.: Credo D'Amarti :.
Era rimasta nuovamente sola, quella sera.
Light non c’era, era fuori Giappone probabilmente, ad
indagare sul caso Kira per conto suo.
Si, perché a Light, ovvero Kira, non era mai piaciuto
lavorare con Elle.
Quel ragazzo aveva una mente impressionante, riusciva a centrare ogni
sua mossa.
Per lui, era meglio fingere di collaborare in disparte, per continuare
a recitare la parte di Light, e contemporaneamente essere Kira.
E in tutto ciò, chi ne risentiva di più era Misa.
Lei amava quel ragazzo più di ogni altra cosa, consapevole
che invece lui non la ricambiava affatto.
D’altronde, la usava soltanto, gli servivano i suoi occhi,
poi nulla. E lei lo sapeva.
Ma da un po’ di tempo, cominciava ad avere strane sensazioni
stando a contatto con Elle.
Più volte le era venuta in mente anche una certa ipotesi, ma
preferiva sempre lasciarla perdere.
Lei voleva solo Light, e avrebbe amato solo lui.
Stare sola, ora, sul quel letto, nel pieno della notte proprio non gli
andava.
Si scostò le bianche lenzuola, e calzò le comode
pantofole rosa.
Uscì da l’appartamento gentilmente offerto
dall’FBI,o meglio da Ruyzaki, e si diresse nella sala
principale, sperando di trovare qualcuno con qui poter passare la
serata.
Varcò la porta, e rimase sorpresa nel vedere che tutti
dormivano. A parte Elle.
- Chi è? –
La sua voce rimbombò di poco nella grande sala dove regnava
un silenzio sopranaturale.
- Sono Misa…-
- Ah, Amane…come mai sveglia a quest’ora?-
- Non avevo sonno, e di starmene a letto senza far nulla proprio non mi
va…-
- Capisco…-
Si avvicinò a lui, con piccoli passi.
Elle era seduto come suo solito su quella sedia grigia, davanti a
quegli enormi schermi collegati alle telecamere piazziate per tutto
l’albergo, ergo, centrale segreta di lavoro.
- E tu invece, perché ancora sveglio?-
- Io non dormo mai, Amane. E’ il mio lavoro. –
Misa ne rimase sorpresa. Non sarà per questo che aveva
quelle strane occhiaie sotto gli occhi?
Non ci rimase su troppo a pensare, e preferì vedere cosa il
ragazzo stesse guardando su quegli schermi.
Per poco non gli venne un colpo.
- Ma…quella è la mia stanza!
- Lo so – rispose lui con la sua solita
indifferenza.
- Ma…brutto pervertito, mi stavi spiando eh? Stavi
immaginando cose zozze guardandomi! –
- Non ho mai immaginato cose del genere -.
Quelle sue risposte, cosi fredde, gli facevano veramente
saltare i nervi.
- Stavo solo controllando che non ti succedesse niente, Amane. -
Dopo aver sentito dette parole, Misa si calmò di colpo, e
giurò a se stessa che le gote le si accesero di un rosso
tenue, diventando leggermente calde.
- A-ah…capisco…-
Prese una sedia li vicino, e prese posto vicino al ragazzo, che non
sembrava staccare gli occhi dallo schermo.
- Ora Misa è qui, non c'è bisongo di guardare quel letto vuoto...-
- Si, hai ragione. –
In quell’istante Elle voltò il capo nella
direzione della ragazza, fissandola con un dito in bocca,
incostantemente, a pochi centimetri da lei.
E di nuovo il calore che sale, le guance che diventano rosse.
- E non fissarmi in quel modo! – gli disse,
allontanando il volto del ragazzo dal suo.
- Ok. Se ti tengo vicina, è più sicuro che non ti
accadrà nulla.-
E strano come in quel momento il cuore di Misa accelerò il
proprio battito.
Perché sensazioni del genere? Che le stava succedendo?
Lei amava Light, no? Lui era la sola persona che le faceva battere
forte il cuore, che la faceva arrossire. Ma allora perché le
succedeva questo anche con Elle?
Perché con lui si sentiva….bene?
Smise per un attimo di pensare, e lo guardò.
Era intento a prendere una fetta di torta alla panna, con sopra un
fragolina rossa.
Lo vide prendere un cucchiaio, e successivamente portare quel
po’ di torta alla propria bocca, gustandola lentamente. Poi i
loro sguardi si incrociarono.
