Buonasera!
Dopo una lunga assenza, torno finalmente a postare in questo fandom!
One-shot
nata senza pretese in una sera d'estate, non vuole essere altro se
non un piccolo momento di speranza e dolcezza tra la coppia che amo di
più.
Si
colloca ben dopo “Ai Confini del Mondo”, qualche
mese dopo il
ritorno (che a me piace pensare definitivo, grazie all'amore di
Elizabeth) di Will.
Detto
questo... enjoy.
*
Stelly *
La
Forza delle Stelle
Per
dieci anni, le notti erano state un incubo per Elizabeth Swann.
Sola,
senza i rumori del giorno a tenerle la mente occupata, la notte era
il momento in cui la paura e l'angoscia venivano a farle visita.
Da
quando Will era tornato, tutto era cambiato e le sue notti si erano
trasformate nel sogno più dolce e passionale che le fosse
mai
capitato di vivere.
Eppure,
ogni tanto, il ricordo delle sue notti di solitudine tornava a farle
visita, entrava strisciando e la ghermiva, tormentandola.
In
genere, Will era abilissimo a cacciarlo via, ma quella notte il suo
nemico aveva deciso di attaccarla nel sonno, infiltrandosi nei suoi
sogni e tingendoli d'incubo.
Elizabeth
si era svegliata di soprassalto, terrorizzata, e si era
tranquillizzata solo quando aveva visto Will che dormiva accanto a
lei, un braccio a cingerle la vita.
Ma
per quanti sforzi facesse non era riuscita a riaddormentarsi, le
immagini dell'incubo ancora troppo vive nella sua memoria. Aveva
finito per alzarsi e uscire sulla spiaggia, per poi sedersi in riva
al mare.
Era
una notte calma, tiepida: le onde si infrangevano regolari sulla
battigia e le stelle brillavano sopra la scura distesa del mare.
Le
stelle, uniche compagne di Elizabeth in quelle lunghe, insopportabili
notti: quando l'angoscia minacciava di travolgerla, alzava gli occhi
e in loro trovava la forza di reagire, di non lasciarsi sopraffare.
Erano
sempre lì, brillavano costanti nel nero cielo notturno e
sembravano
dirle di resistere, di non perdere la sua luce nonostante
l'oscurità
che la circondava.
Una
voce, calda, inconfondibile, interruppe il flusso dei suoi pensieri:
“Sei
qui...”.
Elizabeth
si girò: Will stava in piedi dietro di lei, sul volto uno
sguardo
dolce e rassicurante.
Elizabeth
si alzò e lo raggiunse.
“Pensavo.”
disse. “Ho avuto un incubo, mi sono svegliata e non riuscivo
a
riaddormentarmi. Hanno iniziato a venirmi in mente tutte... la voce
le si ruppe, mentre Will la tirava a sé, nella sua stretta
sicura.
“...
tutte le notti in cui eravamo separati.” finì per
lei. “Stai
tranquilla, è finita... ora sono qui e non
permetterò che mi
allontanino di nuovo da te.”.
Elizabeth
non disse nulla, ma si strinse di più a Will, lasciandosi
avvolgere
dalla sensazione di completa sicurezza che solo lui sapeva
trasmetterle.
Dal
villaggio poco distante li raggiunsero le note allegre di una canzone
popolare.
Elizabeth
girò la testa verso la fonte del suono e un lieve sorriso le
increspò le labbra.
Will,
che sapeva quanto Elizabeth adorasse ballare, le prese le mani e
iniziò ad accennare qualche passo poi, quando la
sentì rilassarsi,
si lasciò andare anche lui e ballarono seguendo il ritmo
vivace
della musica.
Alla
fine, lui la tirò nuovamente a sé.
“Va
meglio?” le chiese, accarezzandole la testa.
Lei
annuì: “Va sempre meglio, con te.”
rispose.
Will
sorrise e le posò un bacio sulla fronte.
Rimasero
lì, stelle abbracciate che avevano sconfitto il buio
opprimente
della notte.
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