hayate one shot
Hayate
sospirò, dopo aver letto l’ennesima Fan Fiction
dove
era un idiota. Non era vero che non lavorava, che non ascoltava gli
altri e, oh
diamine, non
voleva farsi nessuna delle
due Reinforce!
Per
lei erano state entrambe come delle figlie e non
riusciva ad immaginare di portarsele a letto! Sospirò di
nuovo, creando una
piccola lama bianca da lanciare contro il bersaglio sul muro. Preferiva
essere
ignorata o a malapena comparire nelle scene piuttosto che quello.
Tutti quanti parlavano di quanto fossero fighe Fate, Nanoha
e le altre, senza sapere in che inferno la facevano finire ogni volta
che
disobbedivano, o che facevano qualcosa di troppo o di meno. Ed era
orribile
ogni volta trovarsi a giustificarle davanti ai capi che pretendevano da
lei –non
da coloro che avevano partecipato alla missione, bensì da lei –
cosa fosse successo di male e che cosa fosse andato storto.
A volte si chiedeva perché se la prendessero con lei, quando
lei poteva
ripetere loro solo ciò che era scritto nel loro rapporto.
Fece
comparire un’altra lama che fece la stessa fine della
precedente.
Odiava
stare alzata fino a tardi per compilare carte, a volte
restando anche senza dormire per un
paio di giorni nel caso di un emergenza grave come quella che era
successa a
causa di Vivio e di Scaglietti. Dopo che aveva finito di risolvere tutto
il
polverone che era stato causato, i suoi cavalieri l’avevano
costretta a delle
settimane di vacanza e riposo per riprendersi. Dopotutto, nessuno
guardava agli
eroi che c’erano dietro la storia, e a parte una piccola
cerchia, nessuno
faceva davvero caso a lei. Tutti gli occhi erano puntati su loro due.
Perché loro
si buttavano nella mischia, mentre lei restava nelle retrovie.
Le
lame che comparirono questa volta furono due e volarono
velocemente per la stanza.
Hayate
si alzò, andando in bagno per farsi una doccia. Non
era riuscita a dormire, quindi le aspettava un'altra giornata condita
con la
caffeina per non addormentarsi durante il lavoro. Era sveglia ormai da
trentasei ore, forse ancora di più. Tanto, fino a quando
continuava a lavorare,
nessuno si lamentava di che orari potesse fare. Nanoha spesso cercava
di
sbrigarsi in fretta per tornare a casa da Vivio o da Fate, ma nessuna
di loro
aveva mai passato la notte a lavoro.
Una
volta uscita dalla doccia, con i capelli ancora umidi,
guardò l’orario: erano le cinque di mattina. Non
notò che, le lame che aveva lanciato senza molta attenzione,
avevano fatto tutte centro.
Note dell'autrice: questa Flash fict l'ho scritta per riscattare il
personaggio di Hayate, perché, ridendo e scherzando, ci si
dimentica del suo ruolo e della sua importanza in StrikerS e nella
saga, ci si dimentica che comunque, al pari degli altri, è un
personaggio serio e che prende con serietà il suo lavoro. Non
è assolutamente un ammonimento alle altre fan writer: mi diverte
e mi piace leggere di un Hayate tutto sommato stronza e divertente, ma
Hayate non è così. Dopotutto è lei che approva le
missioni che passano poi ad alcune unità, ed è su di lei
che gravano molte vite, non solo quelle delle persone da salvare, ma
anche delle persone che manda a salvarle. Inoltre ci si dimentica che
il suo Mage Rank è quello più alto nella serie,
uguagliato solo da Precia Testarossa: Hayate è una grande maga,
ha mana quasi infinito e le sue magie posssono causare danni quanto uno
Starlight Breaker, se non di più (e no, non provatemi a dire che
un Iceberg gigante sopra una nave volante, più grande della nave
stessa e che non può essere tagliato perché si rigenera
all'istante, se cade sulla nave non fa più danni di uno SB di
Nanoha alla nave e a coloro che sono dentro), ma non le viene mai
attribuito nulla se non lo status di idiota e di puttana
di una facile. Ed è proprio per ricordare il suo personaggio ho
cercato di farla più IC possibile... Che note lunghe °^°
Alla prossima!
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