INTRODUZIONE: Ciao a tutti!
rieccomi dopo secoli a postare il seguito di "minacce dal passato, dal
presente e dal futuro", che trovate nella sezione Streghe o cliccando
sul mio profilo. Questa Fanfic però alla fine è a sè stante, non è
necessario aver letto la prima, per cui vi invito comunque a leggere
questa schifezzuola anche se non volete recuperarvi la prima.
Niente, io spero vi piaccia, vi invito a recensire se vi fa piacere,
anche in negativo, purchè lo facciate con educazione ^_^
Ah i Winchester arriveranno un po' più avanti, perchè il crossover mi è
venuto dopo un po', quasi per caso...
Capitolo 1: Una mattina come le altre?
Ecco. Ci siamo. La prova finale. E io non sono assolutamente
pronto. Sono nella mia camera, rannicchiato nel letto, girato su un
fianco, le mani premute sulle stomaco. Sono sveglio da ieri notte,
girandomi e rigirandomi nel letto. Non so nemmeno che ore sono, ma
sicuramente è molto presto, fuori è ancora buio.
La porta si apre piano.
-Chris- Wyatt si avvicina a me, attento a non far scricchiolare le
assi. Evidentemente il mio nervosismo è arrivato fino a lui nonostante
cercassi in tutti i modi di tenerlo per me. -Chris- ripete sussurrando.
-Ehi, fratellino-
Io non mi muovo. Sento i crampi allo stomaco peggiorare. Lui si siede
sul letto, gli giro la schiena. sono tutto sul bordo e lui ha tutto lo
spazio per mettersi comodo. Mi afferra una spalla e mi costringe,
volente o nolente, a voltarmi verso di lui. -Nervoso, piccolo?-
Io continuo a tacere. Non voglio parlare. Lui lo capisce, e non gli
serve usare la magia per questo. Si siede sopra il cuscino e mi fa
appoggiare contro di lui. Mi abbraccia, e senza che nemmeno me ne
accorga, improvvisamente sento solo il sonno, e mi addormento.
Finalmente dorme tranquillo. È
tutta notte che lo sento agitarsi, e non c'entra la nostra telepatia
qui. C'entra un vecchio letto rumoroso e il fatto che conosco mio
fratello. Gli tengo una mano, mentre mi usa come cuscino. Sono nervoso
anche io per lui. L'ho seguito lungo tutto il percorso, come suo tutor
e suo professore. Ha ottimi voti, ma deve ottenere il massimo se vuole
accedere ai corsi magistrali. Gli scritti sono andati benissimo. Non
avrei dovuto farlo, ma per metterlo tranquillo gli ho dato la soffiata
su quello che ha preso. Per fortuna la preside è zia Paige. Devo solo
augurarmi che non lo vengano a sapere gli anziani, o come professore
sono finito. Domani avrà la prova pratica. Non deve temere nulla, è
straordinario. Ma quando sei il secondogenito di una famiglia come la
nostra, è difficile non avere complessi di inferiorità anche se hai
salvato il futuro per ben due volte. E se tua zia è la preside, anche i
compagni non ti vedono molto di buon occhio, e di questo Chris ne ha
sempre pagato le spese.
Appoggio la testa contro il muro e
chiudo gli occhi. Sarà il caso che dorma anche io qualche ora.
I raggi del sole mi colpiscono in
piena faccia. Mannaggia a mio fratello e alla sua mania di dormire con
le persiane parzialmente aperte. Guardo l'ora. Sette meno cinque. Chris
dorme ancora come un ghiro. Tre ore di sonno sono poche per chiunque,
ma farà tardi se non lo sveglio. Lo scuoto dolcemente, finchè non apre
gli occhi
-Buongiorno-
Vedo i suoi occhi sbarrarsi. Salta
su come una molla
-Che ore sono?- chiede, già nel
panico
-Ehi, calmati. È tutto ok. Mancano
ancora due ore. Tranquillo-
Mi rilasso visibilmente. E cerco rifugio tra le braccia di Wyatt.
-Grazie per questa notte. Ne avevo bisogno-
-Sono tuo fratello anche per questo- mi risponde -Devi stare tranquillo
e calmo. Qualunque cosa succeda o ti chiedano di fare. Tu sei bravo,
Chris. Non devi temere niente-
-E se mi chiedono qualcosa che non so fare?-
-Tu?- mi sorride -Tu hai poca fiducia in te stesso. Hai salvato da solo
il futuro per ben due volte. Sei andato nel passato e hai conquistato a
suon di battaglie la fiducia del trio. Non c'è niente che tu non possa
fare, credimi. Dai vieni. Ti offro la colazione-
-Non ho fame-
-Muoviti!-
-Sul serio, Wyatt-
Stavolta non gli lascio nemmeno
finire la frase. Comincio a tirargli addosso i suoi vestiti e qualunque
cosa non contundente mi capiti a tiro.
