Ti ho incontrato e tutto è cambiato
Prologo
-Fine! Fine! Ho una notizia stupenda!-
-Ma...Rein! Tranquilla, siediti e prendi fiato. Allora, qual'è questa notizia così stupenda?-
-La compagnia di papà ha superato la crisi e non è pià caduta in bancarotta!-
-Non capisco...cos'è che ti rende felice?-
-Ma come? Non ci arrivi? Papà può ritornare a lavorare a Osaka! Fine! Ritorneremo a casa nostra!-
La ragazza dalla chioma ramata, appena sentì l'ultima frase
uscita dalle labbra della gemella, quasi pianse di gioia. Finalmente,
dopo due anni di monotonia a Londra, poteva ritonare nella sua amata
città natale.
Abbracciò di slancio la ragazza turchina, facendola quasi cadere a terra.
-Oh Rein! Non ci posso credere! Ti prego, se è un sogno, non svegliarmi!-
-No, sorellina mia...questa volta è la pura
realtà...torneremo a casa- sussurrò la sorella piangendo
di gioia, proprio come la rossa.
Si volevano un mondo di bene, quasi quasi è difficile trovare
due gemelle con un forte legame come il loro. Due anime opposte, ma che
si attraggono.
Fine è una ragazza di sedici anni, non troppo alta, ma con un
corpo slanciato e robusto. La pelle nivea, con un viso dai tratti dolci
e occhi di un rosso intenso da farli sembrare fiamme ardenti. I lunghi
capelli ramati e lucenti ricadono fino a metà schiena,
rendendola più divina.
E' sbagliato dire che è una tavola da surf, data la quasi quinta
di seno che porta e le curve da perfetta donna. La sorella non era da
meno.
Al contrario della gemella, i suoi capelli erano lunghi fino al
fondoschiena, azzurri come l'oceano. Ha la stessa altezza di Fine,
molto attraente.
I suoi occhi verdi-azzurri sembravano due laghetti limpidi e dolci.
Si somigliavano molto, ma a distinguerle era il carattere imbranato e
goffo di Fine e quello romantico e testardo di Rein. La rossa amava
mangiare, non si saziava mai, sembrava una mangiatrice automatica di
tutto ciò che è commestibile. Mentre Rein, al contrario
della sorella, è fanatica di tutto ciò che riguardano le
riviste, moda e ragazzi. Da come si è ben capito, è una
ragazza che ama sognare storie d'amore e che crede nel principe azzurro.
Era sera tarda e Fine aveva appena finito di preparare le valigie. Rein
stava già dormendo, così se ne aprofittò per
entrare in camera sua e riprendersi le scarpe che le aveva
prestato...emm...sei mesi fa? Meglio non indagare su questo. In questo
genere di cose Rein era terribile. Chiedeva in prestito accessori, ma
poi se li teneva facendo finta di dimenticare di restituirli ai
legittimi proprietari. I soldi ce li ha, perchè non compra le
cose che le serve? Questa era la domanda che si poneva sempre Fine,
guardandola sorridendo. Dopo averle posato un dolce bacio sulla
guancia, uscì piano dalla stanza e se ne ritornò nella
sua. Si sdraiò sul morbido letto a pancia in giù,
abbracciando uno dei molti cuscini che erano posti. Sorrise mordendosi
il labbro, felice di ciò che accadrà nel giorno seguente.
Finalmente poteva tornare in Giappone, il posto in cui era cresciuta.
Il posto in cui aveva tutto: parenti, amici, cugini, compagni di
scuola. Pensandoci, crebbe dentro di lei un uragano di sensazioni ed
emozioni difficili da descrivere, finchè non chiuse lentamente
gli occhi e si lasciò cadere tra le braccia di Morfeo col
sorriso sulle labbra.
"Osaka, sto arrivando"
Note autrice: Heila! Come vi avevo promesso ho pubblicato subito il prologo e come vedete ho cambiato la trama :)
Spero vi abbia un pò incuriosito, io ce l'ho messa tutta.
Grazie a tutti quelli che seguono le altre mi storie, siete i migliori!
Bacioni, Luna.