| Non mi sarei mai aspettata di amare la persona che era la mia più acerrima nemica.
O meglio, era lui che amava me.
Ma per me non esisteva e non poteva esistere altro che il mio Yukki. Lo amavo a qualunque costo e quando quello stupido detective mi disse che il sentimento che provava per Yukki andava oltre l' amicizia.
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Il giorno in cui lo stavo per uccidere mi chiese una cosa che mi lasció perplessa:
- Se mi uccidi, cosa penserá Amano di te?
Poi, alla fine di quel secondo povero mondo, accadde una cosa che mi sconvolse la vita decisamente. Quello stupido di Aru bació il mio Yukki. Aprii il coltellino per ucciderlo, ma qualcosa mi bloccò. Lasciai scivolare il coltello per terra dalle dita.I suoi rossissimi occhi contrastanti con i chiarissimi capelli mi osservarono. Ripensai a quello che mi disse. Se lo uccidevo, Yukki mi avrebbe odiato. Rimasi immobile, senza dire niente. Ma un fatto più sconvolgente mi immobilizzò di piú. Le sue avide labbra incrociarono le mie. Il baciò durò sette secondi. Silenzio. Non ci fu altro che silenzio. Nei miei momenti "statuali" avevo un sacco domande nella mia mente tutte confuse che girovagano e girovagavano nella mia piccola testa: perché mi baciò? E perché prima bació Yukki? E molte altre domande a cui neppure una potevo dare una risposta precisa e sicura.
- Ma, Akise tu...
Il biondo chiarissimo fece una piccola risatina.
- Non ti preoccupare Amano ora posso spiegare tutto. Pronto, testa di yandere? C'é qualcuno?
Angolo autrice: scusatemi se il testo é tutto attaccato sono col cellulare perchè il pc è defunto TT.TT |