La mafia

di Tenera Avril
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Era piena estate,in Sicilia faceva un caldo pazzesco e stavamo festeggiando il compleanno di mio nonno che compiva  80 anni.Egli malgrado fosse carente di salute continuava a bere e a fumare "Papà lo sai che non devi fumare" disse suo padre,ma lui non lo ascoltò.Io mi chiamo Tony,poi c'è mio fratello Gemini,è il contrario di me,io amo andare in discoteca e a caccia di donne,lui preferisce stare sui libri.Quello era l'ultimo giorno che stavamo in Sicilia,ma il destino volle che mio nonno si sentì male e morì,così dopo il suo funerale,io e la mia famiglia partimmo per Torino,purtroppo in Sicilia c'era scarsità di lavoro e non avevamo la possibilità di andare avanti così Nino,il cugino di mia madre,ci ha proposto di andare a Torino.Dopo un lungo viaggio arrivammo,Torino era bellissima,piena di luci,era il contrario della Sicilia,li era tutto diverso,c'era elettricità ed acqua,non avevamo bisogno del pozzo.Il giorno dopo mio padre andò subito da Nino e lui disse "Sta tranquillo farai affari con Pippo" disse l'uomo sorridendo e mio padre ignaro di ciò che stava facendo accettò l'aiuto di questo mafioso "E Cosa intendete vendere?" disse il mafioso,e mio padre lo guardò "Bhe io pensavo di mettere in vendita prodotti speciali della nostra terra" Don Pippo rise "E Voi sperate di fare affari in questo modo?ma volete chiudere già il primo giorno?!" mio padre umile e modesto gli chiese cosa doveva fare "aprire un negozio di ferramenta" disse il mafioso e mio padre così fece ma il giorno prima dell'apertura vennero a rubarci tutti gli attrezzi,per me c'era qualcosa che non andava io non mi fidavo di quell'uomo,dopo tutto era pur sempre un mafioso,ma poco dopo scoprimmo che mio padre non aveva pagato il primo affitto e mia madre si arrabbiò "Sei uno stupido" gridava per casa come una pazza isterica e mio padre pentito di ciò che aveva fatto andò al negozio e si impiccò..mia madre era preoccupata era tardi e non tornava così decise di andare a vedere,ma quando vide mio padre appeso ad una corda scoppiò a piangere e dopo la sua morte incominciò completamente ad uscire fuori di testa,diceva che era tutta colpa sua.A Quel punto io persi il controllo e il giorno dopo andai da Don Pippo "Sei un bastardo!" lo colpì con molta violenza,dopo di che gli sparai ad una gamba ma le guardie mi fermarono,rimasi in carcere per due mesi e dopo essere uscito decisi di andare dal barbiere,volevo diventare un'uomo d'onore e vendicarmi e nessuno mi avrebbe fermato!!




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