Capitolo 1
Correva. Correva più veloce che poteva. Il suo viso,
freneticamente, si voltava indietro per assicurarsi di essere
abbastanza lontana dai due malfattori che la inseguivano.
Imprecò. Erano fin troppo vicini. Svoltò un
angolo non accorgendosi di una spaccatura nel terreno: mise il piede in
fallo cadendo rovinosamente a terra.
-Accidenti!-
-Finalmente...ti
abbiamo presa, razza di ladra che non sei altro!- gridò uno
dei due uomini. Alto e muscoloso.
-Non sono una ladra!!-
-Ah, no? E allora
restituisci immediatamente l' oggetto che hai rubato!-
La ragazza
abbracciò la borsa che portava a tracolla. Per nulla al
mondo si sarebbe separata da quel ciondolo. Scosse la testa con fare
strafottente. Il soldato, stanco del suo comportamento le prese il
collo sollevandola di peso. Lei cercò di liberarsi, ma la
stretta era troppo forte. Si dimenò più che
potè ma con scarsi risultati. Accidenti...non riusciva a
respirare. Le forze la stavano abbandonando.
"Accidenti...Mutt...dove
sei??"
-Ehi!!!-
I due uomini si
voltarono, distratti da una voce alle loro spalle.
-E tu chi sei,
ragazzino?-
Non fece in tempo a
concludere la frase che un pugno gli colpì in pieno il
volto. Lasciò andare la ragazza per portarsi entrambe le
mani sul viso, ormai insanguinato. Il nuovo arrivato afferrò
la mano della giovane per poi prendere a correre velocemente.
-Muoviti, Rose!!!-
Lei
accellerò il passo, per quanto le era possibile. Appena
furono abbastanza lontani si nascosero all' interno di una piccola
cripta, restando in completo silenzio. Appena i due uomini passarono,
infatti, non riuscirono a scoprirli. I due tirarono un sospiro di
sollievo.
-Ma che cavolo hai
rubato, eh??Perchè quei due ce l' avevano tanto con te??-
Rose
abbassò il viso, leggermente in imbarazzo.
-Mi dispiace di averti
fatto preoccupare, Mutt. Davvero...ma...era importante che io lo
facessi...-
-Facessi cosa?-
La ragazza
sospirò, tirando fuori dalla tasca dei pantaloncini un
piccolo ciondolo d' oro intarsiato di rubini. L' espressione
interrogativa di Mutt la constrinse a dare maggiori spiegazioni in
merito.
-Questo è
un amuleto. O meglio una chiave...per poter arrivare al sarcofago di
una principessa giapponese...-
-Giapponese? E come
è arrivata qui in Perù??-
-Ce l' avevano loro!-
Il ragazzo si
appoggiò con la schiena al freddo e vecchio muro della
cripta.
-E come mai
è così importante?-
-Si dice che chi
riesce a rimettere l' amuleto al suo posto, cioè al collo
della principessa, acquisisca dei poteri magici!-
Si chiese se le
credeva. Ma una parte di lei era sicura che fosse così.
Insomma, dopo tutto quello che le aveva raccontato che aveva compiuto
insieme al padre, come avrebbe potuto stupirsi di una leggenda
così semplice?
Mutt la osservava. Era
certo di cosa avesse voluto farci con quei poteri. Addolcì
lo sguardo e decise di aiutarla. La conosceva da pochissimo e non
sapeva quasi nulla di lei, ma si era dimostrata una ragazza coraggiosa
e determinata.
-Dobbiamo portare il
ciondolo a mio padre. Magari ne sa qualcosa...- disse con tono
pensieroso. Lei sorrise, e in un attacco di pura euforia si
lazò sulle punte e lo abbracciò.
-Grazie Mutt!!-
Una volta separati il
moro si voltò dalla parte opposta, arrossendo lievemente. Si
diede dello stupido. Mai Mutt Williams era arrossito di fronte ad una
ragazza.
***
Entrò in
casa lentamente, seguito da Rose, chiudendosi con prudenza la porta
alle spalle. Fece alcuni passi ma fu bloccato da un abbraccio
improvviso.
