Turnaround,
Every now and then I get a little bit lonely and you're never coming round
Turnaround,
Every now and then I get a little bit tired of listening to the sound of my
tears
Stava camminando lungo il corridoio che porta alla mensa, davanti a
lui...solo Lavi. Da molto tempo ormai l'unica cosa che vedeva del compagno era
la schiena. Chiuse gli occhi e sospirò.
"Possibile che non se ne accorga...?"
-Chissà cosa avrà preparato di Jerry oggi!-disse all'improvviso Lavi.
-Già...-rispose senza interesse Allen. -Sto morendo di fame...
-Ehi! L'Allen che conosco io non risponderebbe così mogio mogio!!-lo
rimproverò voltandosi, ma continuando a camminare a ritroso.
Allen sorrise. -Non so cosa mi stia succedendo ultimamente...
-Non sarai stressato?
-No, non credo...-distolse lo sguardo. Quell'unico occhio smeraldo puntato su
di lui lo innervosiva.
"No...A quanto pare non se ne è ancora accorto..."
Entrarono nell'immensa sala adibita alla mensa e si diressero subito verso
Jerry che con un sorriso accoglieva gli avventori.
-Ehilà, ragazzi!!! Cosa vi do oggi?
-Allora....-Lavi pensò a cosa voleva da mangiare poi lo disse al ragazzo.
"Non ne posso più...Perchè non ti volti verso di me? Sono qui!! Dannazione!
Ma perchè devo versare i miei pensieri e le mie lacrime per uno come lui?!"
sentì le lacrime salirgli agli occhi, ma cercò di ricacciarle dentro.
-E tu cosa vuoi Allen?-gli chiese Jerry.
"Non posso far insospettire anche lui..." -Il solito!-disse con il sorriso
sulle labbra.
Turnaround,
Every now and then I get a little bit nervous that the best of all the years
have gone by Turnaround,
Every now and then I get a little bit terrified and then I see the look in
your eyes
Dopo averlo addocchiato si sedettero accanto a Yuu, con gran disappunto di
quest'ultimo; per tutta la cena Lavi stuzzicò il giapponese divertendosi da
morire e quasi dimenticandosi Allen.
"Non riesco a mangiare..." guardò sconsolato il piatto ancora pieno. Alzò lo
sguardo e vide Lavi ridere.
-Ehi, che ti prende?-gli chiese Lavi preoccupato; Yuu lo degnò appena di uno
sguardo.
"Ecco ci risiamo!" pensò Allen sentendo le interiora rigirarsi mentre il suo
sguardo era sottomesso da quello di Lavi. Il cuore saltò un battito.
-Niente! Sto bene!
-No che non stai bene se non mangi!!! Forza!-prese la forchetta un un pezzo
di carne e l'avvicinò alla bocca di Allen. -Fai aaaahm!
-Non è il caso! Ci guardano tutti!!
-Su, apri la bocca!
-No!!-Allen si alzò di scatto guardando Lavi arrabbiato.
-Scusami...
Il giovane si rattristò e se ne andò.
"Perchè? Perchè?!?! Non capisce quanto soffro?" le lacrime gli rigavano le
guance mentre percorreva il corridoio verso la sua stanza. Arrivato sbattè la
porta alle sue spalle dopo essere entrato.
Intanto, nella mensa...
-Ho fatto qualcosa di sbagliato?-chiese a Yuu
-...Devo anche risponderti?!-rispose seccato.
-E dai! Per una volta collabora!!!!
-Non ci penso nemmeno! Arrangiati!-Yuu prese il suo vassoio e si alzò.
-Cosa ho fatto...?
Turnaround bright eyes,
Every now and then I fall apart Turnaround bright eyes,
Every now and then I fall apart
-Forse lo so io...-Lavi si voltò e vide Jerry che si asciugava le mani con
uno straccio
-Dimmi tutto!
