Unchained

di Blooming
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Broomhilda era l’amore della mia vita. Era mia moglie. Era il mio tutto.
Me l’hanno portata via e l’hanno distrutta. Ci hanno distrutto entrambi.
Aveva degli occhi bellissimi, scuri e dolci. Il suo sorriso era il più bello che avessi mai visto. La sua pelle era perfetta e liscia, mi piaceva accarezzarla e mi piaceva passare le mie labbra su di essa, posarle sul suo collo sottile e salire fino ad incontrare la sua bocca e finalmente baciarla e assaporare il suo odore… il suo buonissimo odore, profumava di campi e di panni appena lavati, profumava di amore.
Mi manca così tanto che ogni secondo che le sto lontano mi sento morire. Ricorderò per sempre la sua risata.
E quando la rivedrò finalmente ricorderà anche lei tutto questo, so che è da qualche parte, lontano da me.
Quando l’avrò presa, quando l’avrò salvata, la stringerò a me e non la lascerò andare per niente. L’abbraccerò e la guarderò negli occhi e le dirò quanto mi è mancata.
Io e il dottor Shultz abbiamo un nome. Candie. Tutti conoscono la piantagione Candyland.
Io andrò da lei, salverò la mia Broomhilda. Perché lei merita di essere salvata. E ora che sono libero, senza catene, senza nessun padrone, posso scalare la montagna, uccidere il drago, attraversare le fiamme infernali e riprendermi la mia Broomhilda.
Sono senza catene. 




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