-…ne vuoi un po’? –
- Ah?...ah, no…i dolci fanno ingrassare…-
- Se li si mangia con la testa non fanno ingrassare. –
- Mi prendi in giro?! –
- Come vuoi. –
Già, le sue risposte le facevano davvero saltare i nervi. Ma
se puoi ci ripensava su, un piccolo sorriso appariva sulle sue labbra.
Quel ragazzo era davvero strano. In tutti i sensi.
Ma nella sua stranezza, c’era qualcosa che ….le
attirava.
Lei stessa non poté crederci di aver pensato una cosa del
genere, ma è inutile negare l’apparenza.
Quel ragazzo aveva un nonsochè che le attirava.
-…se ne vuoi un po’ basta che lo chiedi.-
- …che? –
- Mi stai fissando da un po’. Se ne vuoi assaggiare
chiedilo, Amane. –
In quel momento non seppe cosa dire, né cosa fare.
Se avrebbe rifiutato l’offerta, Elle avrebbe certamente
pensato che lei stava solo fissando lui. E questo Misa non lo voleva.
- Ok, fammene assaggiare un po’…-
- Ecco, bisognava chiedere no? –
Elle si avvicinò a lei, e le porse il piattino con su la
torta.
Misa la guardò un po’, prima di provarla.
- Misa non ha mai mangiato un dolce.-
- Allora è il momento giusto per provarne uno. –
Lo guardò, Misa, alzando gli azzurri occhi su di lui.
Poi prese coraggio, e assaggiò l’invitante torta.
- Allora? Buona, eh? –
La bionda gustò lentamente quel po’ di torta,
ingoiando poi il tutto.
Si leccò le labbra alla fine, togliendo i residui di quella
bontà.
- Si…è dolce… -
- Certo. Altrimenti perché si chiamano ”
dolci”? –
Quel suo umorismo era davvero scadente.
Misa lo fulmino con lo sguardo, ma lui era troppo impegnato a gustare
la torta per accorgersene.
E Misa fu letteralmente rapita da tutto ciò.
Elle sembrava un bambino, lì, su quella sedia in quella
scomoda e strana posizione, mentre gustava il suo dolce.
Le fece tenerezza, gli trasmetteva dolcezza.
- Amane, ti ho detto che se ne vuoi basta che lo dici.-
Incredibile, anche quando mangia i dolci rimane il detective
più bravo del mondo.
- Continui a fissarmi… -
Si, in questo preciso momento il viso di Misa divenne di un rosso
accesso.
- Ne vuoi ancora? –
- N-no, grazie…-
- Allora devo dedurre che stavi fissando in particolar modo
me…? –
Misa si sentì avvampare.
- Ma cosa dici…perché dovrei fissarti? –
- Mah…se si fissa qualcosa, significa che si è
attratti da quella determinata cosa, che sia un oggetto o una persona.
–
Si mette a fare il detective anche nel pieno della notte questo ragazzo.
Misa cercò di controllarsi, di calmare le sue emozioni.
- Non è come pensi tu…-
- Io non sto pensando niente. Penso solo a gustarmi il mio dolce.
–
Chiuse gli occhi, e fece un lungo sospiro.
Cavolo, perché le stava succedendo questo? Perché
queste strane, belle sensazioni?!
Non è che…
- Però, se mi stessi fissando…mi farebbe piacere.
–
Misa spalancò gli occhi di colpo, stupita da simili parole.
- Ryuzaki…-
Si addolcì, sentendogli dire queste cose.
- Amane… -
Elle posò il piatto orami vuoto, e si voltò verso
di lei.
- Tu ami davvero Light? –
Che strane domande si mette a fare d’un tratto?!
- Eh?! Certo che si! –
- Sicura? –
- Sicurissima –
- E lo fissi in questo modo ? –
- Ryuzaki dove vuoi arrivare?! –
- Rispondi- .
Lo guardò confusa, nei suoi grandi occhi neri, per poi
abbassare lo sguardo e intrecciare le dite delle mani.
- Beh…si, credo…-
Ci fu un attimo di silenzio. L’unica cosa che si poteva udire
era il respiro calmo di Elle.
- Amane, dimmi. Cosa provi quando lo fissi incostantemente?
Che gli stava prendendo ora?! Perché un interrogatorio del
genere?
- Ecco…quando lo fisso…provo qualcosa…-
- Cosa?-
- Non lo so…-
Ora che lo dice, Misa si sta chiarendo per bene le idee.
