“I'm
the luckiest girl in the world”
Giulia
Mi
svegliai, mi alzai pensare che era lunedì mi veniva male,
domani ci sarebbe stato il test che la prof aveva deciso di
anticipare data la vacanza di due settimana, mi cambiai, mi vestì
come al solito pantaloncini, una canotta e le converse bianche, scesi
e preparai la colazione dato che ero a casa da sola, finito di fare
colazione presi lo zaino, mi arrivò un messaggio.
αмσяє
тι ѕтσ αѕρєттαη∂σ
∂αναηтι α ¢αѕα
тυα, єѕ¢ι νσgℓισ
νє∂єятι ♥
Era
tenerissimo, uscì di casa con un sorriso stampato in faccia,
andai verso Niall.
-Ciao
amore- disse lui, mi sembrava ancora strano sentire pronunciare
da lui quelle parole, e poi mi baciò
-Dai
andiamo
Incominciammo
ad andare verso la scuola.
-Niall
volevo chiederti, vieni alla gita, sai quella delle due settimane
-Non
lo so, dipende tutto dal test di domani, se vado bene non vengo
bocciato e vengo in gita, se vado male be... hai capito
-Vedrai
che andrà bene amore- gli diedi un bacio sulla guancia
Arrivati
a scuola passammo davanti a Davide, che ci guardava con occhi di
fuoco, la campanella suonò, così andammo in classe, la
prima ora c'era supplenza così io e Niall parlammo
praticamente per tutto il tempo.
-Vado
un attimo in bagno- dissi a Niall, lui mi fece cenno di sì,
andai nel bagno tranquillamente mi bagnai un po' la faccia poi mi
risistemai il trucco, delle ragazze entrarono nel bagno, erano le
solite ragazze snob, c'era anche Monique.
-Ehi
guardate chi c'è- disse Monique- La sfigata
-Cosa
vuoi Monique?!- chiesi irritata
-Ehi
non ti agitare sfigata!
-Non
ti agitare tu puttana!
-Come
mia chiamata piccola stronza?! Adesso ti conciamo per le feste-
mi prese e mi fece sbattere contro il muro, dopo di che buio.
Niall
Giulia
era praticamente stata in bagno quasi tutta l'ora, mi alzai e chiesi
al professore di supplenza se potevo andare in bagno dato che non se
ne era neanche accorto che Giulia non era tornata.
Andai
in bagno, aprì lentamente la porta del bagno delle ragazze,
vidi una ragazza accovacciata a terra, ma era...
-Giulia!-urlai,
corsi verso di lei, era piena di lividi, qualcuno l'aveva picchiata,
la presi e la portai in infermeria, la portarono in ospedale per
fargli degli accertamenti se fosse grave o meno, ero
preoccupatissimo, chiamai anche i suoi genitori.
-Niall!
Che è successo!?- chiese la mamma di Giulia
-Era
andata in bagno e non tornava più, sono andato a vedere
dov'era e la trovo accovacciata per terra piena di lividi
-Che
ha detto il dottore?!
-Non
è ancora uscito, non so niente- dissi avevo il viso rigato
dalle lacrime , non potevo sopportare che alla persona a cui tenevo
di più al mondo succedesse qualcosa, il dottore uscì
-Come
sta?- dissi scattando in piedi
-Stia
tranquillo, domani mattina la dimettiamo subito, sta bene è
soltanto svenuta a causa delle botte, ma niente di grave
-Possiamo
vederla?- chiese la mamma di Giulia
-Si
ma due per volta
-Entrate
voi per primi
Io
aspettai fuori, usciti i suoi genitori, sentii che stavano discutendo
per chi avrebbe dormito li con lei.
