My Wendy

di grahamcoxon
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Bad Dreams

 
Nota:in questo capitolo compaiono Alex e Dave per la prima volta! E ho cambiato alcune frasi per motivi di significato.
 
Graham era seduto solo in camera sua,piangendo. Avere quattordici anni e avere tutti gli ormoni in circolo era già abbastanza brutto,ma fare sogni come quello gli faceva provare così tante emozioni diverse,voleva solo piangere.
Sensazioni di nostalgia,solitudine,rabbia e si chiese se in ogni caso aver avuto un problema di salute mentale una volta non c’entrasse. Infatti non c’entrava del tutto.
Un altro sogno di lui e Damon,che andavano nell’Isola che non c’è…I sogni erano così vividi,troppo,lo spaventavano un po’.
Tenne la testa tra le mani e sospirò. Se avesse visto Damon di nuovo,non sapeva cosa avrebbe potuto fare – probabilmente vomitare,svenire,urlare allo stesso tempo (se fosse umanamente possibile).
Essere separato da Damon per i primi mesi per Graham fu agonia,gli mancava l’amico e il posto che gli aveva mostrato e non capiva perché non potesse più vedere né l’uno né l’altro – tutto quello che avevano fatto era renderlo felice! Comunque,dopo qualche anno di maturazione e tentativi di dimenticare tutto riguardo a Damon,realizzò perché i suoi genitori li avessero separati e preferì non pensarci più.
Si,fu un po’ strano che i suoi genitori credessero che potesse essere “pazzo” e che Damon stesse portando fuori in lui questo aspetto,Graham aveva solo sette anni! A sette anni i bambini credono a molto di quanto gli viene detto – ma decise che i suoi genitori stavano solo provando ad occuparsi di lui assicurandosi che non vedesse più Damon,giusto?
Finì col cancellare Damon e si sentì piuttosto contento di non doverlo vedere mai più – tutto quello che gli aveva portato erano stati mesi e mesi di terapia,e pochi giorni di felicità nell’ “Isola che non c’è”. Era sicuro che non se lo meritasse davvero.
Graham si alzò in piedi,e tornò a letto. Le lenzuola erano tutte incasinate e i cuscini appallottolati,non solo quello,ma a Graham facevano male i denti – li digrignava nel sonno quando era nervoso o eccitato.
Decise di togliersi il sogno dalla mente e sorrise – non vedeva l’ora di sdraiarsi di nuovo a letto;gli dava un gran senso di comodità,non solo perché era proprio comodo,ma perché,per  qualche ragione,si sentiva al sicuro sotto quelle stesse vecchie lenzuola….forse quello era il perché;le conosceva così bene e non erano mai veramente cambiate (anche se dietro le apparenze,il ragazzo era igienico).
Non guardò avanti alla giornata che stava per iniziare,però. Scuola. Bene,con Alex era tutto a posto,ma a parte lui non aveva nessun amico.
Dave era carino con lui,ma non avrebbe mai voluto uscire con lui,forse andava da lui solo quando era solo.
Questa era l’unica cosa che gli mancava veramente…avere un vero amico – non qualcuno che era “a posto”.
Alex gli piaceva,ma era tutto lì,sfortunatamente…




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