"Attenzione!!" urlò qualcuno, tutti guardarono in aria, delle uova si proiettavano contro di noi, si scatenò il panico, nessuno voleva essere colpito, al centro ora vuoto, tutti si nascondevano ai lati, in verità bastava semplicemente tenere d'occhio le uova e all'occorrenza schivarle, un problema per chi non vede bene, come C., così la guidai io, "ok avanti, ne hanno tirato una a distanza, andiamo, si ok arrivano verso di noi, sono in tre, vai a sinistra, contro il muro e la schivi, ok perfetto ma dove sono gli altri?" mi girai per un secondo, dimenticandomi delle uova, e ovviamente una mi arrivò contro, feci solo in tempo a sentire un "attento", mi girai e Teddy era lì, aveva preso l'uovo al posto mio "Grazie", gli dissi sorridendo, "Ti ha preso in pieno, mi dispiace, non dovevi" gli dissi, "Non ti preoccupare, ora vado a casa e mi cambio." replicò. "Grazie" sorridemmo entrambi.
Quando un gesto vale mille parole. |