Allacciò alla
caviglia uno strano laccio elastico e iniziò a correre.
-Sharpay,
ferma, ti farai male!-
Un piccolo
sorriso increspò le sue labbra... Ryan
-Non farlo, è
un suicidio!-
Scosse la testa mentre i suoi boccoli biondi ondeggiavano sulla sua
schiana... Gabriella
-Sharpay Emily Evans, torna subito quì!-
Ridacchiò
mentre aumentò la sua corsa... Taylor
-Per
l' amor di Dio, Sharpay, vieni quì piccola, non devi
dimostrare nulla a nessuno, è percoloso!-
Quel piccolo ridacchiare
si trasformò in una risata, una risata lieratoria e
cristallina... Chad
Arrivò alla fine della rampa e spiccò un piccolo
salto e giù, nel vuoto più assoluto.
-Sharpay!-
Un urlo, un urlo disperato, che fece cadere una lacrima dagli occhi
caramellati di lei... Troy
Chiuse le palpebre godendosi la sensazione del vento che
le graffiava il volto.
Si era lanciata da un' altezza di ottanta metri. Sorrise pensando alla
sua incoscienza.
Non aveva paura, non aveva motivo di averne... la libertà
era la cosa che desiderava di più.
Era stanca, stanca di dover sentire quello che doveva o non doveva fare.
Decise di mandare per una volta a fanculo il buon senso e si era
lanciata da quella rampa, senza ripensamenti, senza rimpianti.
Le avevano detto di fermarsi, di non farlo, ma voleva assaporare la
libertà, quella stessa libertà che ora aveva
ottenuto.
Riaprì gli occhi e vide l' asfalto farsi sempre
più vicino.
Mancava poco ormai.
Cinque...
Ripensò alla sua carriera.
Quattro...
Ripensò alla sua passione per la recitazione.
Tre...
Ripensò alla sua famiglia.
Due...
Ripensò ai suoi amici.
Uno...
Ripensò a lui, Troy, il suo unico e grande amore.
Richiuse gli occhi, ma non toccò mai l' asfalto, no,
perchè quella piccola cordicella elastica che aveva
allacciato saldamente alla caviglia non le permise di morire, ma la
fece rimbalzare più volte su e giù.
Sharpay prese a ridere e improvvisamente si sentì tirare su.
Vide piano piano l' asfalto farsi sempre più lontano, fino a
sparire dalla sua visuale.
Si girò leggermente con la schiena, giusto per poter vedere
la rampa da cui si era lanciata.
Iniziò a ridere ancora più forte e si
arrampicò alla cordicella, in questo modo avrebbe fatto
prima.
Aveva i capelli un po' spettinati, gli occhi lucidi e le gote
leggermente rosse.
Quando rimise i piedi sulla rampa entrò in una piccola
casetta e subito due braccia forti l' avvolsero.
-Stupida, stupida di una Sharpay!-
Sorrise abbracciando a sua volta la persona che l' era d' avanti.
-Potevi farti male...-
-Non mi è successo nulla!-
-Ringraziando Dio no, ma...-
-Troy sto bene! Sul serio, ho voluto fare una cazzata, nulla di
più!-
Si gurardarono negli occhi.
Azzurro e caramello si fusero e le loro labbra si incontrarono e
successivamente il bacio si approfondì.
-SHARPAY!-
Subito si staccarono di malavoglia e la ragazza venne strappata dalle
braccia di Troy per incontrarne otto di braccia.
-Ragazzi, ragazzi sto bene!-
Ma Ryan, Gabriella, Chad e Taylor insistevano per portarla al pronto
soccorso.
-E se ti fossi schiantata al suolo, eh?-
Disse Taylor.
-Noi cosa avremmo fatto?-
Continuò Gabriella.
-Hey, gente, calma, posso assicurarvi che sta bene!-
Esclamò Troy alludendo al bacio e riprendendo tra le sue
braccia la sua ragazza.
Uscirono dalla piccola capanna salutando i tecnici.
-Troy...-
-Mhm?-
-Potremmo farlo insieme la prossima volta il Bagin Jumping!-
Disse Sharpay guardandolo furbamente.
Dal canto suo, il povero Troy si irrigidì e
sgranò gli occhi.
La bionda gli scoppiò a ridere in faccia.
-Non c'è nulla da ridere!-
Borbottò il playmaker avvicinandosi alla sua macchina.
-Oh, scusa!-
Esclamò lei tra una risata e l' altra.
In fondo, solo con la reazione di Troy si era ricordata che il suo
ragazzo... SOFFRIVA
IRRIMEDIABILMENTE DI VERTIGINI!
Fine.
Shot senza alcuna pretesa, ciao ciao baci!
|