Che l’amore che prova per Light sia falso? Lo prova solo
perché Light è Kira?
Lo ama o no?
Ci voleva Elle, Ryuzaki, Ryuga per fargli venire questi dubbi.
- Amane, ora che mi hai fissato, hai provato le stesse cose? –
Misa alzò nuovamente il capo, trovandosi a pochi centimetri
distanti dal viso di Elle.
Ora aveva uno sguardo diverso dal solito.
Si sentì di rispondergli apertamente, con
sincerità.
- Io…no, ho provato qualcosa di diverso,
Ryuzaki…qualcosa di più…-
Elle la fissò ancora per un po’, per poi ritornare
alla sua posizione d’inizio.
Dannazione, forse era meglio se rimaneva a letto la piccola Misa.
Chissà cosa starà pensando Elle, ora…
- Amane, da quel che mi hai detto, e da quanto notato negli ultimi
giorni…sono arrivato alla conclusione che io ti piaccio.-
Misa divenne di un rosso pomodoro assai evidente, che non
sfuggì nemmeno ad Elle.
- C-che stai d-dicendo?! –
- Anche questa tua reazione…non fa che accertare la mia
ipotesi. Mi chiedo solo come la prenderà Light…-
- Ryuzaki! –
Elle si voltò con i suoi grandi occhi color pece,
guardandola fisso.
- Si? –
- Smettila! –
- Perché? –
- Perché…perché si! –
- Questa non è una valida motivazione…-
- Smettila
perché…perché…ok, tu mi
piaci! Contento? –
Il volto di Misa era rosso per l’imbarazzo, e rosso
per la rabbia.
Gli aveva confessato tutto…stentò a crederci
anche lei.
Elle se ne stava in silenzio, e la fissava.
- Bene, mi fa piacere. Perché, sai, anche tu mi piaci,
Amane. –
Di questo passo il viso di Misa scoppierà dal tanto calore
accumulato.
- Anzi, ti dirò di più: mi sa che sono innamorato
di te. –
In quel preciso momento, ci fu solo il silenzio.
L’unica cosa che regnava in tutto ciò erano gli
sguardi profondi dei due, che si incrociavano con espressioni diverse.
- R- Ryuzaki…-
- Scusami se te l’ho detto, probabilmente il tuo rapporto con
Light cambierà un po’, ma dal momento che hai
detto che ti piaccio, anche io ho dovuto confessarmi, altrimenti
scoppiavo…-
E dopo, ancora silenzio.
Ci volle un po’ prima che uno dei due potesse proferire
parola.
E lo fece Misa.
- Sai, Ryuzaki…ora che me lo hai fatto notare, non credo di
amare Light…
Non so perché avessi sempre pensato che fosse
così, ma ora che tu hai detto di esserti innamorato di me,
ho chiaramente capito come stanno realmente le cose. –
Si avvicinò a lui, a pochissima distanza dal suo volto.
- Credo di voler stare con te, Ryuzaki…-
Elle non staccò gli occhi da lei, e la sua espressione non
cambiò minimamente.
- Amane…-
- Chiamami Misa…-
Le distanze tra i volti si accorciano, gli occhi si socchiudono.
Le labbra si incontrano in un piccolo, casto bacio.
Quando Misa riaprì gli occhi, osservò divertita
l’espressione sul volto di Elle.
- Un…bacio? –
- Si…-
Elle alzò gli occhi su di lei, poi sorrise.
- E’ dolce, più delle torte e dei gelati -.
Misa rise divertita, poco prima di schioccare un nuovo bacio sulle
labbra di Elle.
Sapevano di torta.
Erano dolci, i suoi baci, ma non avrebbe smesso.
Perché con questi non poteva ingrassare, e ne avrebbe avuti
quanti ne voleva.
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Ciau ^^ sono MellyVegeta, un’appassionata di Fan Fiction ^_^
Sono nuova qui nella sezione dedicata a Death Note, perché
mi dedico soprattutto alla realizzazione di ficcy su FullMetal
Alchemist (EdxWin *_*) ma visto che faccio anche il manga di Death
Note, e che mi piace tanto la coppia LxMisa, ho sperimentato una ficcy
su di loro, e spero tanto che sia venuta bene e che sia di vostro
gradimento ^_^
Magari me lo fate sapere con un bel commentino, eh?
Un bacione vostra MellyVegeta.
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