My capital sin is...

di giu91
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sloth
O0oº-Sloth: la pigrizia-ºo0O
[numero parole: 280]

Apro un poco gli occhi, un raggio di luce filtra dalla finestra infastidendomi.
Si sta così bene, accoccolata tra le coperte, beandomi del tepore del mia stanza.
Uhm, che bella sensazione, i miei capelli sono morbidamente sparsi sul cuscino, un piccolo fascio di luce continua ad impedirmi di assaporare questi attimi di torpore.
Fuori è una fredda giornata d'inverno e il sole, per quanto si ostini, non riesce a riscaldare l'atmosfera.
Un brivido mi scorre lungo la spina dorsale al pensiero che presto dovrò lasciare il mio morbido giaciglio.
Ecco, infatti, sento già i suoi passi avvicinarsi, o no, ti prego è troppo presto, non voglio, inutile la porta viene aperta di colpo e la sua voce mi arriva alle orecchie, acuta e irritante.
"Signorina Elizabeth! Ma siete ancora a letto! Non sapete che giorno è oggi? Oggi c'è il varo..."
"Il varo della nuova nave della flotta." concludo io con tono cantilenante "Me lo avrete ripetuto almeno venti volte l'altra sera!" esclamo affranta sospirando.
"Bene, allora le mie parole non sono andate sprecate. Ma vedo che nonostante tutto non vi siete ancora mossa miss" inarca appena un sopracciglio, non vuole dire niente di buono ma provo lo stesso a chiedere pietà "O no, per favore ancora cinque minuti."
Mi tiro le coperte sopra la testa e fingo di essermi addormentata, non la sento più ribattere magari si è arres"HAAA", ecco lo sapevo che era troppo bello per essere vero, di colpo mi ha privato delle mie calde amiche.
Non ho più scelta, il freddo assale la mia pelle e alzo bandiera bianca "Va bene, va bene, mi vesto".

Mi chiamo Elizabeth Swann, e lo ammetto: amo la pigrizia.



Ok, lo so che molti di voi odiano Elizabeth ma è stata la prima per cui ho avuto l'ispirazione, me la sono immaginata nel periodo precedente al suo rapimento, prima di tutte le avventure con i pirati quando era solo la coccolata figlia del governatore.
Questa flashfic è dedicata a tutti quelli che al mattino vorrebbero dormire altri cinque minuti invece di alzarsi e andare a scuola.
Lasciate un commentino e a presto, con ilprossimo peccato.




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