Hunger Games parodia film

di Yuliya
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Capitolo quattro: di modelli e nani malefici!








«Di questo passo non finiremo mai di girare il film!» mormorò desolata l’Autrice, passandosi stancamente una mano sul viso. Si allontanò dal set parecchio incazzata, sedendosi all’entrata dello studio.
Immediatamente una figura l’affiancò. «Andiamo capo, non sta andando così male.» tentò di consolarla Liam, probabilmente ignorando l’ira funesta che stava scuotendo le membra della donna.
Difatti sembrò che stesse per subire una trasformazione da un momento all’altro per quanto tremava.
«Cazzo, non è che ti trasformi in un Licantropo come Jacob, vero?» domandò allontanandosi.
L’Autrice dovette fare ricorso a tutti i suoi buoni propositi per non picchiare Liam. «Non sta andando male dici?! Siete degli incapaci, tu, la tizia premio Oscar ciucciacazzi e il nano solitario. Probabilmente nemmeno saresti diventato famoso se tuo fratello non fosse conosciuto globalmente come Thor! Ecco, lui sì che sarebbe stato perfetto!» sbottò, gesticolando nervosamente con le mani.
Silenzio.
L’Autrice immaginò che Liam fosse d’accordo con le sue argomentazioni, finché non lo sentì parlare: «Postiamo una foto su Instagram
Come al solito non aveva capito niente.
 
 

Qualche giorno dopo l’Autrice ricevette l’illuminazione divina.
Un’ondata di luce accecante la investì dall’alto, costringendola a socchiudere gli occhi.
«Ora tutto è chiaro!» urlò, raccattando il copione e correndo verso gli studios, non prima di inciampare su una banana apparsa dal nulla.
 

 
«Visto che ci vorrebbe un miracolo per finire di girare Hunger Games, ho deciso che taglieremo le scene e inizieremo direttamente da Catching Fire!» gridò ai colleghi e agli attori, accarezzando dei baffi immaginari da vera Einstein.
«Vorresti forse dire che tutto il lavoro che è abbiamo fatto è stato inutile?!» ringhiò Jennifer, scroccando in modo sinistro le nocche.
«Vedendo come ti sei impegnata…» sussurrò l’Autrice.
«Come hai detto?» domandò l’attrice.
«Che sei bravissima a recitare!»
«Tutta invidia.» asserì Josh, alzando gli occhi al cielo. Non sia mai che il moccioso non dia corda alla sua amata Jenn.
L’Autrice estrasse un telecomando dal nulla, e premendo il pulsante al centro di esso, una botola si spalancò sotto i piedi di Josh.
Questo cadde nel vuoto, seguito dall’urlo di Jennifer: «Topiiiiiiiiiiii!»
«Che fai, non lo salvi?» domandò ironicamente l’Autrice.
«Ma ti pare? Sono appena stata dal parrucchiere!» chiarì l’attrice, appoggiandosi la mano sulla bocca con aria scioccata.
«Questo è meglio se non lo diciamo a Josh…» suggerì Liam.
«Per la prima volta sono d’accordo con il ritardato.» affermò l’Autrice, posandogli una mano sulla spalla per mostrare il suo appoggio.
 
 

«Ok, diamo ufficialmente inizio ai provini per il ruolo di Finnick Odair!» urlò l’Autrice spalancando la porta del suo ufficio.
Peccato che nella sala d’attesa trovò circa un centinaio di persone.
«Ho cambiato ideaaaaa!» gridò, rifugiandosi nuovamente dietro la cattedra.
 
 

La donna giocherellò per l’ennesima volta con la matita, scarabocchiando sul foglio dei nominativi.
Nessuno l’aveva colpita nel profondo. Possibile che non esistesse una persona degna per personificare Finnick?
Proprio quando stava perdendo le speranze, una voce melodiosa la riscosse dai suoi pensieri.
Un vero e proprio bronzo di Riace dalla bellezza inumana era bellamente appoggiato alla porta, e aspettava soltanto il suo consenso per entrare.
«Chi cazzo sei?!» sbottò l’Autrice, ancora frastornata da tutto quel ben di Dio.
L’uomo ancora per poco senza nome si grattò la nuca imbarazzato. «Ehm, Sam Claflin.»
«Bene Sam, voltati un attimo.» ordinò l’Autrice, attendendo che eseguisse la richiesta, con aria terribilmente seria.
Il giovane si voltò titubante. «Mmm, perché?»
L’Autrice non ascoltò nemmeno quello che disse, troppo presa dall’osservare quel culo privo di imperfezioni, talmente bello da…no, meglio non specificare. Ci sono bambini che potrebbero rimanere traumatizzati.
«Sei assunto!» dichiarò, battendo le mani come una lattante.
«Oh, è stato più facile di quanto immaginassi.» mormorò Sam, andando a stringere la mano della regista.
 

Dovete sapere che quando vengono svolti dei provini così accurati, e ovvio che i film siano dei capolavori assoluti…spesso incompresi.
 
 

 
Angolo Autrice:
scusatemi tanto tanto per l’enorme ritardo, ma ho avuto dei problemi che non sto qui a spiegare.
Se ho deciso di continuare la storia è solo merito di tutte le persone che non hanno mai smesso di recensire e che mi hanno inviato messaggi privati, chiedendomi di aggiornare.
Vi amo fanzzzzzzz!
Visto che a breve uscirà Catching Fire, ho deciso che continuerò la parodia rifacendo scene del film. Però contrariamente al primo, farò solo le scenette a copione su cui posso lavorare facilmente.
Questo capitolo era dunque di transizione.
Ci tenevo a ringraziare le 68 persone che hanno aggiunto la storia ai preferiti, le 10 ricordate, e infine le 65 seguite.
Siete la dolcezza in persona.
Attendo il film per partire con la parodia muahaha.
Spero di esserne all’altezza.
Un enorme bacio.




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