Capitolo 3
Passeggiava per il
giardino buio, lontano da tutto quello
sfarzo si sentiva più a suo agio, non si sentiva la piccola
sguattera della sua
casa. –“cosa ci fate qui?” –
Cenerentola distolse lo sguardo dal laghetto in
cui si erano persi i suoi pensieri. Un ragazzo bruno e affascinante le
era
venuto vicino – “ scusate, non sapevo fosse
proibito venire qua.” – Cenerentola
fece quindi per andarsene.- “ no non è proibito,
solo che dovreste divertirvi
nelle sale da ballo, non stare qui fuori tutta sola.”
– le sorrise lui. -“
avete un’aria malinconica.” – Cenerentola
iniziò a passeggiare con quel
giovane. – “ avete ragione, dovrei essere grata
alla mia matrigna per avermi
portata e invece, mi sento a disagio per il mio modesto
aspetto.” – Cenerentola
Guardò il suo vestito. –“ non dovreste
sentirvi a disagio invece, siete molto
bella, la vostra bellezza non è data da un vestito sfarzoso,
ma dal vostro bel
viso.” – le porse la mano – “
credetemi, la maggior parte delle fanciulle che
si trovano in quelle sale, sono impreziosite da abiti elaborati, da
acconciature ricercate ma per quanto possano migliorarsi non
raggiungerebbero
mai la vostra naturale bellezza.” – Cenerentola
sorrise al giovane. –“ posso
chiedervi un ballo?” – “si, ne sarei
lieta.”
“però
badate, voglio che balliate solo con me.”
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