Turnaround, Every now and then I get a little bit restless and I dream of
something wild Turnaround, Every now and then I get a little bit helpless
and I'm lying like a child in your arms
Allen rimase impalato, la schiena contro la porta a piangere. Ma perchè
quelle stupide lacrime non la smettevano di scendere?! Prese un vaso dal mobile
lì vicino e lo scagliò contro la parete. Si sentì un pochino meglio. Guardò il
punto in cui il vaso si era schiantato contro il muro e capì... Forse doveva
solo sfogarsi...Si avvicinò a un tavolino e lo afferrò per i bordi.
-Vedi Lavi...Allen non sta per niente bene...-gli disse Jerry sedendosi di
fronte a lui.
-Questo l'ho capito anch'io! Ma cos'ha? Raffredore? Virus intestinale? Non mi
dire che ha le sue cose!!
-No! Ha il mal d'amore.
-Mal...
-D'amore! Quando una persona è innamorata e non è corrisposta.
-Chi è quella farabutta che fa soffrire così Allen?!
-Io parlerei più che altro di 'farabutto'...
-Che?
-Lavi....sei tu che fai soffrire Allen!
-Non può essere...-scattò in piedi.
-Invece sì.
Lavi sentì le gambe tremargli e si risedette.
-Anche tu lo ami vero? Non pensi sempre a lui? Non ti batte il cuore quando
lo vedi o ti sorride?
"Sì è vero..."pensò Lavi. -Che devo fare? Non so come comportarmi...io...
-Vai da lui e sono sicuro che un modo per riparare lo trovi!-gli fece
l'occhiolino.
-Grazie!-detto ciò si alzò e corse via come un lampo.
La stanza non sembrava più la stessa. Sembrava ci fosse passato un terremoto,
nulla stava più in piedi. Allen respirava affonosamente in ginocchio al centro
della stanza. Ora stava meglio, le lacrime avevano smesso di scendere e la
tristezza era una sensazione lontanissima. Sorrise leggermente.
Bussarono alla porta.
Turnaround, Every now and then I get a little bit angry and I know I've got
to get out and cry Turnaround, Every now and then I get a little bit
terrified but then I see the look in your eyes
-Allen?-disse Lavi dall'altra parte della porta. -Aprimi!
Non riusciva a credere alle sue orecchie, era la voce che aveva desiderato
sentire in ogni momento in cui era triste, ogni notte in cui si rigirava nel
letto sperando di incontrare il suo volto addormentato, ogni che si arrabbiava
con se stesso e con lui...
-Allen! Lo so che sei lì!
-Vattene...-sussurrò involontariamente.
-Ti supplico...apri questa porta...-Lavi appoggiò la testa contro il legno,
il volto supplicante come se Allen lo potesse vedere.
-Vattene...-ripetè, questa volta più forte in modo che la sua voce
raggiungesse il ragazzo.
Non riusciva credere alle sue orecchie. -Lo vuoi...?
"Cosa...?"
-Vuoi davvero che me ne vada?
Ci pensò nel silenzio della sala. Un gruppetto vociante di esorcisti passò
per il corridoio, ignorando Lavi.
-Sì... Voglio che te ne vada.
-Davvero?
-Non voglio vederti!!
-Come vuoi...
Silenzio. Nulla. Buio. Era proprio in quei momenti che le sue peggiori paure
tornavano a tormentarlo. L'immagine di Mana gli si parò davanti agli occhi,
sudore freddo gli scendeva sulle tempie.
"Cosa ho fatto...?" si rese conto dello sbaglio madornale che aveva fatto.
"No, stavolta non l'avrai vinta..." Mana si dissolse nel nulla così come era
arrivato.
Aprì la porta e guardò a destra e a sinistra e lo vide. Procedeva a passo
incerto poi si appoggiò al muro come se aspettasse qualcosa, lo rattristava
vederlo così.
-LAVI!!!-gridò.
Il rosso si voltò sorridendo dolcemente.
-Speravo ci ripensassi...-la frase rimbalzò contro i muri del corridoio e
giunse dolce alle orecchie di Allen che arrossì. Tornò indietro.
Turnaround bright eyes,
Every now and then I fall apart Turnaround bright eyes,
Every now and then I fall apart
Lavi gli accarezzò una guancia.