-Scusate
se mi intrometto ma potrei fermarmi io qui a dormire con Giulia
-Non
saprei Niall, sei sicuro
-Si,
non voglio lasciarla da sola
-Per
me va bene- disse mia madre
-Non
saprei, magari è meglio che mi fermo io
-No,
domani ti devi alzare presto poi sei stanco e poi Niall è una
ragazzo affidabile
-Va
bene, prenditi cura di Giulia
I
suoi genitori se ne andarono e io entrai subito, Giulia era sdraiata
sul letto, quando la vidi così mi riempì di rabbia,
chiunque aveva fatto ciò a Giulia l'avrebbe pagata, mi sedetti
accanto a lei e incominciai ad accarezzargli la mano sperando si
svegliasse, continuavo a ripetermi nella testa “svegliati,
svegliati” , Giulia continuava a dormire e intanto era già
venuti Harry, Louis e Liam e adesso erano arrivati Giuly e Zayn.
-Quindi
si rimetterà?-chiese Giuli
-Si
tranquilla
-Meno
male, dovevi vederla questa settimana era agitatissima per la
verifica
-E
per cosa? Lei è sempre andata bene in scienze
-Ma
non per lei, per te, ha paura che tu non passi la verifica
-Questo
non succederà, io amo Giulia e non la deluderò
-Giulia
ha avuto tante delusioni in questi ultimi anni, non voglio che le
succeda nulla capito, è la mia migliore amica e chiunque la
faccia soffrire se la vedrà con me- detto quello Giuli
incominciò a ridere, io però sinceramente l'avevo presa
in parole- Ora Niall noi andiamo
-Okay
ciao ci vediamo domani
Rientrai
nella stanza, e mi risedetti nella sedia in attesa che Giulia si
svegliasse, continuavo ad accarezzargli la mano, Giulia incominciò
a sbattere gli occhi,si alzò a poco a poco.
-Cos'è
successo?- disse toccandosi la testa
-Stai
tranquilla, l'importante e che tu stia bene tesoro, ti amo
-Anche
io- gli diedi un bacio
-Sta
sera sto io con te qui
-Ti
voglio bene, ma aspetta e domani la verifica come facciamo?
-Stai
tranquilla ti dimettono domani mattina presto, ce la facciamo a fare
il test, e poi non devi pensare a quello, che cos'è successo
chi è stato a ridurti così?
-Ricordo
che ero andata in bagno e c'era anche Monique e ha incominciato a
darmi della sfigata io mi sono incazzata e gli ho dato della puttana
e dopo ricordo che sono andata a sbattere contro il muro, per il
resto non ricordo altro, so che mi sono spaventata
-Stai
tranquilla nessuno può farti del male ora, ci sono io qui con
te- ci abbracciammo e gli diedi un bacio
Passai
la serata con lei, i medici mi avevano detto che poteva tornare a
casa la sera stessa, dato che si era rimessa in sesto in pochissimo
tempo, così io e Giuly andammo a casa, avrebbe dormito da me,
i suoi erano d'accordo.
-Siamo
arrivati
La
aiutai a scendere dalla macchina, ed entrammo in casa.
Giulia
Meno
male che c'era Niall che mi stava aiutando ero ancora un po' scossa
per quello che era successo, presi il cellulare e lo accesi, tre
chiamate perse da Giuli, una da Davide e due messaggi. Il primo era
di Giuly.
gιυℓια
ρєя¢нé нαι ιℓ
тєℓєƒσησ ѕρєηтσ?
νσℓєνσ ραяℓαятι
∂єℓℓα gιтα, ¢σмυηqυє
ισ ρσѕѕσ αη∂αяє
,тυ?
L'altro
di Davide:
¢υ¢¢ισℓα
ηση ѕι яιѕρση∂є
ριù ηєαη¢нє αℓ
¢єℓℓ, νσℓєνσ
ѕєηтιяє ιℓ мισ
αмσяє вєℓℓσ
Quanto
era sfacciato, ero stanca così Niall mi accompagnò
nella sua camera avrei dormito li con lui, era così premuroso
con me.
-Grazie
-Per
cosa?
