Il nostro piccolo infinito

di AlessiaPerni
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Cara Lidewij,
Ho spedito questa lettera per posta, in modo che possa arrivare quando me ne sarò già andato, visto che credo non manchi molto.
Ho scritto a Van Houten, quel rozzo e insensibile vecchio ubriacone, ma credo tu sia già a conoscenza di ciò.
E' stato complicato scegliere di inviare questa lettera, ma volevo dirti cose che non avevo avuto l'occasione di rivelarti, e a 
quanto pare mai ce l'avrò.
I giorni corrono veloci, Lid. La vita è questa, un insieme infinito di attimi abbandonati al nostro volere, che hanno il solo
compito di essere riempiti.
Peter preferisce colmarli con l'alcool, io con le parole.
Sono uno scrittore di merda, a dire il vero. Questo ho voluto precisarlo anche a Van Houten, ma spero comunque di trasmettere
a te quello che voglio dire. 
In realtà non ho lasciato niente ad Hazel.
Ti sembrerò un'insensibile scrittore di merda senza una gamba, ma in realtà l'ho fatto per lei.
Non voglio che in quei pochi giorni che le rimangono da vivere, si attacchi a delle stupide parole scritte su un computer,
voglio che lei si ricordi le mie, di parole. Voglio che ricordi l'Augustus Waters che tanto amava, quello che adorava le 
metafore, che sapeva tenere una sigaretta in bocca meglio di qualsiasi altro non fumatore.
Quell'Augustus che non aveva avuto il coraggio di dirle addio e aveva chiesto più tempo, un infinito un po più lungo
di quanto sperava.
Io la amo, Lidewij, darei la vita per quel metro e 60 di pura perfezione. 
Non ho più bisogno di lasciare una cicatrice a questo mondo, cara amica mia. L'ho già procurata ad Hazel.
Ricordo quando non voleva essere una granata per me, quando si preoccupava della sua morte solo per le persone che avrebbe 
lasciato. E so che quando me ne andrò porterò con me questa consapevolezza.
E' questo che è cambiato da quando la conosco. Sai che è più intelligente di te, quella ragazza è un fenomeno.
Solo ora capisco che intendeva Hazel. Non credo di essere così impaurito dall'oblio come prima, cara Lidewij.
Ho più paura del disastro che lascierò una volta "esploso". E' questo che è cambiato.
Prima, pensavo a me stesso. Ora penso ad Hazel. 
Credi sia questo il vero amore? 
Mettere te stesso prima degli altri? 
L'infinito è solo un numero, amica mia. Non è importante quanto è esteso, l'importante è quanto è vero.
Non so quando lascerò definitivamente questo mondo, ma quando succederà sarò consapevole di aver tracciato una lunga
cicatrice, senza costruire grandi supermercati o vincere alla lotteria.
Sarò fiero del piccolo infinito che mi sono costruito nei pochi giorni che la vita mi ha dato da vivere.
E di questo ne sono grato. Sono grato per Hazel, per il mio migliore amico Isaac, per i miei genitori.
E ti sono grato, per tutto l'aiuto che hai offerto per il sogno di Hazel, e per il mio.
Fai parte del nostro piccolo infinito.
Addio per sempre,

Augustus Waters





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