Tirava decisamente una brutta aria quel giorno, nella gilda regnava una
calma innaturale e tenuto conto che si trattava di Fairy Tail doveva
esserci davvero qualcosa che non andava: nessuno intento a litigare,
sbranare qualche arto altrui, urlare o lanciare cose. Tutti a parlare
con un tono di voce il più monocorde possibile come a non voler
disturbare qualcuno e nonostante Gajeel fosse mancato per qualche
giorno per via di una missione si chiese quasi stralunato il motivo di
un simile cambiamento radicale perché non era possibile che quei due
esaltati di una testa affumicata e dello spogliarellista stessero
giocando a carte in modo civile! Tutto era sbagliato: Juvia non
stalkerava, la cosplayer parlava tranquillamente con Scarlet mangiando
dolci, quei due cagnolini erano depressi in un angolo senza la
nanetta... a proposito, dov'era? Stava per chiamarla quando vide la
barista infernale fargli cenno con una mano di avvicinarsi. Gajeel
sentì il sudore freddo farsi strada lungo la schiena e si chiese cosa
volesse da lui quel demone dopotutto aveva svolto alla perfezione la
sua missione senza troppi morti e città distrutte! Nonostante non
provasse una forte simpatia – c'era sempre un secondo fine con lei,
sempre - si avvicinò per sentire di che morte doveva morire e
magari per scoprire che dannata magia era stata usata sulla gilda
perché non era possibile un simile cambiamento in così poco!
«Bentornato Gajeel» lo accolse con uno dei suoi soliti sorrisi Mirajane
«come è andata la missione?» chiese cortesemente poi, evidentemente
voleva fargli sudare le spiegazioni o pretendeva qualcosa in cambio, ma
il Dragon Slayer non era molto famoso per la pazienza.
«Tsk, una passeggiata! Che diavolo è successo qua dentro?»
«Posso offrirti qualcosa? Per festeggiare la buona riuscita» continuò
imperterrita la maga, mantenendo il solito atteggiamento cordiale.
«Dov'è lo scricciolo?» chiese sempre più impaziente l'uomo, magari lei
non gli avrebbe tenuto nascosto nulla.
«Forchette?»
«Grrr, dimmi che cazzo sta succedendo qua dentro!» sbraitò Gajeel al
limite della sopportazione, non amava essere preso in giro così
candidamente da quella donna diabolica.
«Come siamo esagitati! Va bene, mi sono divertita abbastanza» si arrese
alzando le mani al cielo «Per quanto riguarda la tua bella beh, forse è
meglio starle alla larga per un po' finché non trova qualcosa da
leggere che la soddisfi abbastanza» e così dicendo gli voltò le spalle
mettendosi a pulire le stoviglie e lasciò il mangiatore di metalli a
combattere contro il lieve rossore e l'enorme interrogativo che si era
formato nella testa: che diavolo c'entrava quel microbo?
Mentre cercava una spiegazione si voltò a cercarla con lo sguardo e la
trovò seduta a terra con enormi pile di libri attorno a lei, niente di
eccezionalmente lontano dalla normalità se non fosse per lo sguardo
annoiato, irato e disperato che aveva. Sorpreso decise di chiederle che
diavolo avesse fatto ma a metà strada venne fermato dal braccio teso di
Salamander, beh se cercava rogne non c'erano problemi per lui.
«È meglio se non ti avvicini per le prossime settantadue ore» gli disse
il ragazzo con lo sguardo più serio e allarmato che poteva. Gajeel
rimase sorpreso per l'avvertimento poi ridendo di lui lo prese in giro
chiedendogli se aveva paura di quel topino di biblioteca.
Natsu si voltò a guardare la piccola maga dei Solid Script e proprio in
quel momento la vide sbattere il libro che stava leggendo contro una
pila lì vicino, borbottando irata qualcosa. Si rigirò verso il suo
interlocutore che era rimasto paralizzato dall'evento così lontano
dalla realtà – Levy che maltratta uno dei suoi adorati libri, stiamo
scherzando!
