Those Grammy Awards

di ElisaFirework
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- Questa volta vinci, me lo sento!
La voce è quella di David, mio fratello, che non riesce a stare fermo per l'emozione. Stasera ci sono i Grammy Awards e ho invitato lui sul red carpet con me. John ha preferito non venire subito, sarebbe stato con me al party dopo gli Awards.
 
Mancano 4 ore all'inizio dell'evento e già si sente la tensione nell'aria.
Johnny ha scelto per me un abito di Valentino, bianco e lungo fino ai piedi, con un gioco di trasparenze e delle note musicali disegnate sulla gonna.
Todd ha voluto truccarmi in modo da creare un effetto naturale: poco eyeliner nero sulle palpebre, ciglia nere e un rossetto rosato.
Per il trucco c'è voluta un'ora e per l'acconciatura 2 ore: mi hanno raccolto i capelli in uno chignon intrecciato e, devo ammettere, era fin troppo tirato e mi dava fastidio.
- Veloci, siamo in ritardo!
- David, si può sapere che ti prende?
- Katy, fra un'ora dovrai essere sul Red Carpet!
- Lo so, non essere ansioso!
- Si ma tu ci sei abituata e io...
- Stai tranquillo, andrà tutto bene; adesso stai fermo altrimenti la parrucchiera non riesce a sistemarti il ciuffo!
 
- Katy, puoi venire un secondo?
Questa è Tamra, la mia assistente: si preoccupa moltissimo per me e non mi perde di vista un secondo.
- Questa è una scaletta per il tuo eventuale discorso, nel caso vincessi...
Lessi velocemente e cercai di capire il più possibile la scrittura di Tam: molto originale direi, anche se preferisco dire quello che penso veramente e non le solite frasi fatte...
Il 2014 è il mio anno, lo sento. È dal 2008 che vengo nominata a questi benedetti Grammy e non ho mai vinto a causa di un giudice con cui ho avuto da discutere qualche anno fa... È una lunga e complicata storia e non intendo rievocarla. Dicono che questa volta non ci sia, speriamo!
 
Trentacinque minuti. Gli ultimi ritocchi al vestito, alle unghie e al trucco.
Il backstage è in fermento, tutti che gridano il mio nome, che mi danno ordini, che corrono.
- Si può sapere come mai tutta questa agitazione? - chiedo.
- Katheryn Elizabeth Hudson, stai per partecipare a uno degli eventi musicali più importanti dell'anno! - mi grida Shannon.
È stata un tesoro, ha fatto di tutto per tenersi libera quella sera, anche se non sarebbe comparsa alla premiazione.
 
Mi accompagnano in una limousine e due uomini mi aiutano a sistemare lo strascico. David freme per l'emozione e un po' mi contagia: anche a me iniziano a tremare le mani.
- Stai tranquilla Katy, andrà tutto bene. - mi dico.
 
L'autista posteggia, un uomo in divisa mi apre la portiera e una marea di fotografi si accalcano attorno alla limousine.
- Fermi! State indietro! - dicono gli agenti della sicurezza.
Mi sento una diva del cinema, almeno per un poco: l'attenzione è tutta su di me e su mio fratello che sorride spavaldo (Ma se un momento prima stava morendo dall'agitazione?!)
Inizio a camminare e vengo accecata dai flash: i paparazzi urlano comandi per farmi mettere di schiena, di fronte, sorridente, di profilo eccetera...
Finiti questi 7 minuti di sofferenza scompaio nel retro e per un minuto vedo tutto a "luccichini"
- Tutto bene signora? Vuole qualcosa da bere?
- No, grazie - rispondo a un addetto.
 
*** Spazio autore ***
Ciαo a tutti, questa è la prima storia che pubblico. Sicuramente la maggior parte delle persone che passano in questa sezione sono KatyCats o comunque fan di Katy Perry.
I nomi utilizzati sono quelli reali e, a volte, ho dato per scontato che conosceste i personaggi. Se avete domande potete scrivermi, sarò felice di rispondervi!
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia che, nel caso, pubblico anche gli altri capitoli!




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