To live and let go

di mary_92 violetta
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Mi prende la mano.

'Dobbiamo andare via.' dice il moro.

'Dove?' chiedo.

Senza rispondermi tira la mia mano e io prendendo il cappotto e la borsa esco di casa.

La neve quella settimana aveva dimostrato tutta la sua spietata bellezza.

Senza parlare continua a tirarmi per il braccio e io non posso fare altro che seguirlo.

Apre la porta della macchina e saliamo.

Gira la chiave e partiamo.

'Alex cosa stà succedendo? Perché tutta questa fretta?'

Lui non risponde,accende i fari,passiamo davanti Central park  e svoltiamo per uscire dal centro.

'Chiama gli altri,digli che stiamo uscendo da New York,capiranno.'

'Mi stai facendo paura,tutto questo mistero,cosa stà succedendo?'

'Chiamali.' mi dice agitato.

Eseguo le istruzioni,capendo che non mi avrebbe dato altre spiegazioni.

I ragazzi come se sapessero molte più cose di me dicono di ritrovarci fuori dalla città,mi danno un indirizzo.

Riferisco tutto al ragazzo di fianco a me.

Ad una velocità che sfiorava i duecento chilometri attraversiamo il ponte di Brooklyn,non sapendo nemmeno come siamo arrivati lì.

Una macchina davanti a noi rallenta bruscamente sbianco totalmente,chiudo gli occhi:una brusca frenata  e poi sento la macchina riacquistare velocità.

Apro gli occhi e siamo ancora sulla corsia,in mezzo al traffico,incolumi.

Guardo il guidatore e una sensazione di nausea mi pervade.

'Stavamo per schiantarci.' grido.

Lui continua a sfrecciare incurante delle mie parole.

 

 

 

 

 





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