for ros
Sisters
Per Rossella.
Questa shot non è il massimo, ne sono consapevole.
Ma è tanto che voglio dedicarti qualcosa. Ho pensato subito a Light e Serah.
Light che permette di mostrarsi "debole", solo quando si tratta di Serah.
Volevo solo ringraziarti, per tutto l'aiuto che mi dai. Per me sei come la sorella minore che non ho mai avuto.
Oggi ho accettato di uscire con Serah. Questo giorno è troppo
triste per entrambe, troppi ricordi, troppo dolore, nessuna di noi
riuscirebbe mai ad affrontarlo da sola. Serah mi ha anche detto che mi
avrebbe fatto un regalo e io ho accettato con un sorriso, senza dirle
niente. Di solito mi fisso a dirle che dobbiamo risparmiare, ma vedere
quello sguardo innocente e colmo di sentimento, vedere i suoi occhi
chiari, lo specchio dei miei, mi ha bloccata e mi ha fatto accettare
questo piccolo gesto.
"Però tu non devi seguirmi", mi dice lei "Deve stare lontana"
"Ovviamente", ribatto io con un sorriso.
"Bene", risponde lei.
Entriamo nel suo negozio preferito, corre a razzo nel suo angolo
preferito e mi lascia da sola a guardarmi in giro. Dovrei farle un
regalo pure io? Quanti anni sono passati dall'ultima volta? Forse le ho
fatto un regalo quando aveva 10 anni, ma poi più niente, dato
che mi ero messa in testa di doverla crescere, in modo da far rilassare
nostra madre. Dopo la morte di nostra madre non ho più dato
importanza a niente, pensavo solo a crescere Serah. Forse ho sbagliato.
Sospirando mi avvicino all'espositore degli orecchini. Un paio in
particolare cattura la mia attenzione. Sono a forma di gatto e la coda
è fatta a pendente. Sono davvero molto carini e piacerebbero di
sicuro a Serah. Lei adora i gatti, o meglio adora gli animali.
"Serve aiuto?", chiede una ragazza gentile.
"Sì", rispondo io "Vorrei questi orecchini"
"Certo", dice "Sono un regalo?"
"Sì"
Mi guardo in giro intanto che impacchetta il regalo, noto un ragazzo enorme accanto ad una ragazzina dalla pelle abbronzata.
"Ecco"
Con un sorriso la ringrazio e pago gli orecchini. Appena noto Serah, mi allontano e fingo di guardarmi in giro.
"Light"
"Serah", dico "Hai finito?"
"Sì", dice
"Allora andiamo"
Usciamo dal negozio e lei senza indugi mi ferma.
"Tieni", dice lei "Un regalo per te"
"Be', anch'io ho qualcosa per te"
Il viso di Serah si accende di felicità. Ci scambiano i regali,
quando apro il mio sacchettino mi rendo conto mi ha preso una collana.
Il ciondolo è a formo di fulmine e ha alcuni brillantini alla
fine. E' bellissimo, delicato e perfetto per il mio nuovo nome.
"Sai... mi ha ricordato te", dice "Il tuo nuovo nome, il fatto che distruggi qualsiasi cosa voglia distruggere noi"
La osservo per un attimo con gli occhi sgranati, poi senza indugiare mi metto la collana.
"Apri il tuo"
Solleva il coperchio della scatolina e il suo sguardo si accede come il sole.
"Sono bellissimi", sussurra "Grazie"
Sento anche altro. La sofferenza per questo giorno, mista a
felicità. E' dura per entrambe, così dura. I nostri
genitori sono morti, lasciandoci da sole e costringendoci a crescere
prima del dovuto.
"Vieni qui", le dico mentre si getta tra le mie braccia "So che questo giorno è difficile"
"Sì"
"E' difficile per entrambe, ma almeno io ho te così come tu hai me", sussurro "Staremo insieme per sempre, hai capito?"
"Sì, Light"
"Qualsiasi cosa succeda", dico "Anche se dovesse capitare qualcosa di brutto, avremo sempre un motivo per lottare"
"E quale?"
"Noi", dico "Io ho te e tu hai me, qualsiasi cosa succeda sarà
sempre così. Io sarei pronta a tirare giù il cielo, pur
di salvarti"
Anche se dovesse diventare una l'Cie, quelli che sono considerati i
nostri nemici, tirerei giù il cielo pur di salvarla. Farei
di tutto pur di strapparla dalla stasi di cristallo o da qualsiasi
destino potrebbe incontrare. Non dovrò dirle niente di brutto,
non dovrò agire da cittadina, ma da sorella. Non dovrò
consegnarla alle autorità, dovrò aiutarla a risolvere la
situazione. Questo sarebbe agire da sorella. E sarei pronta ad
affrontare qualsiasi cosa.
"Ti voglio bene, sorellina"
"Te ne voglio anch'io", dico per la prima volta
La sento trattenere il fiato. Non posso darle torto. Pensavo che dirlo
le avrebbe procurato qualche sfortuna. L'ultima persona a cui ho detto
una cosa del genere, poi è morta. Un pensiero stupido, ma
ero solo una ragazza distrutta, che si dava la colpa per tutto quello
che succedeva. Solo con lei mi permetto di essere me stessa. Con Serah non sono Lightning, la ragazza che cerca di non mostrare sentimenti, con lei sono Claire. Con lei sono la vera me stessa, quella che ho voluto gettare via dopo la morte dei nostri genitori. Con lei posso permettermi di lasciarmi un po' andare, nonostante capiti raramente. Ma so che con lei posso. So che posso mostrarle la mia debolezza, senza per questo essere giudicata troppo fragile o altro.
"Dai, andiamo a trovare mamma e papà"
"Davvero?", chiede "Insieme?"
"Sì, insieme"
Questo giorno sembra essere meno freddo, meno doloroso e meno duro da
sopportare. Io posso essere un sostegno per Serah, ma anche lei
può esserlo per me. Le stringo forte la mano, promettendo a me
stessa di non lasciarla mai.
Spazio autrice.
Poco da dire.
Dedicata ad una persona speciale. Una persona che considero la mia
sorellina minore, nonostante non abbiano legami di sangue. Proprio come
Light, anch'io fatico a dimostrare i miei sentimenti, ma con alcune
persone riescono a sciogliermi un po' di più. E lei è una
di quelle persone.
Be', spero ti piaccia.
Lo spero davvero.
Fang.
|