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1.AL PARCO
Gabriel Lowan è un bambino di 9 anni, che abita
nell'Upper East Side insieme alla famiglia adottiva.
Il loro appartamento è vicinissimo a Central Park; infatti dal 45 piano dell'edificio la famiglia può avere una
vista bellissima dell'intero parco, una distesa verde in mezzo alla
caotica città che Gabriel ama osservare dal balcone della sala.
Ed è proprio nella sua camera da letto che Gabe si trova in questo
momento seduto alla scrivania, intento a fare i compiti.
Le pareti
dipinte di blu erano state una sua idea, visto che è il suo colore
preferito.
Solo quando entra Robert accendendo la luce, Gabriel si volta a
guardarlo e gli sorride.
L'uomo sposta l'arpa del figlio appoggiandola delicatamente sul
pavimento; sa benissimo quanto Gabe tenga a quello strumento e anche il
minimo graffio sarebbe una tragedia."Ti serve una mano con i compiti?
Appena finisci andiamo a fare un giro!"
"No. Ce la faccio da solo."risponde orgogliosamente suo figlio.
Robert rimane con lui lo stesso, felice di passare un po' di tempo
insieme; dopo un po' entrambi si voltano verso la grande finestra per
guardare fuori: la strada è ancora trafficata nonostante sia tardi, ma
essendo agosto fa ancora caldo perciò molta gente è in giro a svagarsi.
Robert in attesa che il bambino
termini i compiti; osserva la grande libreria piena di libri e
il blocco da disegni che gli aveva regalato poche settimane prima, probabilmente presto avrebbe dovuto prendergliene un altro.
Quando Gabe finisce i suoi esercizi di inglese sono quasi le 09.00, ma
non è ancora buio data la stagione. E' una serata troppo bella per
stare in casa, quindi Robert propone di andare a fare un giro al parco
portando con sé anche Kira il lupo nero di Gabe.
Suo figlio annuisce allegro alla proposta e corre a mettere il guinzaglio all'animale.
Preso l'ascensore si ritrovano in pochi minuti davanti al grande atrio
dell'edificio sorvegliato da un portinaio. Robert tiene aperta la porta
d'ingresso permettendo a Gabriel e al suo cane di uscire per primi,
attraversano insieme la strada alla ricerca dell'ingresso più vicino del parco.
Non è molto affollato a quell'ora;
dunque Gabe può andare sullo scivolo e le altalene che di solito sono
occupate dagli altri bambini.
Robert seduto su una panchina di pietra con Kira accanto, lo guarda
sorridendo mentre ricorda l'infanzia del figlio.
Per un attimo si distrae sono passati appena pochi minuti, quando quei
pensieri stupendi vengono interrotti dall'abbaiare del cane;
immediatamente si gira verso Gabriel ma non lo trova più sullo
scivolo né vicino ai giochi per bambini.
E' sparito!
Robert grida il nome di Gabe e girando
ripetutamente alla ricerca del figlio.
Alcuni passanti intenti a fare
jogging durante le ore più fresche della giornata, rallentano nel notare la disperazione del genitore.
L'uomo e Kira cercano il bambino, pur sapendo che sarebbe impossibile
perlustrare da soli tutto Central Park.
I passanti li osservano curiosi.
Tuttavia lui spera che Gabe non si sia allontanato troppo."Devo
chiamare Debby? Cosa le dico? Ho perso nostro figlio, non posso dirlo
alla polizia!"dice disperato ormai con la mente annebbiata dal panico.
In quel momento gli suona il telefono. E' un messaggio di sua moglie: Dove siete? E' tardi...
domani devo portare Gabe da sua nonna entro le otto! Sbrigatevi a
tornare. Non farti convincere a stare fuori.
Sempre più amareggiato dopo la lettura del messaggio ricomincia a
cercare Gabe gridando il suo nome. Dopo un'altra ora di tentativi
distrutto se ne va dal parco ed entra in un bar.
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