Scariche Elettriche

di Gale
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Scariche elettriche SCARICHE ELETTRICHE

Intorno a me l'acqua ovatta ogni suono.
Le pareti scure mi circondano, come una foresta.
Tutto è silenzioso intorno a me, ma so che non durerà a lungo questa finta pace.
Prima lottavo, mi ribellavo. Ero questo io. Una ribelle.
Ora cosa sono?
Galleggio nell'oscurità, in attesa.
Figure scure si stagliano sul fondo.
Chiudo gli occhi e mi mordo le labbra.

Le figure si allungano nella mia mente, sempre più alte fino quasi a toccare il cielo.
Io sto guardando il cielo. Alberi. I miei alberi mi circondano. Sento il profumo del muschio galeggiare nell'aria.
Mi mancava sentirlo. Sorrido.
Allungo una mano per accarezzare il legno. Una scossa.
Brucia. Perché bruciano?

Non sto sorridendo. Una smorfia di dolore attraversa il mio viso.
Scariche elettriche mi bruciano. Bruciano i miei alberi. Il mio distretto.
Chissà dov'è la mia ascia...
L'acqua si confonde con le mie lacrime. Le mie urla squarciano il cielo che ora si fa pieno di riflessi.
Tutto torna scuro e silenzioso.
Forse so chi sono. Sono Johanna Mason. Una donna forte, spezzata dall'acqua come un albero portato via dalla corrente.
La fortuna non è a mio favore questa volta.





Piccolo omaggio a Johanna.






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