-Ok, ok, ok! Hai vinto! Ora
lasciami stare ok?-
-Scorbutico- gli faccio il
solletico. Finalmente ride, mentre tenta di divincolarsi da me. Lo so,
posso sembrare eccessivo, ma non posso dimenticare quello che lui ha
fatto con me. Non solo salvandomi, ma anche i mesi successivi, quando
avevo paura di chiudere gli occhi, o perfino di usare la magia. Mi è
stato davvero vicino, sacrificando tutto il resto della sua vita,
compreso il suo studio. Per poco non gli è costato l'espulsione dal
corso di magia avanzata tanto i suoi voti sono precipitati.
Ora che è lui ad averne bisogno
voglio ricambiare, e poco importa se i miei metodi sono poco ortodossi.
Finalmente lo lascio. Ora ridiamo entrambi.-Vestiti che poi andiamo. O
ti devo cambiare io?-
-Non porto più il pannolino!- mi
ricorda lanciandomi la felpa del pigiama. Vado a cambiarmi pure io e
nel frattempo controllo di avere soldi a sufficienza per entrambi.
Sorrido mentre mi vesto. Wyatt non cambierà mai. Sempre pronto a farmi
ridere e a distrarmi da ciò che mi terrorizza. Mi guardo allo specchio.
Ho gli occhi arrossati, sembra che abbia passato la notte in lacrime,
ma ovviamente non è così.
Sono contento che gli sia tornato il buon umore. Ultimamente è stato
molto male, per via di quello che aveva fatto. Fortunatamente è
abbastanza forte, e sta superando lo shock, anche se è ancora reticente
sull'uso della magia. A meno che non sia per tormentare il
sottoscritto, ovvio. Tuttavia è tornato alla scuola di magia. Nessuno
ricorda il passato, per cui il rientro non è stato traumatico per
nessuno dei due, cioè ok per me sì, ma niente di nuovo. Le solite
storie di essere il cocco della preside solo perchè sono suo nipote, e
ora anche dell'assistente del prof, che altri non è che Wyatt.
Ho chiesto io di averlo come tutor. Scherzi e dispetti a parte, è il
miglior stregone che conosca dopo la mamma e le zie. Ed è anche stata
un'ottima scusa per stare ancora più vicini.
Finisco di allacciarmi le scarpe e scendo da lui. Mi sta già
aspettando. Mi lancia la giacca
-Sbrigati, piccolo. Non abbiamo molto tempo-
-Arrivo, arrivo-
Il bar è proprio dietro casa, ci arriviamo in pochi minuti. Non
parliamo per tutto il tragitto. Ci sediamo in un angolino appartato.
Wyatt ordina un po' di tutto. Io lo guardo, un po' stupito -Ma chi se
la deve mangiare tutta la roba che hai ordinato?-
-Tu. Sono tre giorni che non tocchi cibo-
-Non è vero! Ieri ho mangiato!-
-Sì una caramella- ribatte -Coraggio. Non vorrai svenire nel bel mezzo
della prova perchè ti mancano le forze, vero?-
-Te lo chiedo per favore. Non nominarla ok?-
-Scusa-
Però è vero. Sono tre giorni che non tocco cibo, e mi sento un po'
fiacco. Mangio con appetito, ma non troppo o la tensione potrebbe
giocarmi brutti scherzi.
È il momento di andare. Ora sono terrorizzato.
Non entro in casa. Orbito direttamente nella mia stanza. Mi cambio
perchè questa mattina ho messu su davvero la prima cosa che mi è
capitata sotto mano. Opto per qualcosa di comodo e semplice, che mi
permetta di sfruttare nel miglior modo possibile il mio corpo.
Pantaloni di cotone pesante verde militare, t-shirt bianca a maniche
lunghe e felpa col cappuccio, sempre bianca.
Dopodichè orbito alla scuola di magia. Non mi va di vedere la mia
famiglia
POST-CAPITOLO: eccomi qui di
nuovo! spero che abbiate gradito il primo capitolo, anche se
effettivamente non succede granchè. Nel prossimo capitolo Chris
affronterà la dura prova per diplomarsi. Ce la farà? O si caccerà in
uno dei suoi soliti guai?
Lo scoprirete solo leggendo!
Mi raccomando fatemi sapere che
ve ne è parso finora, e soprattutto se è fastidioso il blu per le parti
raccontate da Wyatt, nel caso lo cambio!
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