Le apparenze sono solite ingannare.

di _12
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Vedo l'ombra di Cato, dietro di me, con qualcosa in mano. Mi sembra un martello o cose simili.
Si avvicina sempre di più a me. Sono impaurita, ma tento di non darlo a vedere.
Sento che il mio cuore batte a tempi più che irregolari, e sento un brivido percorrere attraverso le mie vene che a momenti scoppiano per quanto sono fredde.
Chiudo gli occhi, mi faccio forza e quando li riapro Cato è a meno di trenta centimetri da me.
Mi prende per la vita e noto che quello che teneva in mano non era un martello, ma una rosa.
Avvicina la sua bocca al mio orecchio, e con un sussurro che mi fa sussultare mi dice:
-Ciao Clove, giochiamo agli Hunger Games?-.



Il contatore :D L'ho messo dopo due anni che ho pubblicato la storia ma... DETTAGLI!
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