I Quattro Cavalieri

di pandamito
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Essere Jack Wilder era veramente dura, perché per come andavano le cose, minimo una decina di persone al giorno andavano dalla polizia per fare il suo identikit e denunciare il furto di qualcosa. Eppure, Jack aveva sempre quel sorriso dipinto sulle labbra, beffardo, come di uno certo che non l'avrebbero mai preso.
La polizia l'avrebbe arrestato solo una volta, molto più in là, e l'avrebbe tenuto neanche un giorno. 
Di come c'era finito lì, però, in pochi erano a saperlo. 
Vivendo nel ghetto si imparano molte cose, da quando si è piccoli a quando si cresce. Ma le cose non vanno mai bene e la maggior parte delle volte i casini sono sempre in famiglia: così era la vita di Jack Wilder, tra una litigata dei genitori, una sbronza del padre appena licenziato, i soldi persi nel gioco d'azzardo da parte della madre che il giorno se ne stava rinchiusa dentro il casinò e la sera chissà dove andava. Allora, dopo questo, si disse basta e scappò, non sapeva neanche dove, basta che andava via di lì.
Rubare soldi per lui era come una passeggiata nel parco, la gente sembrava non accorgersi di nulla, tanto distratta dalla sua bellezza. Certo, Jack avrebbe potuto avere qualsiasi lavoro; in realtà non era capace di fare un bel nulla, ma di certo aveva un bel faccino che ammaliava e se fosse andato in un night club l'avrebbero assunto senza esitare. Ma rubare, a parer suo, era più facile, veloce e comodo. Così pagava l'affitto di un monolocale, poi la tv dove si divertiva a seguire canali da prestigiatore qual era diventato nel ghetto, infine anche una playstation, per quanti soldi aveva accumulato. 
Non si curava del fatto che avrebbero potuto riconoscerlo per strada e prenderlo da un momento all'altro, accusandolo di truffe, furti e quant'altro.
Ma, in fondo, lui era sempre quello che rischiava di più.







pandabitch.
Come promesso, eccomi qui.
Vi avevo detto ch ci sarebbero state le note, ma sincramente non so cosa dire.
Sparerò qualcosa a cavolo:
Mi cigola la tastiera.
Poi non ricordo più, cambiamo gioco.
Io e Jake passeremmo la vita a giovare e leggere fumetti.
Oh, bella vita!
Ah, ricordatemi che sono Come una bestemmia. su facebook e @pandamito su twitter.
Per altri link e cose varie, c'è il mio profilo efp.
Baci e panda, Mito.





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