pov Kei
1
Yama è tornato a liberarci. Ci dice che dobbiamo uscire
dalla cella e seguirlo. Mi domando se stia dicendo la verità o se invece sia un altro dei suoi inganni.
Getta un’arma a Yattaran e ci incita ad andare con lui.
E va bene, voglio fidarmi. Del resto, quale
alternativa abbiamo? Restare in cella ed attendere la nostra esecuzione? No,
non sarebbe da noi. Meglio rischiare che aspettare senza far nulla.
E il merito di questa mia determinazione è ciò che Yattaran mi ha detto poco fa.
Sei soddisfatta? Ora potrai morire con il tuo amato capitano!
No. Non sono affatto soddisfatta. E per questo gli tiro un
destro in pieno volto.
Io voglio vivere
con il mio amato capitano.
Voglio solcare nuovamente lo spazio con lui. E se sarà necessario, darò la mia vita per
salvare la sua.
Corriamo attraverso i corridoi dell’Arcadia e giungiamo alla
cella di Mimay. E’ Incatenata come la peggiore delle criminali ma il suo sguardo
è quello di sempre, sereno e rassicurante. La liberiamo e lei ci ringrazia con
un cenno del capo. La sua tranquillità mi conferma che ho fatto bene a seguire
Yama.
Ora è il momento di liberare il capitano.
Ci dirigiamo verso la sua cella mentre il mio passo accelera
automaticamente. Yama sfonda la porta e davanti ai miei occhi si materializza l’immagine
di Harlock .
Grosse e pesanti catene lo tengono come crocifisso per i
polsi, per le caviglie, per i fianchi e per il collo. Il mio cuore grida di
dolore nel vederlo imprigionato a quel modo. Non perdo tempo e con un colpo
deciso spezzo quelle dannate catene.
Harlock vacilla e cade al suolo appoggiando la schiena alla
parete della cella.
Che ti hanno fatto?
Tieni la testa bassa, protetto dalla penombra di questa
gabbia.
Perché non parli? Perché non reagisci?
Eccoci, siamo qui! Il tuo equipaggio è di nuovo al tuo
fianco per seguirti!
Ma tu sembri lontano con la mente. A cosa stai pensando
Harlock? Che cosa ti tortura in questo modo?
Hai commesso un errore. E allora??
Per quanto grave possa essere ora hai la possibilità di
riscattarti.
Noi ci fidiamo di te.
Io mi fido di te. Da sempre.
“capitano, alzati! Hai distrutto la Terra ma a noi hai dato
una casa!”
Mi inginocchio al tuo fianco e mi avvicino al tuo viso per cercarne
lo sguardo.
Ogni volta che ne ho avuto la necessità mi sei stato
accanto. Ora tocca a me cercare di fare qualcosa per te.
“abbiamo bisogno di te! Sei l’unica cosa che abbiamo!”
Sei l’unica cosa che
ho.
Non te lo dico a parole, non ne ho il coraggio. Ma sono i
miei occhi a rivelartelo mentre alzi lentamente il viso verso di me.
Finalmente vedo tornare la fiamma nel tuo occhio castano.
“Coraggio Capitano, sono con te!”
Ve l'avevo detto che avrebbe trovato il motivo......a modo mio!! ^_^
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