Il lato azzurro della vita

di Una Certa Ragazza
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Ciao a tutti! Avendo ormai pubblicato ben trentotto capitoli di questa raccolta di poesia, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti, ancora una volta e più sentitamente che mai. Il trentotto non c'entra niente, è un numero snobbatissimo. Forse è proprio per questo che mi è venuto lo schiribizzo di ringraziarvi proprio adesso, fatto sta che ho sentito un impeto di gratitudine.

Dunque, questa poesia è una di quelle che preferisco. "Il lato azzurro della vita" è diventata una specie di pattumiera delle mie smanie poetiche, un contenitore non filtrato di tutte o quasi le poesie che ho scritto negli ultimi anni, e so che molte di queste poesie non corrispondono alla mia idea di poetica da parecchio tempo, mentre tante altre non l'hanno mai fatto. Tuttavia, questa è una delle poesie che per ora hanno resistito alla prova del tempo, una di quelle che se dovessi fare una raccolta come l'essere supremo comanda mi sentirei di inserire comunque. La sento molto mia, spero che vi piaccia.


 

 

Rapsodia in agosto

 

Solo il disastro, a volte

mi fa sentire viva.

Mi faccio criptica, famelica

come le estati e i mari

rompo le carte

mi gioco ai dadi i vetri

perdo il mio senso ragionato

e scrivo – poco –

da non poterne più.

Divento pallida, caotica

suono fino alla gola

con la tempesta livida di rabbia.

Smuovo le ombre,

quelle che nascondo:

escono, a volte,

le celo con la mano.

Oggi le chiamo.





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