-Mutt!!!!-
-Elizabeth!-
Si staccò
da lui, con le lacrime agli occhi.
-Ero così
preoccupata!! Erano giorni che non ti facevi sentire e io...!!-
Posò lo
sguardo sulla ragazza che stava alle sue spalle, e scoppiò a
piangere.
-Oh, lo sapevo!! E'
per lei che non tornavi vero??Dillo subito...!!-
-Nonono!! Guarda che
io sono solo una sua amica!! Ci siamo conosciuti in Perù,
davvero!!- cercò di spiegarsi la mora.
Elizabeth
sembrò crederci, anche perchè alcuni minuti dopo
si era già ripresa. Si presentò in tutta la sua
bellezza: abbastanza alta e slanciata dalla pelle chiarissima, in netto
contrasto con la sua, che invece era abbronzata, con una matassa di
capelli castani e due lucenti occhi verdi. La ragazza perfetta, si
disse mentalmente la mora. Scosse la testa. Non era gelosia...no
assolutamente. Lei gelosa? Non era possibile.
-Elizabeth Martha
Blackland- disse tendendole la mano.
-MaryRose...MaryRose
Hatwood...!Rose per gli amici!-
-Che strano...-
sussurrò poi, squadrandola - Hai la pelle molto scura per
essere Americana- constatò per via del cognome.
Rose si
portò una ciocca ribelle dietro l' orecchio per poi prendere
a parlare.
-Infatti non sono
Americana. I miei veri genitori erano peruviani. Li ho persi quando ero
molto piccola, e sono stata adottata da una famiglia Americana-
Elizabeth la
guardò un pò dispiaciuta.
-Capisco...E come mai
ti trovavi in Perù?-
I tre ragazzi si
sedettero sul divano in pelle del salotto.
-Io ero in missione
per conto mio...e ho incontrato per caso questa qui...-
sbuffò Mutt, ricevendo un pugno sulla spalla come protesta.
-La qui presente
"questa" ti ha aiutato nella tua missione, ricordi??- si
impegnò a marcare il "questa".
Lui annuì,
sconfitto, non accorgendosi dello sguardo di pura gelosia che la bruna
stava lanciando a entrambi. Aveva impiegato anni per conquistare il suo
cuore e la fiducia dei suoi genitori, ora arrivava lei e glielo
soffiava in questo modo?
-Non mi hai spiegato
cosa facevi lì...-disse, cercando di sembrare il
più gentile possibile.
-Cercavo notizie sui
miei...ma non ho trovato nulla...- sussurrò, evasiva.
Lei la
scrutò: pareva stesse nascondendo qualcosa. Fece per parlare
di nuovo, ma Mutt la interruppe.
-Sei da sola?-
-Sì...a
proposito, Mutt...E' arrivata una lettera, questa mattina. Credo sia
dei tuoi genitori...-
I suoi genitori?
Perchè? Dove erano andati?
Elizabeth si
alzò dal divano, dirigendosi in cucina, per poi ritornare
qualche minuto dopo con una busta di carta in mano. Il ragazzo la lesse
velocemente, poi alzò lo sguardo, guardando un punto fisso
davanti a lui.
-Mutt? Che succede?-
-Succede...che i miei
si sono rimessi nei guai...-
-Che vuoi
dire??-chiese preoccupata la bruna.
-Che si parte
immediatamente. Per il Giappone-
Ehm...Salve...Dunque...questa
è la mia prima fic...Quindi mi va bene qualsiasi tipo di
commento...brutto o bello...ma mi piacerebbe sapere la vostra opinione.
Ho scelto di farla proprio su questo film perchè io adoro il
personaggio di Mutt, o Henry Jones III che dir si voglia. Ci terrei
molto che qulcuno commentasse...davvero. Io prometto di mettercela
tutta. So che adesso sembra un pò scombinata ma andando
avanti con la storia si spiegherà tutto, promise!!^_-
Un bacio e alla prossima,
spero...^^"
Shia
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