Vorrei essere un po' meno io e un po' più noi
Io
lo so di non essere perfetta, giuro. Ho i fianchi grossi
e le dita corte e non trovo mai gli anelli giusti perché
puntualmente mi sento
in gabbia. Non so tenere lo smalto e non riesco a non dire parolacce,
lo so. Ti
giuro che so di non essere in grado di parlare piano quando sono
arrabbiata, di
prendere le critiche senza tremare, di attraversare la strada guardando
da
entrambi i lati, di fare la mia firma sempre uguale, ti giuro che so di
non
essere nulla di speciale.
Indosso
sempre le solite scarpe e sempre gli stessi
bracciali e gli stessi trucchi e la stessa faccia, ho la voce diversa
per ogni
persona e non riesco ad aggrottare le sopracciglia come si deve.
Non
posso pensare a delle mani senza stringere le mie per
difendermi e non riesco a pensare di avere dei figli da crescere quando
non so
neanche quale sia il sale e quale lo zucchero.
E
non faccio mai i compiti e mi scordo sempre tutto, salto
parole e discorsi per arrivare a conclusioni troppo affrettate. Sono
sempre in
ritardo, quanto ci metterò per arrivare da te? Sono goffa,
non riesco a stare
in piedi se qualcuno non mi tiene (tu mi tieni?) e non ce la faccio
proprio a
non piangere per i film di merda.
Non
sono niente di speciale ma sono tutto di me. E quindi di
capelli che probabilmente non taglierò mai più,
di nei sulla schiena che non posso
vedere ma so che ci sono e abbracci sempre più freddi quando
le mani non
riescono ad aggrapparsi a niente.
Sono
fatta di quel pianoforte che mi piacerebbe imparare a
suonare e di quelle città che vorrei visitare a tutti i
costi. E di quelle
notti che ho saltato per paura e di giorni in cui mi manchi
così tanto che
non riesco a fare niente se non stare zitta.
Non
sono perfetta e forse non sono giusta per i tuoi angoli,
forse non ci entro e so che in due si sta sempre un po’
troppo stretti.
Probabilmente avrò bisogno dei tuoi baci per guarire dalle
ferite dei nostri
luoghi anche se io non avrò il coraggio di chiederteli e di
accettarli perché
sono fatta così e forse sono fatta sbagliata.
Ti
stancherai di me come di quelle giornate vuote e in
pigiama, di quelle che mi piacerebbe riempire con una tazza di
cioccolata anche se la bevo e un dialogo
sbagliato tra me e te.
Farti
capire che gli angoli li crei solo tu e anche se siamo
scomodi siamo insieme.
Non
sono perfetta, sono fatta di troppa carne e ossa
scheggiate e sì,
lo so, ce ne sono di migliori e di più belle e sicuramente
anche più giuste.
Ti
giuro, lo so, lo so.
E mi dispiace, ma tu sei puoi resisti un pochino di più e un
pochino più forte.
Non lasciarmi andare, se puoi.
I tuoi spigoli graffiano ancora di più quando non ci sei.
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