Ryan, come nascono i bambini?

di hera85
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Anna lo guardava un po' dubbiosa se parlare o meno,  e questa cosa Ryan non la sopportava. Era il suo tutore e non ammetteva che la piccola avesse delle riserve su qualsiasi cosa  fosse il suo problema.
All'improvviso, però, avvenne il fattaccio:
- Come nascono i bambini, Ryan?- esordì candinda la bambina.
Per tutta risposta, il ragazzo sputò quella brodaglia che gli americani chiamano caffè addosso al cameriere, che glielo aveva appena portato.
L'imbarazzo era più che evidente, e il vero problema non era tanto la risposta in sè, ma che ci fosse anche Barbie avanti. Lui non sapeva cosa rispondere. Sapeva di essere arrossito violentemente (e non solo perché si stava strozzando col caffè). Era imbarazzatissimo!
-Devo andare in bagno, mi sono sbrodolato tutto!- sbraitò Ryan. Era più che evidente che fosse una scusa per "fuggire" da quella domanda. E che diamine, Ryan non temeva niente e nessuno ma quella bambina lo spiazzava sempre. Ma cavolo, a scuola cosa insegnavano ai bambini? Educazione sessuale già alle elementari? Pazzesco!
Per Ryan Anna era troppo piccola per certe cose. Però era inevitabile: prima o poi avrebbe dovuto affrontare l'argomento . Insomma, Anna avrebbe dovuto avere delle adeguate spiegazioni per poterle affrontare, un giorno. Oppure, le spiegazioni le avrebbe relegate a Barbie?
No, era compito suo spiegarle l'intera faccenda!




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