Titolo:
Strange things
Autore:
Liberty89
Genere:
Fluff, generale
Rating: Verde
Fandom: Dark
Cloud
Personaggi:
Toan, Xiao
Avvertimenti:
Flash-fic
Note dell'autrice:
Zalve :3 Ho scoperto questo gioco stupendo da molto poco e maledetta
me, avrei dovuto scoprirlo prima! >.< Questa è
una flash fluffosa che non ho potuto fare a meno di scrivere quando ho
visto la scena del gioco x3 Tenerezza a gogo. Buona lettura!!!
Disclaimer: i personaggi
di questa fic non mi appartengono e la fic non è stata
scritta a scopo di lucro.
Ps: dedicata a Seppy
perché sì <3
Strange Things
Qualcosa dentro di lui gli aveva sussurrato per tutto il tempo di non
fidarsi di quello sconosciuto che dopo averlo attaccato per
impadronirsi dell’Atlamilla, aveva lasciato le cose come
stavano e anzi, l’aveva addirittura
“premiato”, donandogli una pozione che avrebbe
dovuto usare su quel gatto. Tuttavia, un’altra parte del suo
cuore, aveva insistito perché seguisse le istruzioni di quel
ragazzo. Sentiva che era la cosa giusta da fare e in più,
quella micina sembrava volergli dire qualcosa con i suoi occhi grigi,
forse anche lei desiderava vedere gli effetti di quel dono inaspettato?
Toan, quindi, osservò con occhi strabiliati
l’effetto della pozione: la semplice gattina che aveva
raccolto dalla Caverna di Dran dopo averla protetta, s’era
trasformata in una bambina. Una bambina con le orecchie e la coda da
felino, e un bel campanello legato al collo.
Forse non avrebbe dovuto sorprendersi più di tanto, da
quando il suo villaggio era stato distrutto dal Genio Oscuro gli erano
capitate molte cose assurde.
-Ma come hai fatto?
Padrone sei un mago?!- esclamò la piccola Xiao,
dopo essersi guardata da capo a piedi.
Ancora sconvolto, il giovane scosse la testa, negando in risposta.
-Oh beh, non
importa… comunque, Xiao vuole aiutare il padrone con la sua
avventura!- proseguì, per poi iniziare a
chiedere “per favore” a ripetizione,
finché il ragazzo non cedette, accontentandola.
Il sorriso che nacque sul suo viso era più luminoso del sole
e pieno di una gioia talmente sincera, che Toan
s’intenerì. Salvo arrossire l’attimo
seguente, poiché Xiao gli si era avvicinata per abbracciarlo
e strusciare il viso sul suo fianco, come avrebbe fatto qualsiasi gatto
per esprimere la sua felicità.
Il prescelto dagli Spiriti si grattò la testa, perplesso:
come avrebbe spiegato quella bambina alla madre? Sospirò e
abbassò lo sguardo su Xiao e il suo affetto genuino, quindi
sorrise, dicendosi che, in fondo, erano accadute un sacco di cose
strane e una in più non avrebbe fatto alcuna differenza.
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