The Horse, the Soldier and the Girl

di Fallen Star 91
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24. UNA STORIA DA RACCONTARE

La stanza delle curiosità era senza dubbio la più bella della grande casa di zia Maggie e, anche se sua madre insisteva perché non passasse così tanto tempo tra quelle chincaglierie da bazar di Tunisi, Janet non poteva resistere e ogni volta che poteva sgattaiolava all’interno della camere e cominciava a frugare tra gli armadi e i bauli ammassati alla rinfusa tra i due letti, la specchiera e i pochi mobili che arredavano quella vecchia stanza.
Era impegnata nell’ennesima esplorazione quando, da un cassetto chiuso male, la bambina vide spuntare un oggetto in pelle che non aveva mai visto prima. Incuriosita provò a forzare il cassetto che, dopo parecchi tira e molla, si aprì permettendo a Janet di mettere le mani su quella copertina di belle marrone su cui, tanti anni prima, qualcuno aveva inciso delle parole che il tempo aveva provveduto a sbiadire fino a renderle illeggibili. In preda all’eccitazione la ragazza prese il manoscritto e si distese su uno dei tanti materassi cominciando a sfogliare quelle pagine ingiallite che profumavano di vecchio e di avventure.
- Cosa stai facendo qui?-
Janet si voltò di scatto e i suoi occhi verdi incontrarono quelli azzurro cielo della vecchia zia. Imbarazzata per essere stata scoperta la bambina si alzò stringendo al petto la copertina di pelle e le pagine in essa custodite.
- Leggevo.-
- Se tua madre ti trova qui passeremo entrambe dei guai, lo sai vero?- Maggie cercò di assumere il tono più serio di cui era capace ma, guardando quella ragazzina così simile alla Maggie di tanti anni fa, non poté che provare tenerezza e sorriderle.
- Per questa volta non diremo niente a Julia. Sarà il nostro piccolo segreto, va bene?- la donna si chinò in avanti e ammiccò alla nipote facendole capire di essere sua complice.
- Croce sul cuore?- la ragazza scrutò con diffidenza la zia stringendosi con maggior fermezza il manoscritto al petto e cominciando a gongolare leggermente. - Croce sul cuore.- Maggie rise e diede un bacio sulla guancia della bambina – Ora, cosa hai trovato questa volta? Quale tesoro sei riuscita a portare alla luce?-
La donna si lasciò cadere su un materasso e allungò le mani verso l’oggetto che la piccola aveva trovato.
- Penso sia un libro, ma non riesco a leggerne il titolo.- la ragazza andò a sedersi accanto alla zia e le mise in grembo la copertina tamburellando con le dita sulla superficie di pelle levigata – Tu sai che tipo di storia è?-
Janet guardò la donna sperando di riuscire a strapparle una di quelle storie che, fin da quando era piccola, avevano stuzzicato la sua immaginazione portandola in tempi lontani e così diversi dalla sua quotidianità.
- Ma tu guarda, temevo di averlo perso.- Maggie prese tra le mani il fascicolo e cominciò a sfogliarlo annusando quelle pagine ingiallite dal tempo e accarezzandone con delicatezza la carta ruvida su cui risaltavano, ben visibili dopo tanti anni, i caratteri impressi da una macchina da scrivere. L’anziana donna sorrise nostalgica e una lacrima corse furtiva giù dai suoi occhi azzurro cielo sfiorandole la guancia.
- È un libro? Che storia racconta?- Janet scosse con insistenza il braccio della zia guardandola con occhi vispi e curiosi – Lo possiamo leggere?-
- Non lo so.- Maggie sorrise alla nipotina asciugandosi furtivamente le lacrime – Solo le bambine coraggiose possono leggere questo tipo di storie. Tu sei una bambina coraggiosa?-
- Certo!- Janet si sistemò sul materasso assumendo una postura impettita e fiera – Ho quasi undici anni e non ho paura di niente. Sono anni ormai che dormo con la porta chiusa e la luce spenta e nemmeno i ragni mi spaventano più.-
Maggie accarezzò il volto della nipote scostandole alcuni boccoli biondi che si ostinavano a ricaderle sul viso.
- Lo so piccola mia, tu sei la bambina coraggiosa che io abbia mai conosciuto. Tuttavia questa storia non parla di mostri sotto al letto o di ragni, ma di qualcosa di molto, molto peggio. Sei sicura di voler ascoltare questa favola triste?-
La bambina ascoltò la donna valutando attentamente la sua offerta. Quali terribili cose poteva mai raccontare un libro divorato dalla polvere e abbandonato per anni in un cassetto?
Janet fissò i suoi occhi verde smeraldo in quelli della zia e annuì con decisione agitando i boccoli biondi.
- Molto bene allora.- Maggie aprì il libro e cominciò a leggere – Il titolo di questa storia è: ‘ Il cavallo, il soldato e la ragazza.’-
Ancora una volta nell’aria risuonarono i nomi di Sylvia e James, le loro avventure e il loro amore impavido ed indomito divenivano nuovamente materia di favole e fantasie che avrebbero nutrito per molto tempo la mente di Janet donandole sogni e storie con cui riempire i propri pomeriggi di gioco e le lunghe sere invernali.


FINE




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