Angela regalò un'occhiata glaciale a Brian Krakow, che subito si alzò con fare scocciato per fingere di andare ad appuntare la matita.
La finta rossa si sedette al suo posto e di fronte a sé i grandi occhi azzurri da cucciolo bastonato di Jordan Catalano la stavano fissando, facendola sorridere nervosamente come ogni volta che era in sua presenza.
Perché non sapeva mai come comportarsi con lui? Perché non riusciva mai ad imporsi su Jordan Catalano? Perché ogni volta che lo dimenticava, lui sembrava esserle sempre più vicino?
« Allora, come vanno le ripetizioni? » chiese, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, come suo solito.
Jordan Catalano alzò le spalle, incrociando le braccia al petto. « Ogni volta che ti vedo mi viene voglia di chiederti se ti sei decisa a farlo con me, ma ogni volta so che la risposta è no. Sai, devi capire che mi aiuterebbe molto. »
Angela per poco non scoppiò in un'altra scenata di riso; l'altra volta l'avevano quasi cacciata, così nascose il viso fra le mani, reprimendo ogni suono che tentava di fuoriuscire dalla sua bocca, talvolta singhiozzando semi-silenziosamente ed alzando le spalle.
La quindicenne riemerse, sforzandosi di regalargli solo un sorriso divertito. « E tu sai che la risposta è no anche questa volta, vero? »
Jordan Catalano sospirò, poggiando la testa sul banco.
Angela tese una mano, accarezzandogli i soffici e lunghi capelli dietro la nuca.
Il moro sollevò di poco il capo, rilassandosi. « Era lì che ti piaceva toccare i miei capelli, vero? »
Ma quella domanda fece incrinare qualcosa nel petto di Angela. Ed era un dolore insopportabile.
« Devo andare » si affrettò a dire, alzandosi ed attraversando a falcate la stanza.
« Angela! » si sentì chiamare, attirando diverse occhiate dagli altri studenti, impegnati nello studio. « Guarda cos'ho imparato! » esclamò il ragazzo dagli occhi azzurri, alzando un foglio con scritto "Angela". « Con una sola elle! ... Giusto? »
E nel vedere la felicità stampata sul volto di Jordan Catalano, Angela Chase non poté fare a meno di sorridergli.
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