«In questi giorni, sì» e dopo avergli risposto seccamente tornò a
giocare con Gray lasciando che quel testone si suicidasse da solo.
Possibile che un demone si fosse impossessato di lei? Deglutì
con forza e dopo essersi detto che non poteva essere così impazzita
così tanto si avvicinò a lei sotto lo sguardo spaventato di tutta la
gilda.
«Oi nanerottola, cosa combini?» le chiese torreggiandola dall'alto.
«Sparisci Gajeel» rispose glaciale lei, non aveva tempo da perdere con
lui e il suo bisogno di attenzioni, non era proprio il momento giusto.
«O-oi! Cazzo-»
«Senti, sono in crisi da lettore, ho appena finito il romanzo di Lucy,
tutta la mia collezione di horror più scellerati, non so cosa leggere,
che genere, che autore. Non so nemmeno cosa fare di preciso, sono
annoiata a morte e sei pregato di sparire altrimenti ti spedisco fuori
a calci, intesi!?» gli urlò contro lei, alzandosi nella foga e
puntandogli un dito contro il petto, affondandolo ad ogni ripresa di
fiato.
Gajeel per contro era sconvolto, mai gli era capitato di vedere quello
scricciolo così incazzato, nemmeno nei suoi sogni più arditi – e
modestamente ne aveva fatti più d'uno e uno più spinto dell'altro- e
non sapeva bene come comportarsi e così fu rispedito al bancone del
bara con la coda tra le gambe e un sorriso da “Te lo avevo detto” di
Salamander.
«Non è andata bene, eh?» chiese divertita Mirajane guardandolo ancora
sconvolto e sconsolato e come risposta ricevette solo un grugnito
avvilito.
«Fa sempre così quando non sa come passare il tempo e quando nessun
libro del mondo riuscirà a soddisfarla finché non le passa. Abbiamo
imparato a non darle alcun tipo di fastidio» spiegò vivacemente a
barista, forse una dei pochi non spaventata dal totale cambiamento di
carattere della dolce e tenera Levy.
«E quanto ci vuole?»
«Dipende, non meno di una settimana comunque» disse non curante la
donna, sperando di spaventarlo abbastanza da smuoverlo a far qualcosa,
ancora non aveva rinunciato al suo progetto matrimoniale tra i due.
«Co-così tanto?» sarebbe riuscito a non farsi strozzare per tutto quel
tempo?
«Servirebbe qualcuno che la distragga...» lanciò l'esca Mirajane,
sperando che la sagacia dell'uomo fosse tanta quanto il suo ego.
«Distrarre... ci sono!» scattò su Gajeel tutto contento per l'idea
geniale che gli era venuta in mente e a grandi passi tornò da Levy e
senza darle tempo di attaccarlo di nuovo se la caricò sottobraccio,
natiche al vento e poi aver strappato un foglio qualunque dalla bacheca
delle missioni urlò alla barista: «Prendiamo questa!» e sempre a passi
lunghi e ben distesi uscì dalla gilda, pronto per la nuova missione con
la nanetta.
«Scommetto cinquanta monete che lo uccide» propose Cana, divertita e
dispiaciuta per la prematura dipartita di Gajeel.
NdA
Yeah! Ce l'ho fatta! (domani non so se avrò tempo di postare ç^ç)
Per chi mi conosce bene: sì, doveva finire con un potenziale pwp dove
Gajeel trastulla Levy per molte, molte ore. Ma poi avreste preteso
questa possibile fine quindi me ne sono cavata via così 8D Lo so, sono
una schifosa troll, vi prego di amarmi lo stesso ç^ç
Il prompt di oggi era Demon, da lì a far diventare indemoniata Levy il
passo è stato breve! E comunque ogni tanto mi capitano dei periodi di
piena noia dove niente riesce a soddisfarmi! (di solito succede dopo
aver letto qualche capolavoro e niente regge il confronto!)
Spero vi sia piaciuta comunque nella sua semplicità, alla prossima!
Cla ♥
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