-Per
tutto per avermi trovata, per avermi aiutato
-Ehi
non ti lascerò mai, te lo giuro, ti amo- disse dandomi poi
un bacio
-Anche
io
Mi
cambiai e mi sdraiai sotto le coperte insieme a Niall, lui continuava
a coccolare, cosa che mi piaceva molto, adoravo il modo in cui si
preoccupava per me, mi sentivo speciale, mi sentivo la ragazza più
fortunata del mondo.
-Sai
sono la ragazza più fortunata del mondo- dissi io
-Perché?
Perché sei ancora viva?
-No,
perché ho te- gli diedi un bacio che si trasformò
in un intreccio di lingue
Mi
addormentai poco dopo dato che ero parecchio stanca e anche molto
agitata per la verifica di domani, dovevamo passarla ad ogni costo, e
poi dopo quella maledetta verifica ci aspettavano le due settimane
più belle della nostra vita.
La
mattina dopo...
-Giulia,
svegliati dobbiamo andare a scuola- quando sentì quella
voce mi girai dall'altra parte non ne volevo sapere di alzarmi-
Svegliati, o arriveremo tardi oggi abbiamo il test-
Quell'ultima parola rimbombò nella mia testa, mi svegliai-
Buongiorno principessa- disse Niall dandomi un bacio.
-Buongiorno
a te mio principe- gli sorrisi
Niall
era già pronto, mi lasciò in camera da sola per
cambiarmi, non ci misi molto, sapevo già cosa mettere, un po'
di trucco e via.
Trovai
Niall in cucina che preparava la colazione, eravamo solo io e lui in
casa, suoi non c'erano, lavoravano.
-Vieni
è pronta la colazione- disse sorridendo
-Grazie
-Per
cosa?
-Per
tutto quello che fai per me- mi sorrise e poi mi abbracciò
Finito
di fare colazione, uscimmo e andammo verso la scuola, appena
arrivati, Giuli corse da me e mi chiese cos'era successo, io le
spiegai tutto.
-Quella
stronza gliela faccio pagare
-Giuli
calmati, l'importante è che sto bene
-Hai
ragione come sempre, ora vado, ciao ci vediamo dopo
-Ciao
Presi
i libri e andai in classe, Niall era già in classe che
ripassava, e si la verifica era alla prima ora, mi sedetti vicino a
lui.
-Niall,
calmati, hai studiato le cose le sai
-Lo
so, ma se non passassi la verifica, ne risentirai anche tu
-Niall,
guardami, hai studiato, le cose le sai, puoi passare questa maledetta
verifica a pieni voti
Il
prof entrò.
-Buongiorno
ragazzi
-Buongiorno
professore
-Bene,
passatevi la verifica, Horan vieni davanti
Niall
annuì e si spostò, spostò altri ragazzi, mi
arrivò la verifica, aveva tre facciate, due a crocette e
l'altra con domande aperte, incominciai il mio test, Niall non
distoglieva lo sguardo dal foglio neanche un secondo sembra stesse
andando bene.
Consegnai
il mio foglio e tornai al mio posto, dopo aver consegnato tutti il
prof passò l'altra ora a correggere io ero agitatissima, non
per me ma per Niall.
Il
prof finì di correggere e distribuì le verifiche, mandò
alla lavagna alcuni ragazzi anche Niall, mi ricordavo che solitamente
mandava a correggere quelli che erano andati male, mi stavo
preoccupando moltissimo.
L'ora
finì e uscimmo tutti dalla classe, io andai verso l'armadietto
di Niall per chiedergli com'era andata.
NOTE:
SONO
TORNATA!!!
Eccomi
con il capitolo 6 u pochino più corto del solito...
Niall
aveva passato l'esame? Sarebbe stato bocciato?O no?
Quante
domande mi sembra un test ;-) volete avere la risposta? Allora
leggete il prossimo capitolo.
P.s
Il prossimo capitolo lo posterò un po' in ritardo, sono già
incasinata con la scuola, quindi dovrete avere pazienza... sorry :'(
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