Che succede, Violet? di Cherolain (/viewuser.php?uid=107689)
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violet
Che succede, Violet?
" Che
succede, Violet? " chiese Klaus, per la prima volta.
La Baudelaire sedeva sul loro unico letto, nella squallida stanza data
loro da Olaf, con lo sguardo perso nel vuoto.
Le dita pallide congiunte in grembo, gli occhi sgranati.
"Nulla."
" Che succede, Violet? "
richiese Klaus, per la seconda volta, alcuni giorni dopo.
Violet passò il piatto insaponato al fratello,
affinchè lo sciacquasse.
"Non
c'è niente che non va, Klaus."
La Baudelaire, instintivamente, strinse più forte la sciarpa
che portava al collo.
" Che succede, Violet? " si limitò a mormorare Klaus per la
terza volta, mentre sedevano insieme al Conte in cucina, per consumare
la cena.
Lo sguardo del Conte, famelico, possessivo, trafisse Violet.
La Baudelaire, sotto il tavolo, sentì il piede di Olaf
sfiorarle
la caviglia nuda e sottile in una lenta e lasciva carezza.
"Niente."
"Che succede, Violet?"
La quarta volta fu il giudice Strauss a domandarlo, vedendo la ragazza
scorrere con gli occhi le pagine del romanzo, senza leggerle.
Aveva volontariamente
inarcato la schiena la sera prima, e il suo corpo era stato percorso da
un brivido quando Olaf...
"Sto bene."
"Che succede,
Violet?" mormorò Olaf, morente, sulla spiaggia.
La Baudelaire maggiore sentiva bruciare incredibilmente i marchi
inferti dal Conte sul suo corpo, e ancor di più lo sguardo
dell'uomo.
Stai piangendo davvero
per il dolore fisico, Violet? Ne sei sicura, Violet?
" Stai morendo" riuscì solo a mormorare, in
risposta, con la voce spezzata.
" Che succede, Violet?"
Questa
volta fu la ragazza
stessa a chiederselo, con una innaturale e pacata rilassatezza, mentre
si lasciava cadere in un turbine di vento e colori dall'alta scogliera .
Ma era troppo
tardi, perfino per la velocità con cui la vita la stava
abbandonando.
Era troppo tardi per far
finta di non capire.
La ragazza aveva già compreso cosa stesse succedendo
nell'instante in cui Olaf l'aveva toccata per la prima volta.
Violet Baudelaire non aveva mai desiderato nient'altro così
tanto ardentemente nella sua breve vita.
Da qualche parte, un
nastro per capelli, abbandonato, si impiglia in un ramo e da esso viene
strappato.
Da qualche parte, un corpo esanime e pallido, atterra con un tonfo
sordo al suolo.
Da qualche parte, un fratello urla con quanto fiato in corpo, e con gli
occhi sgranati è costretto ad osservare il rosso vermiglio
che
ormai si dipana fino ai suoi piedi.
" Che succede, Violet?"
-
ANGOLO AUTRICE
Non so come sia nata, non so nemmeno il perchè sia
nata.
Passano gli anni, ma semplicemente non riesco a smettere di scrivere su
Violet e Olaf, e ogni dannata volta il mio lavoro è sempre
più ambiguo, oscuro e, forse, non accettabile moralmente per
la maggior parte della persone. E' uno dei miei OTP, fin da quando sono
bambina, e sempre lo sarà.
Analizzare la psiche di Violet, in questa flash, non è stato
esattamente facile. Nonostante sia stata io a delinearla in questa
storia, non me la sento di definirla.
Ognuno ricavi da questa storia ciò che desidera ricavare, e
il messaggio che desidera ricevere.
Tutta la nostra esistenza, alla fine, credo che ruoti intorno a questo.
Un parere, come al solito, sarebbe sicuramente ben gradito.
Vi auguro tutto il bene possibile.
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