Lettera a Fate-chan

di vivio
(/viewuser.php?uid=554436)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ehi ciao Fate!
E’ passato un po’ di tempo quindi forse ciao non è la maniera adatta per avviare una conversazione.Ma tanto non la leggerai mai, quindi amen.
 Vorrei dirti che mi manchi, che ti amo ancora e che non ce la faccio più senza di te.
Ecco vorrei. Perché sai non penso che lo farò. Mi manchi indubbiamente, questo sì.
 Però  vedi non è che mi manchi proprio tu, insomma, mi manca parlare con qualcuno come te, a cui raccontare la mia giornata, a cui dare la buonanotte e il buongiorno, alla quale raccontare la mia giornata senza aver paura di essere giudicata.
Mi mancano queste cose, ma forse non mi manchi tu. Faccio confusione con queste cose...
Per un periodo credo di averti amata davvero molto, proprio durante la tua assenza.
 Meno mi stavi accanto e più credevo di amarti. Però si va avanti, eccome.
Grazie a Dio i cuori spezzati guariscono, così come guariscono le ginocchia sbucciate o le caviglie fratturate: ci vuole tempo, pazienza, forza di volontà e qualche porco cane che non fa mai male.
Cerco di non pensarti o almeno non troppo. Soprattutto alla sera, quando spesso ti addormentavi all’improvviso. Cerco di non pensarti spesso, di non passare da dove molto probabilmente sei.
Ho delle ricadute, a te non capita mai? Tipo alla notte...
 A volte mi manchi ma passa. Passa tutto... Siamo passate noi, il nostro amore e prima o poi passerai anche tu. Ma sappi che comunque vada qui hai sempre due braccia che ti aspettano.
 P.s: Mi manchi. Ti amo e ti aspetterò anche se fa male.
Baci  
                                                                                                                                                                                                   
                                                                                                                                                                                                                             Nanoha Takamachi




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2430957