The 70's students.

di eleanor89
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Capitolo corto che mi è saltato in mente mentre stavo tentando di studiare per l'esame di ammissione. Verso settembre potrò ricominciare a scrivere quindi, incrociando le dita, potrò ricominciare ad aggiornare la raccolta. Mi dispiace tanto per questa lunghissima pausa ma tra la laurea e il resto non sono più riuscita a scrivere nulla! (E in teoria non dovrei neppure ora, ma questa era giusto una paginetta che dovevo metter giù) Grazie tantissimo a tutti coloro che leggeranno, che hanno la pazienza di aspettare (non che non capirei se non ne aveste), che mi hanno chiesto se avevo intentione di continuare e che hanno lasciato recensioni! Siete meravigliosi e non vedo l'ora di poter ricominciare a scrivere e sapere cosa ne pensate!

104 Chiacchierata rubata.

«Hey, dolcezza. È libero quel posto?»
James sollevò lo sguardo da Quidditch Attraverso I Secoli e scoppiò a ridere davanti all'espressione di Mary, che stava chiaramente imitando la "posa seduttiva" di Sirius, tono di voce più rauco incluso.
«Per te, sempre, milady.» James rispose, ancora sghignazzando, e Mary ammiccò prima di prendere posto accanto a lui con un sospiro di sollievo.
«Stanca?»
«Nah, solo annoiata. Non ci vediamo più quanto prima...» rispose lei distrattamente, rubando un sorso di succo di zucca dal bicchiere di James. «Dimmi, Jamie-James, come va con Lily? Voglio la tua risposta perché tu hai un'espressione adorabile e stupida quando la si nomina-eccola là.»
James si affrettò a cancellare il sorrisetto innamorato che era immediatamente spuntato dopo la sua domanda e si schiarì la gola. «La mia faccia non è adorabile né stupida, io direi che ho un certo fascino rude...»
«Quanto un pezzo di sedano.»
«Okay, adesso spacco la faccia a Sirius se non la pianta di paragonarmi al sedano, perché questa cosa si sta diffondendo un po' troppo in fretta...»
Mary rise, una risata sincera e che suonava in qualche modo piena d'affetto nonostante lo stesse prendendo in giro, e poi lo guardò, con quegli occhi di uno sconcertante blu che pretendevano una risposta: «È come lo avevi sempre immaginato?»
E lui, che sapeva di potersi fidare di lei nonostante tutto, sorrise: «Meglio. Non ho mai immaginato che potessi sentirmi così... O che... Onestamente, anche nelle mie fantasie più ottimistiche, non ho mai sperato di vederla sorridere in quel modo a causa mia. Il fatto che Lily sia così felice... non c'è niente che valga di più per me. Ho sempre saputo di voler stare con lei ma ora che ci sono sul serio... so che voglio passare il resto della mia vita con lei, come i miei genitori. Fino alla fine.»
Il sorriso sul volto di lei gli fece capire che aveva fatto bene ad aprirsi così tanto, perché se c'era qualcuno che avrebbe dato letteralmente anche il cuore per Lily quella era Mary, ed entrambi sotto sotto amavano i gesti e le parole romantiche più di chiunque altro.
«Sei meglio di un sedano.» disse Mary e fu il turno di James di ridere, «E Sirius e Remus? Tutto bene lì?»
James si scompigliò i capelli nervosamente, pensando a come risponderle, «È... complicato, sai che quei due hanno... problemi... da sempre ed è... complicato.»  
«Si sistemerà tutto. Siete i Malandrini...» ribatté lei con aria convinta e un sorrisetto complice.
«Vero...» James concordò con lei, rilassandosi, finché non sobbalzò al suono di un allarme. «Devo andare...»
«Certo, certo... Corri da Lils.»
«Lo farò!» esclamò lui, balzando in piedi, ma si dovette fermare quando Mary lo chiamò di nuovo: «Sì?»
Mary lo guardò per un lungo momento in silenzio prima di sorridere di nuovo: «Ci vediamo presto. Bacia il pupo per me.»

E poi James aprì gli occhi e colpì la sveglia, mettendosi a sedere completamente intontito.
«Guarda chi c'è...» la voce dolce di Lily lo accolse, «Il tuo papà che dorme più di te. Che vergogna, vero?»
«Non è un po' presto per cominciare a prendermi in giro con Harry, Lily? Credevo avessimo detto che avresti aspettato almeno che lui cominciasse Hogwarts prima di insegnargli queste cose...» James fece presente, sogghignando alla vista dei capelli di Harry e stiracchiandosi prima di andare a raggiungere i due, prendendo il bimbo in braccio e baciandolo sulla testolina. «Tu non ascoltarla, pupo. Tua mamma è meno mattiniera di me.»
«Pupo?» ripeté Lily, divertita.
James esitò e poi fece spallucce, avendo la sensazione di aver usato quella parola per un motivo ma non ricordando quale. «Mi è venuto così. Vieni con me, Harry, papà ti fa vedere come mettere i festoni!»
«Da!»
«Sì! Papà mette i festoni per Halloween!» James rise, baciando la guancia di Lily, e cominciò ad avviarsi per il corridoio, facendo saltellare il bimbo tra le sue braccia e ripetendo con la voce tonante che a Harry piaceva tanto: «Per Halloween! Per Halloween!»






Ora che tanti hanno letto questa storia, posso precisare che la data è [30 ottobre 1981]. Non era propriamente un capitolo, era più un "intermezzo", un sogno di James, quindi lascerò il titolo qui giù.
In modo da ingannare futuri lettori che penseranno che questo stia avvenendo a metà del settimo quando Sirius e Remus ancora non si parlavano.
Grazie a tutti per le recensioni e la calorosa accoglienza tra l'altro! E consolante sapere che mentre io lavoro per spezzarvi il cuore voi siete pronti a essere carini con me (sì, sto ridendo mentre scrivo questo).

 





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