-Rimani con me...stanotte...-sussurrò Allen guardandolo intensamente.
-E' la cosa più dolce che potessi chiedermi...-lo baciò sulla
fronte.
And I need you now tonight And I need you more than ever And if
you'll only hold me tight We'll be holding on forever
Lo aveva invitato su due piedi senza pensare in che stato era la sua stanza.
Si sentì piccolo piccolo quando Lavi mise piede dentro la camera.
-Però...Mi aspettavo di trovarla messa un po' meglio...
-...
-Ma la si può sistemare in poco tempo!!!-fece un passo avanti e schiacciò dei
frammenti di vetro. -Come non detto...
Si guardò attorno. Certo, la situazione era disastrosa e non poteva fare a
meno di pensare che fosse lui il colpevole. All'improvviso si sentì più piccolo
di Allen, come poteva non averlo notato prima? Avrebbe potuto stringerlo a sè
tante volte...e non l'aveva fatto... Avrebbe potuto concolarlo nelle fredde
notti...e non l'aveva fatto...Avrebbe...
Cosa importava cosa avrebbe potuto fare?! Ora era lì per riparare al danno,
se non era troppo tardi!
Si avviò verso il letto, mentre Allen chiudeva la porta con un tonfo. Quando
il giovane si voltò Lavi era seduto sulla sponda del letto e guardava per terra,
perso nei suoi pensieri.
-Che c'è?-gli chiese Allen avvicinandosi.
Lavi gli sorrise. -Nulla, stavo pensando al tempo sprecato...
Arrossì. -Possiamo recuperarlo...insieme...-gli prese la mano e la strinse
nella sua. Emanava un tempore avvolgente che lo spinse a lanciarsi verso Lavi
abbracciandolo.
-Ehi, che ti prende?!-gli chiese schiacciato da quel gesto e dal corpo di
Allen.
-Non farmi aspettare ancora...
Lavi lo baciò. Un bacio tenero, desiderato, sognato, sperato. Un bacio.
Semplicemente un bacio. Forse il primo di tantissimi altri.
Allen si strinse al suo petto sospirando. "Voglio restare così per
sempre...fermate il tempo ve ne prego!"
Le mani di Lavi gli stava aprendo la divisa.
And we'll only be making it right Cause we'll never be wrong together
We can take it to the end of the line Your love is like a shadow on me
all of the time
Che candore, paragonabile solo alla gelida neve d'inverno. Così innocente e
così eccitante al tempo stesso. Lavi strisciò la guancia sulla pelle liscia del
petto di Allen facendolo rabbrividire per il respiro che lo accarezzava.
L'espressione rilassata del compagno lo faceva sentire bene... Quanto aveva
perso!
Gli passò una mano sotto la schiena e lo tirò verso di sè, mettendolo a
sedere, gli tolse la camicia; lo baciò sul collo, sulle spalle, ovunque mentre
lo stendeva di nuovo sul letto. Allen gli prese il viso tra le mani, gli spostò
una ciocca rossa sorridendo e lo strinse a sè col volto trasfigurato dalla gioia
e dal piacere.
Lavi si alzò e si spogliò silenziosamente, il compagno seguiva i suoi
movimenti come un segugio attento anche all'espressione dell'altro: quando
questi lo beccava a fissarlo, Allen distoglieva subito lo sguardo, rosso in
volto, allora Lavi sorrideva mentre continuava nel suo lavoro.
Quando i fruscii finirono il peso del bookman tornò a posarsi sopra al suo.
Un peso dolce che per troppo tempo aveva solo immaginato di sentire. E ora era
lì! Semplicemente.
Gli sfilò i vestiti che aveva ancora addosso. Ritrovandosi per la prima volta
nudo tra le sue braccia e sotto il suo sguardo provò imbarazzo e vergogna; si
coprì il volto con ambo le mani.
-Non devi nascorderti, piccolo mio...-gli sussurrò Lavi sorreggendosi sulle
braccia.
-Non farlo...
