La Guerra dei Mezzi-draghi

di AxXx
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                                              ODIO FRATERNO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nella cella vi era un giovane.
Un ragazzo, forse poco più che diciassettenne. I suoi capelli neri ricci erano lunghi e sporchi e ricadevano in avanti coprendogli il viso. Solo con un paio di pantaloni, il fisico ben allenato era ricoperto di pesanti cicatrici di ogni sorta. Si spaziava dalle frustate agli artigli, dalle bruciature ai colpi di spada.
Silenzioso, il viso triste e malinconico con i suoi occhi, uno verde uno giallo, osservava il muro oltre le sbarre. I suoi padroni se n’erano andati per contattare il nuovo cliente e lo avevano lasciato solo, in attesa del prossimo incontro.
Poi, la porta si aprì.
“Ecco, mio Re, lui è la nostra miglior offerta, sono certo che sia di vostro gradimento.” Disse un uomo con tono adulatorio e servile, facendo entrare una figura alta e impettita che si faceva avanti scortato da un cavaliere in armatura.
Kail alzò lo sguardo, osservando chi si era fatto avanti e la sorpresa lo colpì come un maglio.
“Jarrod…” Sussurrò con disprezzo, appena si riprese dall’emozione.
Il Re della Terra del Sole si mise a ridere divertito. E ne aveva ben donde, d’altro canto chi poteva aspettarsi una scena del genere.
“Bene, fratellino, sembra che anche questa volta sono io quello libero… mentre tu sei quello dietro le sbarre.” Disse il giovane sovrano dopo aver calmato la sua ilarità. “Incredibile… ti cerco per tutti questi anni… e poi scopro che dovevo solo aspettare per fare in modo che tu venga da me.”
“Anche io sarei molto divertito…. Fratello… se solo non volessi prendere la tua testa e staccartela dal dannato busto.” Ringhiò Kail, stringendo i denti e i pugni per la rabbia, mentre le catene che aveva ai piedi gli impedivano di afferrare l’odiato parente.
“Come ti permetti di rivolgerti così al Re!” Esclamò la scorta afferrando la frusta e colpendolo da dietro le sbarre.
Kail vide arrivare il colpo e, con la mano, afferrò al volo la frusta e, pur facendosi male, riuscì a tirare il cavaliere contro le sbarre che, sorpreso, finì con sbatterci contro.
“Accidenti, sei migliorato. Non eri in grado di farlo quando un anno fa uccidesti nostro padre.” Sussurrò Re Jarrod, mentre la sua guardia si allontanava scossa per il forte colpo.
“Nostro padre… un assassino. Ho fatto quello che si fa con gli assassini! L’ho ammazzato!” Sbottò kail aggrappandosi alle sbarre, tendendo al massimo le catene. Il suo sguardo era folle e i suoi occhi erano illuminati da una scintilla di pura rabbia, tanto che sembrava un pazzo.
“Il cuccioletto tira fuori i denti… sai che tra poco è il mio compleanno, vero? Un grande onore. L’Ordine dei Cavalieri di Drago é stato così gentile da offrirmi un campione e la propria arena per uno scontro ‘speciale’. E, pensa un po’, tu sarai lo sfidante. Non sei onorato? Ci sarà anche re Taor, con noi. Un’autorità importante come il Re dei re sarà presente, non sei contento?” Chiese sorridendo il sovrano della Terra del Sole, con un sorriso crudele stampato in faccia.
“Non… vedo l’ora. Dimmi quanto sangue vuoi… te lo tirerò fuori dalle budella.” Rispose il prigioniero sbuffando, squadrando freddamente il fratello.
“Non c’è fretta. Aspetta di conoscere il tuo avversario e scoprirai come muoiono i miei nemici.” Fu l’unica risposta che ebbe dal sovrano.
“Non ti crederei… sappi che, se fosse necessario ad ammazzarti, sarei capace di ucciderte un drago a mani nude.” Sussurrò furiosamente Kail stringendo le sbarre fino a piegarle con le sue sole forze.
 
 
 
 
 
 
[Molto lontano, nella Terra della Notte]
 
 
Una figura oscura avanzava lentamente nella valle inondata dall’oscurità, mentre un uomo alto, dalla pelle bronzea avanzava lentamente nella foresta. Il corpo e il volto erano coperti da un pesante mantello con un cappuccio.
“Mio signore, la ragazza ha la maledizione da molto tempo. Ormai Taor dovrebbe già essere sotto il nostro controllo.” Sussurrò una donna seduta su di un tronco d’albero.
“Vero, ma per ora meglio lasciare a entrambi un leggero senso di libertà. Metterà a proprio agio sia l’una che l’altro.” Rispose l’uomo, votandosi piano verso di lei. Una donna anziana, dai capelli grigi e gli occhi profondi.
“Ma se dovessero sorgere delle complicazioni?” Chiese la vecchia, facendo un leggero e reverente inchino.
“Allora si passerà alla forza, dopotutto… noi siamo mezzi-draghi.” Rispose lui, mentre il suo volto si allungava. I suoi lineamenti si trasformarono modellandosi, mentre squame nere emergevano da sotto la sua pelle.
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Salve, eccomi qua con una storia del tutto nuova. Essa segue le gesta di un personaggio già apparso in questo fandom, più precisamente è il personaggio di Kail nella storia: Quando si Svegliano le Tenebre. Questo è una specie di Spin-off della storia di Kail che si intreccerà con quella di Maphy, ma senza specificazioni particolari, in modo che non ci siano Spoiler. Inoltre, prima che qualcuno mi possa accusare di Plagio, vi avverto che il protagonista, pur essendo un personaggio di Khallya98, ho dato io il personaggio alla sua storia, quindi è in parte mio e comunque, lei si è detta favorevola alla mia storia, quindi, nella remota possibilità che qualcuno voglia accusarmi di plagio, sappiate che ho l'autorizzazione dell'autrice originale.
AxXx
 

    
 




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