 ...Dovevo semplicemente scrivere qualcosa su questo gioco. Su questa saga che mi accompagna da quando ero una bambina. Su Solid Snake che è praticamente il mio eroe.
Una piccola flash che esprime un po' della mia malinconia, sopratutto ripensando a certi attimi di MGS4. Una fanfiction praticamente atemporale, ambientata durante l'epoca Old Snake, ma non ben inserita nel contesto di gioco. Un momento che ho voluto ritagliare da chissà dove, un'ispirazione istantanea.
Io...mi sono sentita un po' Hal, giocando a questo gioco, e volevo esprimere anche un po' i suoi sentimenti sulla perdita del suo migliore amico Dave.
NGH. Buona lettura,
Silvia.
Si rigirò la sigaretta tra le dita, guardando l’orizzonte.
Gli occhi chiari non s’erano fermati sulla cicca che ormai gli stava bruciando l’indice; il fumo continuava a vorticare, su fino al cielo.
Dave fece per prendere una boccata, ma notò con triste ironia che non c’era ormai nulla a bruciare.
S’era spenta.
Un alone nero sulla sua pelle raggrinzita, nulla più.
Tirò nei polmoni una sola boccata di aria pulita, strizzando gli occhi e osservando con le ciglia ancora imbronciate i colori tenui del tramonto.
E mentre il sole sfumava all’orizzonte, mentre la cicca cadeva sul terreno con un tonfo sordo, Solid Snake ebbe paura.
Otacon era lì a guardarlo, la schiena contro un albero, il cuore tutto intero in gola, ad occludergli il respiro, gli occhi umidi per l’aria la tristezza il tramonto la disperazione.
Uno stormo di uccelli si levò in volo.
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