Baby Don Giovanni

di Fink
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BABY DON GIOVANNI

 

 "Vorrei e non vorrei, 
 Mi trema un poco il cor. 
 Felice, è ver, sarei, 
Ma può burlarmi ancor."

(Wolfganf Amadeus Mozart,
Don Giovanni.  Atto I, scena IX)





Il bambino afferrò la confezione rettangolare con le manine paffute e premette con forza: il succo di frutta al mirtillo schizzò dritto sulla camicetta e sul viso di Emma, la nuova baby-sitter, una ventenne molto carina, seduta accanto a lui.

Lei lo guardò un poco indispettita con un sopracciglio alzato.
“Scusa, non ho fatto apposta.” Disse con una vocina flebile, prossimo alle lacrime.
“Sì, non preoccuparti Tony, va tutto bene.” Rispose la ragazza arruffandogli i capelli e prendendo un tovagliolo dal tavolo.
Ma il bimbo fu più rapido, afferrò per primo il tovagliolo e le si avvicinò sventolando il pezzo di stoffa sopra la testa “faccio io.”
La ragazza divertita si abbassò un poco per consentire al bimbo la delicata operazione di pulizia, ma questi, dopo aver tolto le macchie di succo dal viso, posò un rapido bacio sulla guancia della ragazza e schizzò via come un fulmine, verso la sua camera.
“Lo sai Tony, diventerai un incorreggibile don Giovanni.” Lo raggiunse la voce divertita di Emma.





















Nota dell'autrice:

Ok, non è nulla di che, nessuna sparatoria, nessun bacio, nessun caso, niente di niente, solo un baby-DiNozzo durante una probabile giornata a casa sua, con la sola compagnia di una baby-sitter molto giovane.
Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza e la voglia di arrivare a leggere fino a qui e chiunque vorrà lasciare un commentino, non esitate nelle critiche.







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