Epilogo
Alice pov
La settimana era dinventata settimane, le settimane erano mutate in
mesi ed Emmett ancora non dava nessun segno di vita.
Mia madre, oltre ad aver smesso di piangere, aveva smesso anche di
mangiare, era diventata un fantasma, non si riconosceva più e per una
settimana era stata ricoverata a causa dei continui cali di zucchero
mentre mio padre a casa non tornava mai, non faceva altro che stare in
ospedale a parlare con mio fratello, a pregarlo di svegliarsi, ma non
succedeva niente, lui sembrava non voler ascoltare. E io? Io avevo
lasciato la scuola, come entravo tutti mi chiedevano come stesse Emmett
e solo a pensare mio fratello intubato mi faceva star male, se parlavo
mi veniva da piangere e non potevo starmene ore e ore chiusa nel bagno
femminile e poi si, avevo chiuso ogni rapporto con Jasper, anche se lo
amavo ancora e mi mancava, mi mancava stare tra le sue braccia,
ma non riuscivamo più a parlare come prima, per non parlare del
fatto che lo accusavo dell'incidente di mio fratello. Era un
pomeriggio, ero seduta davanti ad una tazza di cioccolata, quando
sentii il telefono suonare e mia madre come sempre, anche se con meno
forze, andò a rispondere per poi lanciare un urlo di dolore, quell’urlo
mi fece morire dentro, era lo stesso urlo che aveva lanciato quando era
morto il nonno, voleva dire che..no non potevo crederci che mio
fratello era morto. Il giorno del funerale vennero quasi tutti, tranne
le mie amiche, e un po' mi dispiaceva, avrei voluto che ci fossero che
mi consolassero come avrei voluto che ci fosse Jasper, e la stessa sera
del funerale partii per l'Europa. Avevo bisogno di distrarmi, di
staccare da Forks.
Un anno
dopo
Era passato un anno dalla morte di mio fratello, un anno che non avevo
più avuto notizie di Jasper, fino a quel giorno. Quel giorno avremmo
ricordato mio fratello, avremmo celebrato l’anniversario della morte di
Emmett, l'avremmo ricordato com'era sempre stato e come ci avrebbe
voluto. Stavo entrando in chiesa quando, mi scontrai con qualcuno - ma
sta..Jasper..odio scusa - mi scusai leggemente - tranquilla - fu la sua
semplice risposta. Rimanemmo a guardarci per secondi o per minuti fino
a che, senza pensarci, l'abbracciai. Solo ora mi accorsi che un anno fa
l'avevo accusato senza aver colpe, senza sapere che forse era proprio
il destino che volesse che Emmett morisse - scusa se.. - non terminai
la frase che senti una spece di carezza e una leggera brezza
spettinarmi i capelli..Emmett..lui era sempre stato accanto a me..e
voleva che io e Jasper tornassimo insieme. Una lacrima ribelle scappò
al mio controllo.
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