-Perchè?-un'occhio di Allen fece capolino tra le dita.
Lavi sorrise. -Perchè sei più bello di quanto tu non lo sia mai stato!
Lacrime di gioia gli solcarono le gote. Rise di quello che le sue orecchie e
sentì l'impulso di abbracciarlo di nuovo, togliendolo da quella posizione. Il
bookman rimase stupito, poi sorrise anche lui.
-Ora però lasciami fare... Voglio essere perdonato...
I don't know what to do and I'm always in the dark We're living in a
powder keg and giving off sparks I really need you tonight Forever's
gonna start tonight
Lo distese nuovamente sul letto baciandogli la fronte. Mentre faceva quel
piccolo gesto, Allen socchiuse un occhio.
-Voglio essere sicuro che tutto comincerà stanotte...-concluse Lavi prima di
baciarlo. Un bacio appassionato.
Once upon a time I was falling in love But now I'm only falling apart
There's nothing I can do A total eclipse of the heart
Gli accarezzava dolcemente i fianchi, facendolo rabbrividire a ogni tocco.
Passava le labbra per ogni centimetro di quella pelle candida che si scaldava
sotto il suo tocco. Sfiorava quelle gracili gambe che lo accoglievano al loro
interno, le ginocchia di Allen si serravano intorno ai suoi fianchi ogni volta
che lo faceva.
Il giovane esorcista iniziò a muovere il bacino urtando la sua intimità
contro quella di Lavi, ogni volta che accadeva una scarica fredda correva lungo
la schiena dell'esorcista più grande; i loro petti si incontravano in un attimo
che sembrava infinito mentre le dita si intrecciavano le une con le altre, le
labbra incollate a quelle del compagno mentre dentro le loro bocche inziava una
battaglia senza vinti nè vincitori.
I sospiri si fecero più intensi, accarezzavano dolcemente le orecchie di
Allen che capì. Stava per accadere.
Lo sentì come fitta al basso ventre e si lasciò sfuggire un gemito di dolore.
"Lavi l'avrà sentito?". Aprì un occhio. No, Lavi non poteva averlo sentito. Così
almeno gli dice il suo volto: il suo occhio verde brillante era chiuso e la
bocca socchiusa ad assaporare quel momento.
Una spinta. Più volenta della prima, ma il dolore era diminuito. Era naturale
tutto quello che stavano facendo? Tutto quel dolore?
Un'altra spinta. Il dolore si affievoliva sempre più lasciando il posto a un
altro sentimento. Qualcosa di diverso. Quella sensazione che prendeva Allen nel
cuore della notte quando la sua mente sfiorava il ricordo di Lavi. Che
cos'era?
Un'altra spinta. Ormai ne era certo. Non era più dolore, ma un fuoco che
ardeva dalle reni propagandosi verso l'alto, fino al suo cuore dove diventava
una tempesta di emozioni. Lo stava penetrando più velocemente.
I gemiti risuonarono tra le pareti e nelle loro orecchie fino a che la
passione non esplose: quella di Allen sul suo ventre schizzando anche quello del
compagno, quella di Lavi dentro al più piccolo. Quella sostanza vischiosa era
così calda...
Once upon a time there was light in my life But now there's only love in
the dark Nothing I can say A total eclipse of the heart
Lavi gli faceva da cuscino col braccio, la mano di Allen era appoggiata sul
suo petto mentre quella dell'altro strisciava sul braccio del più piccolo.
-Come ti senti?-gli domandò Lavi sorridendo.
Allen sorrise in risposta. -Bene, sono felice!
Lo strinse di più a sè.
-Scusami se...prima ti ho fatto male...
Scattò a sedere. -Allora l'hai sentito?!?!
-Cosa?
-Il mio gemito!!!
-Beh..sì...
Allen sprofondò nel cuscino. -Dovevo trattenermi...
-La prossima volta sarò più delicato...-sussurrò Lavi all'orecchio del
piccolo e lo baciò sulla fronte.
Turnaround bright eyes,
Every now and then I fall apart
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