Bling Ring Stories- Niki

di _welcometomylife_
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'Voglio la sua roba.'

E' così che è iniziata per me. Ed è così che la mia fama, la mia carriera e chi più ne ha più ne metta sono terminati. Sin da piccola desideravo essere un icona della moda, desideravo essere un modello che doveva essere seguito. Un po' come con le barbie che ogni ragazzina idolatrava desiderando ardentemente il suo look, il suo fisico perfetto, il suo viso angelico.

Nascere a Los Angeles ha i suoi svantaggi, il duro lavoro da affrontare certe volte è estenuante voglio dire, mantenere la pelle perfetta, curarsi di avere un guardaroba costantemente aggiornato e alla moda. Le louboutins non crescono mica sugli alberi! Ogni giorno in media, spendo sette ore 
tra shopping e saloni di bellezza, mia madre dice sempre di tenersi pronte, non si sa mai, da un giorno all'altro un ricco produttore cinematografico potrebbe scoprire il tuo volto e fare di te una star. Ma non vorresti che succedesse mentre il tuo trucco è uno schifo, hai le borse sotto gli occhi o magari i capelli in disordine. Regola n° 1 essere sempre al top. 
Mia madre, un soggetto perspicace quanto un criceto, le devo la vita inoltre devo a lei la mia preparazione culturale e filosofica. Le sue lezioni di vita sono state davvero utili nel corso del mio viaggio, dopotutto è stata una ragazza Playboy qualcosa nella sua testolina avrà appreso. Detto ciò, se dovessi scegliere tra lei e un paio di scarpe, farei di tutto per avere delle fantastiche Jimmy Chou leopardate!

Le notti ai club più chic sono le più belle. I posti che frequento brulicano di celebrità come Paris Hilton e le sorelle Kardashan con le quali ho stretto amicizia, sono simpatiche ma molto spesso quando le guardo e le sento parlare, mi viene da pensare di essere molto meglio di loro e con dei piedi molto più piccoli. Una volta ho incontrato l'agente di  Christina Aguilera che beveva solitario in un locale non molto lontano dal Rodeo. Ricordo di essermi avvicinata a lui con noncuranza, chiesi un martini e cominciai a chiacchierare con lui. Quattro chiacchiere si erano trasformate in due minuti dietro al vicolo del locale, qualche servizietto in cambio di un provino per una parte nel prossimo video di Christina. 
Tutto ciò ovviamente è impossibile quando ti arrestano e ti condannano ad un'anno di prigione.

Ti riconoscono dai notiziari e ti evitano come se avessi la peste. Dovevo capirlo che quello che mi propinavano Rebecca e Marc era una follia bella e buona, ma sembrava tutto così figo, quando vidi il braccialetto appartenente a Paris Hilton sul braccio di Rebecca scoppiai di invidia, facevo buon viso a cattivo gioco ma dentro di me speravo che gli sbirri li beccassero. 

Tuttavia passarono i giorni e Rebecca era più peperina e vanitosa che mai, ostentava i suoi beni di lusso (e rubati) credendosi una celebrità, diceva 'questo è di Marc Jacobs e questo invece di Gucci'. Non era per niente giusto anche io volevo avere tutte quelle belle cose, volevo la sua roba. così, decisi di unirmi al Bling Ring. 




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