa ne sarebbe capace!! Sospiro. E mi accovaccio a
terra cominciando a camminare carponi e frugando in ogni angolo possibile.
"Ma certo che sei davvero buffa lo sai?" Mi blocco.
"Non mi era sembrato che voi italiane foste così…Particolari?" E ride. La sua
voce la riconoscerei tra mille. Ed ancora a quattro zampe mi volto a guardarlo,
rossa come non mai in viso. Eccola. "Cercavi questa immagino!" E mi sventola la
borsetta "L’hai lasciata cadere prima quando mi sei venuta addosso!"
Eh no,
ora non posso stare zitta non posso fare la figura della tonta. Mi alzo, gli
vado vicina; siamo a soli qualche centimetro l’uno dall’altra e gli dico, si
glielo dico:
"Si, hai ragione!" NOOOOOOOOOOOOOO, ma sono davvero cretina? Jil riprenditi
cazzo.
"No scusa!" Scuoto un po’ la testa "Volevo dire che mi sei venuto TU addosso,
io andavo dritta per la mia strada!" Mi guarda, forse perplesso da quella presa
di posizione improvvisa, ma poi si rimette a ridere e mi fa "Sai sei divertente!
Mi piaci!" E dandomi in mano la borsa se ne va, lasciandomi di stucco, di nuovo
impalata nel mezzo del corridoio.
Continua....
Eccomi dopo un'infinità ad aggiornare, spero vivamente che
questo capitolo non faccia troppo schifo...A voi l'ardua sentenza!!!^^ Inoltre
ci tengo a specificare che nel dialogo con l'uomo 'brizzolato' gli errori sono
volontari, è per rendere meglio l'accento!!!
Grazie a tutti coloro che mi stanno seguendo, ed in particolar
modo a chi mi recensisce:
Viky4ever: Eh si, sei una Viky un pò fuori dalle
righe...Ma grazie a questo ti sei beccata, o meglio hai dato, un bel bacio al
nostro bel francesino!!!Mica male!!!Un bacione e
tvtttttttttttttttttttttttttttttrrrrrrrrrrrrrrrrrb
SweetDark: Grazie...Questo
capitolo spero non sia orrendo!!!Bacio
Bibby: Grazie, me felice se
piace...Kiss
Tortellina Senior:
Tesoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....Che bello leggere una tua recensione, non
immagini la gioia che mia fa!!!me emmozionata *****_____________**** Ok ora gli
asterischi inseguiranno anche me??Speriamo di no!!! Spero di sentirti presto,
sia su msn, che via fic...Te vo ttttttt be Tua tortellina!!!
Rosgreenday: Mi fa piacere che
Jil ti piaccia, la cosa principale di una storia è che deve stare simpatica la
protagonista, non trovi??E poi, Gaspard è Gaspard, nulla da ridire su di
lui...Grazie!!
_Sweety_: Sai me ne sono
accorta solo ora, dopo la tua recensione, che la mia fic è l'unica su questo
bellissimo attore...Come poteva mancare!!Inoltre è vero, ma per ovvi motivi,
l'ho dovuto far parlare in italiano. Considera però che Viky è italiana, ma vive
in francia da anni, gliel'avrà insegnata lei la lingua non trovi?? bacio e
grazie anche a te per seguirmi!!
Ed ora al prossimo capitolo
Vostra Bra